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Gianluigi Buffon, Tutto su di lui

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^debby89^
view post Posted on 13/5/2012, 19:50     +1   -1




Buffon: «C’è solo la Juve!»



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Per un pomeriggio ha lasciato il palcoscenico a Marco Storari e ad Alexander Manninger (sfortunato protagonista, non entrato a causa dell’infortunio di Chiellini nel finale). Ma sullo Scudetto numero 30 c’è tanto Buffon. Appena 16 i gol presi, ben 21 le partite terminate con zero reti al passivo: un Gigi in versione Mondiale 2006.

«Se non fosse stato per l’errore con il Lecce – confessa Buffon a fine match – sarebbe stata la mia migliore stagione di sempre. La paragono alla 2002/03 quando siamo arrivati in finale di Champions League. Fino alla 29ª giornata ho compiuto almeno un intervento importante a partita, nelle ultime sette i miei compagni potevano anche mettere un seggiolino in porta… Quest’anno sono stato bene fisicamente, ho potuto allenarmi tutti i giorni e la società, Conte e il mio preparatore Filippi mi hanno fatto sentire importante, così come volevo essere. Il futuro? Non ci saranno problemi per il rinnovo, tutti sanno che la mia intenzione è quella rimanere e i miei colori solo quelli bianconeri. La fascia di capitano sarà pesante, ma ho avuto maestri come Maldini, Cannavaro e Del Piero, porterò nello spogliatoio i loro insegnamenti».

Anche Gigi non si sottrae alla domanda su Del Piero, un compagno con cui ha vinto tanto negli ultimi dieci anni in bianconero, oltre al Mondiale del 2006: «Il tributo dello stadio è stato commovente e io sono uno che difficilmente si commuove in ambito calcistico. Era giusto così, Ale ha passato metà della vita a lottare per questa maglia».
 
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MiSsBlackWhitE
view post Posted on 30/5/2012, 15:26     +1   -1




 
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^debby89^
view post Posted on 3/6/2012, 14:32     +1   -1




Campioni d’Italia: Gigi Buffon



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568 minuti di imbattibilità, dal gol di Di Vaio Bologna a quello subito da Mauri, nella gara contro la Lazio allo Juventus Stadium. In mezzo più di un mese e sei partite intere. Basterebbe questo dato per dipingere la straordinaria stagione di Gigi Buffon, ma sarebbe ingeneroso ridurre un fenomeno a una statistica.

E Gigi, che fenomeno è sempre stato, quest’anno è tornato a dimostrarlo. Con interventi superbi, risolutivi, che sarebbero stati fantascienza per qualsiasi altro portiere. Non per lui. Non per il più forte del mondo. Gigi, tra tutte le parate della stagione, sceglierebbe probabilmente quella su Boateng, nella gara di andata di campionato contro il Milan. L’ha ribadito più volte: solo chi ci capisce può apprezzarne la difficoltà. Bisogna fidarsi, ma non è semplice, perché di prodezze ne ha compiute tante altre durante le 35 partite e i 3.329 minuti giocati e individuare quella più complessa è tutt’altro che semplice. Basti dire che ha subito solo 16 gol, e non ha mai preso un giallo né un rosso. Il resto è accademia...

Al di là dei numeri tra i pali però, c’è un dato che più di ogni altro merita di essere sottolineato: il 76,9% di passaggi riusciti. A dimostrazione del fatto che, oltre ad essere un marziano quando vola da un palo all’altro, Gigi ci sa fare parecchio anche con i piedi e non è un caso che nel gioco di Conte sia spesso chiamato in causa. E quell’errore contro il Lecce, a ben vedere, è solo una testimonianza del fatto che anche lui è un essere umano. Forse...



