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Fabio Quagliarella, Tutto su di lui

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view post Posted on 7/10/2010, 18:39     +1   -1




ripaga, ripaga e ripaga con tanti goal
 
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^debby89^
view post Posted on 1/11/2010, 14:37     +1   -1




Come QUAGLIA questa Juve



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Quando Fabio Quagliarella è arrivato a Torino sponda Juventus, proprio agli ultimi sospiri di calciomercato estivo, numerosi appassionati bianconeri non avranno esitato a far notare come il ventisettenne nativo di Castellammare di Stabia non fosse proprio quel bomber di razza, quel rapinatore d'area di rigore che serviva. Alla David Trezeguet, alla Filippo Inzaghi per intenderci, giusto per citare alcuni goleador del recente passato della Vecchia Signora. Quagliarella è sempre salito alla ribalta per giocate spettacolari, tiri al volo improvvisi e via dicendo. Non per aver mai avuto medie realizzative da capogiro. Dopo le prime apparizioni in serie A con un'altra maglia bianconera, quella dell'Ascoli, di lui si è sempre sostenuto che giocasse lontano dal cuore dell'area di rigore, svariasse molto e non fosse concreto sotto porta. Numerose le sue prodezze balistiche con le casacche di Sampdoria, Udinese e Napoli. Con i blucerchiati: cucchiaio e gol da trenta metri contro l'Atalanta, rovesciata contro la Reggina, pallonetto da centrocampo contro il Chievo. Nei due anni in Friuli si ricordano il gol di ottima fattura al San Paolo contro il Napoli e le prodezze in Coppa Uefa; con gli azzurri partenopei poi, contro il Livorno, il destro potentissimo da centrocampo che si stampa sulla traversa e rimbalza sulla linea di porta, con il portiere avversario fuori causa, e quasi gol. Tante belle giocate, esecuzioni spettacolari, ma raramente quella concretezza e quella cattiveria in zona gol che servivano alla Juventus. Invece, finora, non è stato così. Non utilizzabile in Europa League, le reti messe a segno dall'attaccante napoletano sono 4 in 8 apparizioni in campionato. Media: 0,50 a partita. Altissima. A fine anno sarebbero circa 20 gol. Prima gioia nel pirotecnico 3-3 contro la Samp, poi a segno nei due poker bianconeri di inizio stagione. Colpo di tacco sublime ad Udine e gol di testa "inginocchiandosi" contro il Lecce. Da ultimo il colpo di testa nel teatro del Meazza sabato sera. Perentorio, deciso, imperioso e soprattutto decisivo nel match più delicato dell'avvio di stagione degli uomini di Delneri. Alla Trezeguet, alla Dzeko, alla Ibrahimovic, alla Eto'o, alla Toni. Continua così Fabio...

 
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MiSsBlackWhitE
view post Posted on 19/11/2010, 11:49     +1   -1




Quagliarella: «Juve, ecco il piano scudetto»

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TORINO, 19 novembre - Ci ha permesso di tornare a casa dalla trasferta di Klagenfurt con un pareggio. E’ entrato e ha segnato. Prima una rovesciata d’istinto, che pochi giocatori al mondo sanno fare, che è uscita d’un niente. Poi il gol che ci ha consegnato il pari contro la Romania evitandoci una figuraccia di proporzioni devastanti per l’onore, l’orgoglio e il futuro. Fabio Quagliarella è ora mai una garanzia. E’ il capocannoniere della Juventus con sei centri in undici presenze: più di una rete ogni due apparizioni. La media è altissima. Continuando di questo passo può raggiungere quota venti in campionato. Roba da non crederci visto che è una seconda punta. Eppure lui ha sempre fatto gol in tutte le squadre in cui ha giocato.

LA CONDIZIONE - «Se fisicamente sto bene riesco a dare il mio contributo. Al momento mi sento al 70% della forma e, quindi, ho nelle gambe un bel po’ di margine di miglioramento. Sono contento della prestazione azzurra e il commissario tecnico sa quello che posso dargli. Quando ne ha bisogno io rispondo sempre con entusiasmo. L’Italia è giovane e crescerà. E non dimenticate che pure in questo gruppo ci sono dei giocatori che possono fare la differenza. Lasciateci lavorare tranquilli e alla fine ci toglieremo delle belle soddisfazioni».

