.:._Silver_.:. |
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| Condizione necessaria perchè si possa stabilire un equilibrio chimico è che la reazione sia reversibile, cioè possa avvenire anche la reazione inversa oltre quella diretta.
Inoltre per raggiungere la condizione di equilibrio il sistema deve essere chiuso e a temperatura costante.
Le reazioni chimiche a volte sono effettivamente irreversibili (come quelle di combustione), a volte invece appaiono come irreversibili (complete) solo perché - nelle condizioni ordinarie in cui si svolgono - il sistema è aperto (si verificano scambi continui di energia e materia tra il sistema e l’ambiente circostante), e le reazioni procedono fino a consumo completo di uno o più reagenti.
Ogni processo chimico reversibile è una competizione tra una reazione diretta e una reazione inversa.
Come in tutte le reazioni, la velocità di ciascuna di queste due reazioni dipende dalla concentrazione delle sostanze che reagiscono.
Se mettiamo a contatto due reagenti, parte immediatamente la reazione diretta. La velocità della reazione diretta - alta all'inizio - col tempo diminuisce.
La formazione di prodotti fa sì che possa iniziare anche il processo inverso. La velocità della reazione inversa è bassa all’inizio, ma cresce al crescere della concentrazione dei “prodotti”.
Col procedere della reazione – a causa della variazione di concentrazione (crescente per i reagenti, calante per i prodotti) – la velocità della reazione diretta diminuisce, mentre quella della reazione inversa aumenta; le velocità delle due reazioni si avvicinano l'una all'altra, e ad un certo punto diventano uguali. Quando i due processi avvengono alla stessa velocità, la reazione è all'equilibrio.
L'equilibrio è uno stato dinamico in cui le reazioni diretta e inversa avvengono alla stessa velocità. Una conseguenza di ciò è che le quantità di “reagenti” e di “prodotti” non cambiano, perchè la quantità di una certa sostanza che si forma in un certo tempo è uguale alla quantità che si consuma. In questa condizione non si osserva nessuna variazione macroscopica (temperatura, pressione, intensità di colore, ecc.), sebbene reagenti e prodotti vengano ancora trasformati.
Una reazione chimica è all'equilibrio quando le quantità di reagenti e prodotti non cambiano più.
La direzione in cui scriviamo una reazione chimica è del tutto arbitraria, perchè tutte le sostanze sono contemporaneamente sia reagenti che prodotti.
Per lo stesso motivo è arbitrario etichettare alcune sostanze come “reagenti” e altre come “prodotti”. Solo per comodità le sostanze scritte a sinistra vengono chiamate “reagenti” e quelle scritte a destra “prodotti”.
Perciò le due reazioni:
H2 + I2 2 HI "sintesi dello ioduro di idrogeno"
2 HI H2 + I2 "dissociazione dello ioduro di idrogeno"
rappresentano in realtà lo stesso sistema chimico, costituito da una miscela delle tre sostanze.
Edited by .:._Silver_.:. - 10/1/2010, 19:24
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