 
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^debby89^
view post Posted on 9/8/2012, 09:27     +1   -1




Buffon: «Vogliamo la Coppa»



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«Dopo aver compiuto i 30 anni quando si ricomincia la preparazione per le prime due settimane è normale avere acciacchi, perché la macchina si deve rimettere in moto. Ora sto meglio, ho ricominciato ad allenarmi, quindi il problema è rientrato» Gigi Buffon è tornato in campo, dopo il breve stop dovuto ad una leggera contusione patita durante il riscaldamento prima dell’amichevole contro il Malaga, e inizia a respirare l’aria della grande sfida. Il portiere ha il morale alto, non permette che niente e nessuno turbi lui o lo spogliatoio ed è pronto a giocarsi il primo trofeo ufficiale della stagione: «Quando sono con i compagni, con l’allenatore, in campo, sto molto bene e quella è la mia forza e so che nulla e nessuno potrà mai condizionarmi. La nostra fortuna è avere l’opportunità, varcando la soglia dello spogliatoio e del campo, di lasciarsi alle spalle tutti i problemi che possono offuscare ora il nostro calcio. Adesso abbiamo un obiettivo importante davanti e vogliamo ben figurare e vincere questa coppa, cui teniamo molto».
 
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^debby89^
view post Posted on 23/8/2012, 20:16     +1   -1




Esami per Buffon



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Gigi Buffon ha terminato la risonanza magnetica e l'ecografia alla coscia, per controllare la causa del fastidio muscolare patito al termine dell’allenamento di ieri.

Si tratta di una elongazione della giunzione miotendinea distale del bicipite femorale della coscia destra. È un problema di lieve entità, ma che lo costringerà a non essere disponibile per la gara di sabato sera con il Parma.

 
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^debby89^
view post Posted on 26/8/2012, 18:36     +1   -1




Buffon: «Juve, che ripresa»



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Il campionato della Juventus è iniziato come doveva, cioè con una vittoria a spese del Parma. Quello di Gigi Buffon è stato invece rinviato, a causa di un piccolo acciacco che l’ha costretto a guardare la sfida dalla tribuna.

Il giorno dopo la sfida, il numero uno bianconero ha trascorso la domenica nella sua Carrara, dalla quale ha parlato a Sky. Parlando della gara con gli emiliani, ma non solo. «Ieri sera abbiamo avuto qualche problema nel primo tempo, dovuti soprattutto al ritmo che stavamo imprimendo alla gara, troppo scarso rispetto alle nostre abitudini. Nella ripresa abbiamo fatto molto meglio, abbiamo accelerato per una ventina di minuti, e in quel momento abbiamo conquistato il risultato. A inizio campionato queste difficoltà ci stanno. Le prime giornate possono riservare sorprese e impicci alle squadre più blasonate e più forti».

Superato l’ostacolo Parma, dalla ripresa – fissata per martedì – s’inizierà a pensare alla gara di domenica prossima con l’Udinese al Friuli. Ma prima, un altro momento clou attende tutto l’ambiente bianconero: il sorteggio dei gironi di Champions League. Partirà così la marcia di avvicinamento al ritorno in Europa, dalla porta principale. Un ritorno atteso da Buffon. «Nello spogliatoio parliamo di Champions League perché finalmente dopo tre anni abbiamo l’opportunità di riproporci nel palcoscenico europeo. C’è la consapevolezza che ci sono due o tre squadre più forti di noi, ma con le altre ce la possiamo giocare tranquillamente».

Una Juve che guarda al presente e al futuro. Così come Buffon. E alla domanda sul rinnovo del contratto, Gigi risponde così: «Non ci dovrebbero essere difficoltà. Col presidente c’è un rapporto molto trasparente e limpido. Ho sempre detto ai dirigenti di pensare alle altre priorità, quando lo riterranno opportuno ci parleremo e ci metteremo d’accordo. Io non ho nessuna fretta».