LA JUVENTUS - A Torino sta andando forte, Luigi Del Neri lo tiene sempre in grande considerazione: «La Juve assomiglia un po’ alla Nazionale, la squadra è nuova e ci sono tanti giovani. Stiamo crescendo ed i risultati ci danno una spinta in più. Sino ad oggi non possiamo lamentarci, siamo a contatto con le prime e ci portiamo dietro la vittoria di San Siro contro un super Milan che sta guidando la classifica. Adesso ci aspetta la partita di Marassi: non sarà facile ma noi sappiamo che ce la possiamo giocare con tutti».

PIANO SCUDETTO - L’attaccante non esclude niente. Proprio niente. Scudetto? «Perché no. La Juve è la Juve è ha sempre l’obbligo di inseguire i risultati più prestigiosi. Sulla carta ci sono altre squadre più ambiziose ma noi non molliamo. Cercheremo di stare attaccate a queste sino alla ultime giornate per poi cercare lo sprint vincente. Sino ad oggi ce la siamo giocata alla pari contro tutte, senza paura, con il desiderio di impostare il nostro gioco».

Leggi il resto dell'articolo sull'edizione di Tuttosport oggi in edicola


http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/j...+scudetto%C2%BB
 
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ale10forever
view post Posted on 19/11/2010, 12:47     +1   -1




Juventus, Quagliarella: "Al momento mi sento al 70% della forma"


Arrivato alla Juventus tra lo scetticismo di tifosi, esperti e giornali, Fabio Quagliarella ha conquistato tutti a suon di gol e prestazioni eccellenti. L'attaccante campano, dopo la rete in Nazionale, ha raccontato le sue emozioni a Tuttosport. Ecco quanto sottolineato da Tuttojuve.com: "Se fisicamente sto bene riesco a dare il mio contributo. Al momento mi sento al 70% della forma e, quindi, ho nelle gambe un bel po' di margine di miglioramento. Sono contento della prestazione azzurra e il commissario tecnico sa quello che posso dargli. Quando ne ha bisogno io rispondo sempre con entusiasmo. L'Italia è giovane e crescerà. E non dimenticate che pure in questo gruppo ci sono dei giocatori che possono fare la differenza. Lasciateci lavorare tranquilli e alla fine ci toglieremo delle belle soddisfazioni.La Juve assomiglia un po' alla Nazionale, la squadra è nuova e ci sono tanti giovani. Stiamo crescendo ed i risultati ci danno una spinta in più. Sino ad oggi non possiamo lamentarci, siamo a contatto con le prime e ci portiamo dietro la vittoria di San Siro contro un super Milan che sta guidando la classifica. Adesso ci aspetta la partita di Marassi: non sarà facile ma noi sappiamo che ce la possiamo giocare con tutti". "Scudetto?Perché no. La Juve è la Juve è ha sempre l'obbligo di inseguire i risultati più prestigiosi. Sulla carta ci sono altre squadre più ambiziose ma noi non molliamo. Cercheremo di stare attaccate a queste sino alla ultime giornate per poi cercare lo sprint vincente. Sino ad oggi ce la siamo giocata alla pari contro tutte, senza paura, con il desiderio di impostare il nostro gioco."

 
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occhiblue
view post Posted on 25/11/2010, 19:53     +1   -1




Quagliarella: "Restare agganciati al treno scudetto per giocarsela fino alla fine"


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Intervistato dai microfoni di Sky Sport 24, l'attaccante della Juventus Fabio Quagliarella ha fatto il punto sul campionato e sugli obiettivi che la sua squadra può perseguire da qui alla fine: "La classifica è corta, l'importante è non perdere punti; anche i pareggi esterni possono andare bene, sono punti importanti che poi ti ritrovi alla fine. I nostri obiettivi? Noi puntiamo a rimanere agganciati al treno scudetto, stare tra le prime per poi giocarsela ad aprile. Se restiamo nel gruppo delle migliori, abbiamo le carte in regola per inseguire il sogno nel nostro cassetto, lo scudetto. La competizione è alta, in Italia ci sono ottime squadre, noi stiamo facendo molto bene".


