Andrea Barzagli, Tutto su di lui

Barzagli: «Vinto stringendo i denti»

Praticamente quattro partite intere. Da tanto Gigi Buffon continua a non subire gol. Dopo quello sfortunato in apertura con la Roma, la difesa bianconera ha retto alla grande nel resto del match con i giallorossi (rigore parato dallo stesso Buffon) e poi contro Novara, Udinese nel recupero e anche a oggi a Lecce. Quasi 360 minuti, ma in pratica un trend che dura da inizio stagione.

Tra i protagonisti c’è spesso Andrea Barzagli. Il difensore ha parlato al termine del match in Salento: «La difesa sta facendo bene, ma il merito è anche dei nostri compagni che ci aiutano. Per questa partita ci siamo preparati bene, sapendo i rischi che potevamo correre con i loro attaccanti veloci e bravi nelle ripartenze. Sapevamo che questa sarebbe stata una partita difficile, anche perché arrivata dopo la sosta. Abbiamo stretto i denti e abbiamo vinto».

Barzagli: «Vinto spinti dal pubblico»

Per una volta, la copertina può essere divisa a metà. Il successo sull’Udinese ha il volto di Alessandro Matri, naturalmente, per i due gol. Ma anche quello di Andrea Barzagli. Il difensore toscano ha offerto un’altra prestazione sontuosa, fatta di anticipi, tempismo e grinta. Un vero muro davanti al festeggiato Buffon.

A fine gara, Barzagli ha commentato la vittoria, dando merito a tutta la squadra, ma non solo. «Anche oggi il pubblico ci è stato vicino e ci ha spinto. È stata una partita dura, maschia, ma l’abbiamo vinta meritatamente. Vittoria da sei punti? Intanto abbiamo sei punti sull’Udinese, quindi abbiamo staccato una diretta concorrente. Ma non abbiamo ancora fatto niente. Ora ci godiamo questo momento, ricordando che martedì abbiamo subito un’altra sfida, non c’è tempo per riposare».

Subito al lavoro dunque, vero segreto dei successi bianconeri: «Stiamo andando bene grazie alla voglia, all’intensità e alla disponibilità di tutti. In casa abbiamo lasciato qualche punto, visto che ci sono stati due o tre pareggi che con un po’ di fortuna in più avremmo potuto trasformare in vittorie, ma va bene così. Specie dopo aver vinto una gara importante come quella di oggi».

Contro l’Udinese la Juve ha mostrato anche una notevole duttilità tattica: «Cambiamo sistema ma non mentalità - spiega Barzagli - Rimaniamo comunque aggressivi, equilibrati e cerchiamo di giocare la palla. Alla fine il modulo non conta poi così tanto».

Barzagli: «Rimaniamo concentrati»

Giocare nella Juventus vuol dire non accontentarsi mai. Vuol dire godere per le vittorie, certo, ma subito pensare al traguardo successivo. E Andrea Barzagli dimostra di aver compreso in pieno lo spirito bianconero, perché, nonostante sia ancora fresco di festa scudetto, già pensa alla prossima sfida: «Aver vinto il campionato una bellissima sensazione - spiega il difensore ai microfoni di Juventus Channel - Mancano ancora due settimane alla fine della stagione, quindi rimaniamo concentrati, anche se lo scudetto ce lo stiamo godendo in pieno... Domenica sarà una passerella solo per i tifosi, perché noi vogliamo fare bella figura e rimanere imbattuti».

Una mentalità del genere, la si ottiene solo vincendo. E Andrea un campionato, in Germania, l’aveva già vinto, con il Wolfsburg, per tacere del Mondiale del 2006...
«Il successo al Mondiale non lo posso paragonare con nessun’ altro, ma vincere lo scudetto con la Juve, sicuramente, è un’ emozione forte, molto più forte di quello con il Wolfsburg. In pochi si si aspettavano questo scudetto, ma noi volevamo tornare protagonisti e fin dal primo giorno di ritiro abbiamo lavorato per questo. La Juve non meritava piazzamenti come quello dell'anno scorso e noi abbiamo puntato subito in alto. Poi, nel corso del campionato abbiamo cominciato a crederci, sempre di più...».

E vincere con una giornata di anticipo regala ancor più soddisfazione: « A Trieste non pensavo che avremmo festeggiato, ma ero convinto che se avessimo vinto contro il Cagliari, lo Scudetto sarebbe stato nostro, perché poi, in casa, davanti al nostro pubblico, per l’Atalanta sarebbe stata dura...».

Ora si deve chiudere in bellezza il campionato e, soprattutto, andare all’assalto della Coppa Italia: «In una partita secca, una finale, può succedere di tutto. In una sfida del genere non si può sbagliare niente. A Napoli abbiamo avuto grosse difficoltà, mentre in casa abbiamo giocato una grandissima partita e da quella dovremo ripartire. Sono una squadra solida, che gioca con lo stesso modulo da due-tre anni, praticamente con gli stessi giocatori, e davanti sono veramente forti. Sicuramente dovremo stare attenti e preparare bene la partita».