 
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^debby89^
view post Posted on 31/8/2012, 20:35     +1   -1




Buffon: «Che bello tornare in Europa»



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«Ho una gran voglia di risentire la musica della Champions League. Mi è mancata parecchio e ora, finalmente, torniamo a confrontarci contro i migliori». Gigi Buffon scalpita e il sorteggio di Montecarlo, che ha messo i bianconeri di fronte al Chelsea, alo Shaktar Donetsk al Nordsjaelland, ha reso il portiere ancora più impaziente di tornare a calcare i campi europei: «Con il Chelsea abbiamo un “conto aperto”, visto che ci eliminò nel 2009, negli ottavi. Ricordo bene quelle due partite e nel complesso credo che, con un po’ più di buona sorte, avremmo anche potuto qualificarci noi. Orami però è acqua passata. Questa Juve è più forte di allora, mentre il Chelsea, beh... Era forte tre anni fa, e forse adesso lo è ancora di più, visto che è campione in carica».

«Lo Shacktar Donestk forse non avrà il blasone di altre squadre, ma ormai è una realtà consolidata del calcio europeo e non è certo con il nome che si fa strada in una competizione tanto difficile. Quindi massima attenzione a loro e anche al Nordsjaelland. E’ una squadra forse poco conosciuta, ma sono proprio avversari del genere che possono riservare brutte sorprese. Soddisfatto del sorteggio? Soddisfatto di tornare a giocare in Champions, questo sì. Se poi l’urna sarà stata benevola, questo lo scopriremo alla fine del girone».
 
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^debby89^
view post Posted on 14/9/2012, 21:17     +1   -1




Buffon a 360 gradi



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La prossima sfida contro il Genoa, l’esordio in Champions che si avvicina, i nuovi compagni che più lo hanno colpito, l’”in bocca al lupo” a Del Piero, il contratto...


Gigi Buffon parla con Sky Sport e lo fa a 360 gradi. Ecco i temi affrontati dal numero uno bianconero.




I tanti impegni ravvicinati
«Saranno un esame in più e sarà importante vedere come riusciremo a gestire tante gare ravvicinate. E’ un bel banco di prova per tutti».

Chi sarà l’anti-Juve?
«Ci sono tre o quattro squadre che magai ai nastri di partenza potevano essere dietro di noi, ma che credo potranno venire fuori alla distanza. Penso al Milan, all’Inter, alla Roma e soprattutto al Napoli, che avendo un sistema collaudato e lavorando da tempo con lo stesso allenatore e molti dei giocatori in rosa, potrà essere avvantaggiato rispetto alle altre».

Il sistema della Juve ormai è collaudato. L’assenza di Conte dalla panchina pesa lo stesso?
«Il mister lo scorso anno ha compiuto un vero miracolo, perché ci ha regalato convinzione e determinazione Ha rivoltato la squadra come un calzino q i traguardi raggiunti ci hanno dato convinzione nei nostri mezzi. Detto questo un allenatore come Conte mancherebbe a qualsiasi squadra e mancherà a noi, fino a quando non potrà tornare in panchina».

Il compagno nuovo che più lo ha impressionato.
«Asamoah è stata davvero una sorpresa, perché ha saputo affrontare un “salto triplo”, come quello che si deve compiere passando da una squadra pur forte come l’Udinese alla Juventus. Lo ha fatto dimostrando grinta, forza, abnegazione e grande tecnica. Mi ha davvero colpito, ma non è il solo. Credo che anche Isla potrà essere una freccia importante al nostro arco».

La gara di contro il Genoa.
«La mia passione giovanile per i rossoblu? E’ nata a causa di uno zio che tifava per il Grifone e aveva lo stemma sul cruscotto della macchina. Da piccoli ci si appassiona per le cose che colpiscono maggiormente e a me piacevano quei colori e quell’animale mitologico. Poi, con gli anni le cose cambiano, ma non credo sarebbe giusto rinnegare il proprio passato. Ritroveremo Borriello, un ragazzo che s fa apprezzare, perché mette allegria e, al di là dell’innegabile bravura, sa farsi volere bene. Lo temo molto, così come temo Immobile. Tutto quello che ha ottenuto se l’è sudato e ora vorrà sfruttare questa occasione che li si è presentata».