Fonte: Sky Sport 24
 
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Th3BoSS85
view post Posted on 26/11/2010, 11:42     +1   -1




 
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~ Sonia ™
view post Posted on 26/11/2010, 12:21     +1   -1




Bravo Quaglia, cerchiamo di vincere e con un bel risultato schiacciante
 
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occhiblue
view post Posted on 10/12/2010, 10:42     +1   -1




Quagliarella: “Juve matura per lo scudetto”


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Momento d’oro per Fabio Quagliarella. L’attaccante bianconero trova la rete con continuità e i suoi gol stanno portando in alto una Juve sempre più convinta di poter arrivare al vertice: “State vedendo il vero Quagliarella - dice l’attaccante napoletano alla Gazzetta dello Sport - Finalmente gioco nel mio ruolo, da seconda punta. Però sono uno che si sacrifica per la squadra, soprattutto quando si vince. Sono sereno, felice per come vengo utilizzato. Sento la fiducia totale del tecnico, dei compagni e della società, così tutto viene più facile”.
Inevitabile parlare di Scudetto: “La Juve è sempre pià matura. Cresciamo gara dopo gara, siamo sulla strada giusta – ha sottolineato – La nostra qualità migliore è il gruppo. Il Milan è il favorito numero uno, hanno un giocatore come Ibra che è fenomenale. La Lazio? La squadra di Reja è una realtà, è ai vertici ormai da inizio campionato: è di fatto una candidata allo scudetto”.
Capitolo Pallone d’oro: “Per il Pallone d’Oro – ha detto l’attaccante di Castellammare - è scandaloso e ridicolo che Milito, Sneijder e Mourinho non siano ai vertici di questa classifica“.
Oriundi in nazionale: “Se sono bravi, ben vengano in Nazionale. Molti di questi ragazzi hanno anche sangue italiano nelle vene”.



http://www.calciomercatoweb.it/notizie-cal...er-lo-scudetto/
 
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occhiblue
view post Posted on 10/12/2010, 19:20     +1   -1




Quagliarella: "Juve modello
Siamo giovani e italiani"


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L'attaccante della Juventus in esclusiva alla Gazzetta: "Segno e mi diverto grazie a Delneri. Siamo il gruppo che dà più giocatori alla Nazionale, una bella soddisfazione. Per lo scudetto metto il Milan al primo posto, la Lazio è una realtà, l'Inter uscirà ma ci siamo anche noi"

VINOVO (Torino), 10 dicembre 2010 - Spesso sottovalutato dalla critica, Fabio Quagliarella è invece fra i giocatori più stimati dai vari allenatori. Ci fu un momento in cui pure Mourinho mise gli occhi sullo scugnizzo di Castellammare di Stabia. Un napoletano che a Napoli c’è stato ben poco in carriera, e anche per questo non batte ciglio di fronte alle prime freddissime mattine di nebbia. "Sole e mare mi mancano, ma non dimenticatevi che sono già stato a Torino (sponda granata, ndr) e poi a Udine". Già, mica Rio de Janeiro.

Fabio Quagliarella, il suo Napoli e la sua Juve viaggiano vicine vicine...
"Sono e resterò sempre tifoso del Napoli, ma del resto abbiamo già parlato a sufficienza. Anche del perché della mia cessione. I primi a non puntare su di me sono stati loro".

Ha l’impressione di essere sottovalutato in generale?
"Dalla critica sì. Senza polemiche, sia chiaro, ovunque andavo c’era però sempre qualcuno più bravo di me. Che poi è vero (ride, ndr), ma in determinati momenti avrei probabilmente meritato maggiore considerazione".

Anche dai tecnici?
"No, questo no. Ho giocato ovunque".

Eppure si dice che la Juve stia cercando un attaccante.
"Non mi crea problemi".

Da attaccante ad attaccante: cosa ne pensa di Milito fuori dalla lista dei candidati al Pallone d’oro Fifa 2010?
"Ridicolo, è uno scandalo. Non solo, è vergognoso che nemmeno Sneijder e Mourinho siano in alto in certe classifiche. Di più non potevano fare l’anno scorso".

Stiamo vedendo il miglior Quagliarella in assoluto?
"Di sicuro, state vedendo il vero Quagliarella".

Cioè?
"Oggi gioco nel mio ruolo, finalmente faccio la seconda punta. Non mi succedeva dai tempi della Sampdoria, quando giocavo dietro a Bazzani o Bonazzoli. Nemmeno in Nazionale ho di fatto potuto dare il meglio, anche se poi sono uno che si adatta, per me gli interessi della squadra vengono prima di tutto. E mi sacrifico pure volentieri, soprattutto quando si vince".