[CENTER]Barzagli: «La Juve vuole rimanere imbattuta»

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Il difensore: «Ci godiamo lo scudetto, ma c'è ancora una giornata e la finale di Coppa Italia»

Andrea Barzagli, ai microfoni di Juventus Channel, racconta il suo stato d'animo dopo la vittoria dello scudetto: «Aver vinto il campionato una bellissima sensazione. Mancano ancora due settimane alla fine della stagione, quindi rimaniamo concentrati, anche se lo scudetto ce lo stiamo godendo in pieno... Domenica sarà una passerella solo per i tifosi, perché noi vogliamo fare bella figura e rimanere imbattuti».

LO SCUDETTO - Un'altra emozione, dopo il Mondiale e il titolo vinto con il Wolfsburg: «Il successo al Mondiale non lo posso paragonare con nessun’ altro, ma vincere lo scudetto con la Juve, sicuramente, è un’ emozione forte, molto più forte di quello con il Wolfsburg. In pochi si si aspettavano questo scudetto, ma noi volevamo tornare protagonisti e fin dal primo giorno di ritiro abbiamo lavorato per questo. La Juve non meritava piazzamenti come quello dell'anno scorso e noi abbiamo puntato subito in alto. Poi, nel corso del campionato abbiamo cominciato a crederci, sempre di più...». La Juve pensava allo scudetto, ma non era sicura di festeggiare con una giornata d'anticipo« A Trieste non pensavo che avremmo festeggiato, ma ero convinto che se avessimo vinto contro il Cagliari, lo Scudetto sarebbe stato nostro, perché poi, in casa, davanti al nostro pubblico, per l’Atalanta sarebbe stata dura...».

COPPA ITALIA - Prima di andare in vacanza c'è anche l'importantissima finale di Coppa Italia contro il Napoli: «In una partita secca, una finale, può succedere di tutto. In una sfida del genere non si può sbagliare niente. A Napoli abbiamo avuto grosse difficoltà, mentre in casa abbiamo giocato una grandissima partita e da quella dovremo ripartire. Sono una squadra solida, che gioca con lo stesso modulo da due-tre anni, praticamente con gli stessi giocatori, e davanti sono veramente forti. Sicuramente dovremo stare attenti e preparare bene la partita».

Barzagli: «Gli Scudetti sono 30!»

La notizia più bella, per Cesare Prandelli, per gli azzurri e per i tifosi italiani - in particolare quelli bianconeri – è che Andrea Barzagli sta bene. Il difensore toscano ha recuperato dall’infortunio che ha rischiato di fargli saltare Euro 2012 e ora è pronto all’esordio nella sfida di lunedì con l’Irlanda di Giovanni Trapattoni.

A due giorni dal match, in attesa del rientro in campo, Barzagli si è rivisto in conferenza stampa nel ritiro polacco della Nazionale. Ovviamente tanto spazio all’ultima giornata del girone, che costituisce una tappa fondamentale per gli azzurri, ma non solo. Si è parlato anche di Juve.

E proprio come in campo, Barzagli si è dimostrato difensore insuperabile, soprattutto nel discorso legato agli Scudetti vinti sul campo dai bianconeri. «La scritta “30 sul campo” che comparirà sulle nostre maglie è significativa. Nel mondo Juve, tutti siamo convinti che gli Scudetti vinti sul campo siano trenta. Chi li ha vinti se li meritava ed è stato il più forte. Ci sono stati i processi, ma per i calciatori conta quel che ha detto il campo».

Poi spazio alla Nazionale. L’annuncio del responsabile medico Enrico Castellacci - «Barzagli è a disposizione di Prandelli» - è il via libera per Andrea. Una presenza importante che non solo aumenterà il numero di bianconeri in campo, ma potrà dare una scossa positiva a tutto l’ambiente, reduce da due pareggi che rendono necessaria una vittoria nella gara di lunedì con l’Irlanda. Concentrazione massima sul match con la squadra del Trap e poca attenzione alla sfida tra Spagna e Croazia. «Nessuno di noi pensa a un accordo tra spagnoli e croati. Cerchiamo di tenere lontano questo discorso. Nel calcio è già successo, ma noi non pensiamo a questa possibilità, ma solo a vincere la nostra partita. Non sto pensando minimamente di andare a casa, sappiamo che c'è la possibilità, ma non ci pensiamo. Dobbiamo solo concentrarci su questa partita, vincere e poi vedere il risultato delle altre due squadre. Io sono convinto che se facciamo bene, battiamo l’Irlanda e passiamo. E poi si potrebbero aprire scenari importanti».

Barzagli: «Champions, ci siamo»

«L’ultima partita in Champions l’ho giocata con il Wolfsburg. Era contro il Manchester United, perdemmo in casa e fummo eliminati. Questi però sono ricordi lontani, ora c’è solo la Juve». Andrea Barzagli ritrova l’Europa ed è pronto a dare tutto per arrivare il più lontano possibile: «Manchiamo dalla Champions da due anni, ma ora ci siamo e vogliamo dimostrare di essere all’altezza della competizione e passare il girone. Le avversarie? Il Chelsea è la squadra campione in carica, da anni è sempre tra le prime e non ha certo bisogno di presentazioni. Lo Shacktar è una formazione insidiosa, da anni gioca la Champions, corrono e hanno qualità. Il Nordsjaelland non sarà forse una squadra conosciuta, ma potrebbe rivelarsi una sorpresa, anche perché in Champions tutti vogliono fare bene e sarà comunque dura».