Juventus The Best Forum

Cosa ne pensate ?

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·°•_Saretta_•°·
view post Posted on 17/1/2009, 16:13     +1   -1




Io fossi nella Società non lo venderei mai Kakà..ma daiii ha fatto tantissimo x quella squadra ..è tra i giocatori + importanti.. meglio che resti al Milan...

e poi poveri tifosi...un po mi dispiace x loro se dovesse andar via...
 
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blackdeath86
view post Posted on 17/1/2009, 16:31     +1   -1




al max venga alla juve :P
 
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Th3BoSS85
view post Posted on 17/1/2009, 16:35     +1   -1




CITAZIONE (blackdeath86 @ 17/1/2009, 16:31)
al max venga alla juve :P

abbiamo trovato l'erede di alex :sisi: :sefz: :sefz: :sefz:
 
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·°•_Saretta_•°·
view post Posted on 17/1/2009, 16:43     +1   -1




MmM.. non credo che Kakà possa essere considerato l'erede di delpi.. :tfr: :shifty:
 
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alexultra10
view post Posted on 17/1/2009, 17:33     +1   -1




cosaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa? :mad.gif:

penso proprio che uno di questi giorni vi ucciderò :sefz:
ale nn ha eredi :angry:

 
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blackdeath86
view post Posted on 17/1/2009, 19:59     +1   -1




CITAZIONE (Th3BoSS85 @ 17/1/2009, 16:35)
CITAZIONE (blackdeath86 @ 17/1/2009, 16:31)
al max venga alla juve :P

abbiamo trovato l'erede di alex :sisi: :sefz: :sefz: :sefz:

:asd: :asd: :asd:
 
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alexultra10
view post Posted on 18/1/2009, 12:22     +1   -1




nn è divertente :angry:
 
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alexultra10
view post Posted on 18/1/2009, 13:39     +1   -1




«Non si vende Kakà»: un coro continuo, infinito, globale, gonfio d’amore. «Non si vende Kakà»: la colonna sonora di Milan-Fiorentina, sul set di San Siro. Una contestazione civile ma clamorosa, perché nuova, alla gestione berlusconiana della società rossonera. Nuove, del resto, sono le situazioni con le quali si confronta il club più titolato del mondo: la crisi economica internazionale, la posizione del suo presidente, l’assalto al calcio degli sceicchi arabi con somme astronomiche. La storia non ha mai visto un mix del genere: sì, la storia è cambiata. E ora, se il Manchester City offre centoventi milioni di euro per Kakà, il Milan decide di dare il via libera al suo campione più splendente.

Decida lui se andare o restare. Ma i tifosi, loro, non ci stanno. È facile, adesso, dire che le bandiere non si vendono, che i fuoriclasse sono incedibili. È facile per chi non deve amministrare una società che ha appena ricevuto una proposta indecente: centoventi milioni per un calciatore. Dire di no, può creare implicazioni devastanti, dando vita a una catena perversa e pericolosa. Pensateci: Kakà, che si vede preclusa l’opportunità di raddoppiare, o quasi, il suo ingaggio, va subito dalla società a chiedere lo stesso stipendio che avrebbe avuto dagli sceicchi; e i suoi compagni, che non sono proprio dei brocchi, pretendono immediatamente un aumento proporzionato a quello del brasiliano. Quanto costa al Milan, in conclusione, il rifiuto? Molto più di centoventi milioni di euro. Con quei soldi, invece, si può progettare il futuro: come fece la Juventus quando rinunciò prima a Vieri e poi a Zidane, in entrambe le circostanze per cifre record. Sempre che Kakà non respinga la proposta: allora sarebbe lui a preferire il Milan, con comune soddisfazione e senza poter pretendere niente più che riconoscenza.

È comprensibile, insomma, e anzi è condivisibile la linea scelta dal Milan in questa faccenda, e non siamo affatto sicuri che le altre società si sarebbero comportate (o si comporteranno, se arriveranno proposte…) in modo diverso. Sarebbe comprensibile, paradossalmente, anche la contestazione dei tifosi, perché il tifoso vuole sempre e solo una squadra forte, fortissima, e non ha alcuna predisposizione per i conti economici della società: ama i suoi campioni e non vuole mai vederli partire, anzi ne sogna di nuovi. Sarebbe comprensibile, dunque, la contestazione dei tifosi, se non stessimo parlando del Milan di Berlusconi e di Galliani. Cioè del club che da più di vent’anni - a parte rarissime parentesi - vince in Italia, in Europa e nel mondo. E che ha avuto gli assi più grandi dell’ultimo quarto di secolo, da Van Basten a… Kakà.

Non abbiamo risparmiato critiche, anche dure, a questo Milan, per certe scelte e per certi atteggiamenti che non abbiamo condiviso. Stavolta, però, ci sembra di poter dire che occorre avere memoria. E ce ne vuole un bel po’, per ricordare tutti i successi rossoneri degli ultimi vent’anni. Kakà, ieri sera, si è fatto apprezzare per il sorriso: dentro di sé aveva sicuramente un vulcano ma la faccia era bella, serena, come quella di chi sa di essere un uomo fortunato. Pulita è stata anche la sua partita contro la Fiorentina: nemmeno un cedimento al nervosismo, qualche lampo della sua grande classe, qualcuna delle sue leggendarie accelerazioni. Fino all’abbraccio conclusivo, commosso e amichevole, dei compagni: un gesto che sa d’addio.

In questa serata così speciale, purissimo è emerso - ancora una volta - il talento di Pato. Gettando uno sguardo a questo fenomenale ragazzino, i tifosi del Milan forse si possono consolare. Almeno un po’.
 
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blackdeath86
view post Posted on 18/1/2009, 18:30     +1   -1




eppure stamattina mio padre ha sentito un'intervista al proprietario del man city che diceva che il valore di un giocatore come kakà è di 50 milioni... quindi chissà i 120 milioni chi se li ha tolti fuori
 
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23 replies since 16/1/2009, 23:13   249 views
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