Già otto gol in campionato, batterà il suo record di tredici?
"Posso solo dire che in questo momento sono mentalmente sereno, felice per come vengo utilizzato. Sento la fiducia totale del tecnico, dei compagni e della società, così tutto mi viene più facile".

Quanti meriti ha Delneri?
"La gran parte dei meriti. Il mister è un grande, ci ha conquistati col lavoro. Lo seguiamo ciecamente, anche perché ogni cosa che ci spiega durante la settimana trova riscontri in partita".

Un po’ come lei, Delneri è arrivato alla Juve accompagnato da un po’ di scetticismo...
"Il mister ha fatto la gavetta vera. Quella che non ti fa aver paura di niente".

Agnelli vi chiede un titolo.
"Ha ragione. Siamo alla Juve, qui nessuno può pensare a stagioni di transizione».

Ma questa Juve è pronta a vincere?
"Cresciamo gara dopo gara. Siamo sulla strada giusta, l’importante è non mollare a livello di lavoro. Di certo siamo parecchio più maturi rispetto a qualche mese fa, sappiamo soffrire insieme quando serve e colpire al momento giusto. Ecco, la qualità migliore della Juve è il gruppo, la predisposizione al sacrificio, la grande umiltà. Ciò che serve per andare lontano, perché nel nostro campionato è praticamente impossibile trovare avversarie che si battono da sole".

Avversarie scudetto: il Milan?
"E’ oggi la favorita numero uno. Ibra è fenomenale, a centrocampo corrono come dei pazzi e dietro Nesta è tornato Nesta. Senza dimenticare Abbiati, che sta facendo benissimo".

L’Inter?
"E’ in ritardo solo per colpa degli infortuni. Scommetto adesso che a primavera ce la ritroveremo tutti fra i piedi. La Roma l’anno scorso sembrava spacciata, poi ha sfiorato il titolo...".

E c’è pure la Lazio, la vostra prossima avversaria.
"A questo punto della stagione è ufficiale: è una realtà, è in corsa per lo scudetto".


Campionato avvincente, ma in Europa che figuracce...
"Capitano certi periodi, anche se un po’ di colpe il nostro sistema le ha. Qui si preferisce l’usato sicuro ai giovani. Anzi, ai ragazzi non è permesso di sbagliare nemmeno una volta ed è solo sbagliando che si cresce. In questo senso sono orgoglioso di essere alla Juve. C’è un progetto serio, si punta sugli italiani e sul vivaio. Sorensen e Camilleri fanno sul serio parte della prima squadra, e il gruppo Juve è il più numeroso in Nazionale. Oggi, la nostra società è un esempio da seguire per tutto il calcio italiano".

A proposito di Nazionale, cosa ne pensa degli oriundi?
"Ben vengano se sono grandi giocatori e meritano la maglia azzurra. Ormai tutte le nazionali del mondo sono piene di oriundi. E francamente non ci vedo niente di male. Guardando in casa nostra, non vedo perché non debbano rappresentare l’Italia soprattutto quei ragazzi che hanno sangue italiano nelle vene. Molti sono figli o nipoti dei nostri connazionali partiti tanti anni fa in cerca di un lavoro per sopravvivere. Sono italiani e basta. Ha ragione Prandelli".


http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Juven...103303621.shtml
 
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MiSsBlackWhitE
view post Posted on 14/12/2010, 21:19     +1   -1




Quagliarella: «Juve, ora credici ancora di più»

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TORINO, 14 dicembre - «Il successo di domenica e il secondo posto in classifica sono un bel risultato, che devono farci credere ancora di più nei nostri mezzi». Così Fabio Quagliarella carica la Juve dopo la vittoria sulla Lazio e analizza il suo momento bianconero. «Mi fanno piacere i complimenti per quanto ho fatto finora - ha detto l'attaccante bianconero al Motor Village di Torino - sono una punta, devo fare gol e ci sto riuscendo. Sono contento per me, per Krasic che sta facendo benissimo e per tutta la Juventus. Ora pensiamo alle prossime gare. La sfida di giovedì contro il Manchester City purtroppo non conterà, ma i miei compagni onoreranno al meglio l’impegno e da venerdì ci concentreremo sul Chievo».
 