Il ritorno in Champions.
«Per tanti martedì e mercoledì sono stato costretto a guardarla dal divano di casa. Ho un buon televisore e si vedere bene, ma il campo è un’altra cosa... E’ mancata a me e ai miei compagni, ma questi due anni di esilio ci hanno fatto bene, perché ora lotteremo fino all’ultima goccia di sudore in ogni partita. Il Chelsea? Lo scorso anno hanno fatto un miracolo, perché c’erano squadre più attrezzate. Di Matteo però è riuscito a dare compattezza e solidità al loro gioco ed è grazie a questo se sono riusciti a vincere. La fatica degli impegni ravvicinati non la sentiremo, perché quando superi scogli importanti, raddoppi le energie».

L’avventura australiana di Del Piero
«Ha voluto intraprendere una nuova vita, che lo arricchirà molto. Gli faccio un grosso in bocca al lupo e sono convinto che avrà una carriera ancora lunga, nella quale potrà battere altri record».

Il contratto
«Come ho già detto non ho pruriti. Ho la fortuna di essere in un ambiente stimolante, nella quale mi sento protagonista e riesco a dimostrarlo in campo. Quando questo accade sono felice, e quindi non avrò problemi ad accettare le proposte che mi verranno fatte. Non ho fretta, anche perché la Juventus ha avuto altre cose a cui pensare in questo periodo ed era giusto che la mia situazione passasse in secondo piano. Volere il contrario sarebbe stato da egoisti. Il futuro? Non ci ho ancora pensato. Mai dire mai, ma credo proprio che quando smetterò con la Juve non giocherò più in Italia».
 
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^debby89^
view post Posted on 20/9/2012, 09:59     +1   -1




Buffon: «La Juve che mi aspettavo»



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Festeggiare 400 presenze con la Juventus non è cosa che accada tutti i giorni. Farlo sul campo dei Campioni d’Europa ha un sapore particolare, ancor più se alla fine della partita ci si può guardare negli occhi ed essere soddisfatti di sé stessi. Gigi Buffon e la sua Juve possono esserlo. Poco importano i due gol incassati, anche perché il primo è nato da una deviazione e il secondo «è stata un prodezza e in questi casi si devono solo fare i complimenti».

«Siamo felici perché siamo riusciti a pareggiare su un campo così difficile - spiega ancora Gigi - ma analizzando la partita ci siamo trovati sotto di due reti in maniera casuale. Stavamo giocando la gara a viso aperto, ribattendo colpo su colpo. Il punteggio era troppo penalizzante per quanto visto in campo e per la personalità mostrata. E’ andata come mi aspettavo. La Juve, per confermare di avere acquisito una certa consapevolezza nei propri mezzi, avrebbe dovuto giocare così. Certo, avremmo potuto perdere, ma sarebbe comunque stata la conferma del fatto che siamo competitivi e che gli altri ci devono rispettare».

Una Juve del genere, ancora imbattuta in campionato e protagonista in Europa, può pensare al Grande Slam? «Sarebbe un pensiero presuntuoso già a metà settembre. Ci siamo rinforzati e grazie a questo possiamo affrontare ogni gara a modo nostro, con qualità e imponendo il nostro gioco. Se ci riusciremo per tutta la stagione potremo provare a spingerci un po’ più in là. Vincere o meno poi, può dipendere dai particolari, come è accaduto al Chelsea lo scorso anno».
In ogni caso la Juve ha già ottenuto un successo straordinario: risvegliare l’entusiasmo e la passione dei proprio tifosi, tanto che in migliaia che hanno affrontato il viaggio fino a Londra:
«Me ne rendo conto, anche perché sono uno dei pochi che ha vissuto l’epopea della Juve e i sei anni di difficoltà, e vi assicuro che sei anni sono molti... I tifosi, ma anche noi giocatori, avevamo il sogno di vincere lo scudetto e di tornare a dire la nostra in Europa. Questo non significa necessariamente vincere, ma avere il rispetto delle altre squadre. E ce l’abbiamo fatta».
 
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473 replies since 25/9/2008, 18:23   4717 views
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