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MiSsBlackWhitE
view post Posted on 15/12/2010, 21:45     +1   -1




Quagliarella: «Juve, ora voglio segnare all'Inter»

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TORINO, 15 dicembre - Fabio Quagliarella ha risposto alle domande dei fan, ospite d'onore allo Juventus Store di via Garibaldi. Ha parlato di tante cose, anche della sua vita privata, ma gli piace ricordare una scommessa andata a finire bene: «La famosa cena che volevo offrire ai compagni se avessi segnato al Milan l’ho pagata e ha portato anche bene, visto che è accaduto qualche giorno prima della vittoria sulla Lazio. Il gol al Milan è quello a cui sono più affezionato da quando sono alla Juve. Ora vorrei segnare all’Inter, non l’ho mai fatto»

LO STADIO - L'attaccante svela il segreto dei suoi gol («È principalmente l'istinto») e immagina il nuovo stadio: «Non ho ancora visitato il cantiere del nuovo stadio, ma sono impaziente di vedere finito un impianto dove i tifosi saranno così vicini a noi».

BONUCCI - Conclusione con un pizzico di scaramanzia: «Il mio compagno di stanza è Bonucci, per qualche partita non lo siamo stati e non ho segnato, quindi l’ho invitato a tornare!».
 
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~ Sonia ™
view post Posted on 16/12/2010, 12:14     +1   -1




Bravo Fabio,se puoi , fagli due goal :P
 
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Th3BoSS85
view post Posted on 16/12/2010, 20:52     +1   -1




 
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Th3BoSS85
view post Posted on 31/12/2010, 11:29     +1   -1




 
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ale10forever
view post Posted on 7/1/2011, 10:03     +1   -1




Juventus: Quagliarella stagione finita?





Visto sbriciolarsi in due minuti il suo miglior attaccante, e da lì filar peggio tutto quello che poteva andar male, a Gigi Del Neri non restava che l’ironia vagamente dark, stile Famiglia Addams: «Quagliarella? L’ho visto con le stampelle, abbastanza sorridente. Potrebbe trattarsi anche solo di una semplice distorsione. Certo, a Napoli non ci sarà». No, non ci sarà. Ma il guaio è che per rivederlo aggiustato, potrebbe non bastare il resto della stagione, altro che tre giorni. Detto che la risonanza magnetica verrà fatta oggi, come pure le visite più accurate, già ieri in serata le previsioni erano piuttosto cupe: si teme la lesione dei legamenti crociati del ginocchio destro, il che significa dai quattro ai sei mesi di stop. Cioè il peggior incubo che potesse capitare, a lui e ai bianconeri.

L’uomo dai gol impossibili s’è fatto male in un episodio di sfigatissima banalità: ricevendo palla ha subito un normale contrasto con Paci, quando gli si è girato brutalmente il ginocchio. La prima prognosi sulla gravità dell’incidente, a distanza, la forniva la scenografia dei primi secondi: gli stessi giocatori del Parma chiamavano in campo i soccorsi, mentre Quagliarella urlava e poi si metteva le mani tra i capelli. Zero sceneggiate: l’attaccante s’è mosso appena, poi è bastata un’occhiata del medico bianconero, Luca Stefanini, per farlo portare fuori in barella, dritto negli spogliatoi. In ogni caso, non sarà purtroppo una patologia da day hospital. L’ipotesi meno dolorosa, si fa per dire, sarebbe quella della lesione del legamento collaterale, com’era capitato ad Amauri: nel caso, si potrebbe guarire anche senza alcun intervento, entro 45-50 giorni. Non con il coinvolgimento del crociato, per la cui riparazione sono necessari dai quattro ai sei mesi. Al solito, lo staff medico juventino resta prudente, in attesa degli esami strumentali di oggi, ma in società non si escludeva la diagnosi peggiore.

Per fatturato in campionato, l’unica competizione che poteva giocare, fin qui Quagliarella era stato uno dei migliori, e per distacco: bomber bianconero, con 9 gol, cinque dei quali decisivi, era il quinto giocatore più utilizzato da Del Neri, con 1.304 minuti. Sempre stato titolare, tranne una volta, contro il Cagliari, nel lontano settembre, quando s’era fatto novanta minuti di panchina. Poi aveva infilato 7 gol in undici partite, portando in alto la Juve. Da oggi, dovrà solo pensare a guarire in fretta, magari a tempo di record: in un certo senso, sarebbe un gol dei suoi pure quello.

Fonte: Tutto Juve

 
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135 replies since 27/8/2010, 18:25   1613 views
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