Marotta fa cassa. C’è una Juve intera che si deve cedere
TORINO, 5 giugno - I calciatori hanno sempre la valigia pronta. Al di là dei contratti, il mercato resta in agguato, con una possibilità, un’occasione da cogliere al volo, un’esigenza societaria, una volontà personale da far prevalere. La Juve, oggi come un’estate fa, è un cantiere, perché anche la seconda fase della ricostruzione - una volta formata la base - necessita di alcuni cambi in corsa. Sono i “bocciati” che vanno ricollocati. Ed è quasi un’impresa, di questi tempi. Ma potrebbero portare a un tesoretto preziosissimo...
IN BILICO - Un’intera squadra in bilico, roba da passare le vacanze con il telefonino a fianco del lettino, in spiaggia. Su tutti, poi, ci sarà la valutazione “sovrana” di Antonio Conte. Il nuovo allenatore, infatti, dovrà pesare l’intera rosa a disposizione e indirizzare così le scelte della dirigenza. Reparto per reparto, chissà che non ci siano prove di appello. A partire dall’attacco, dove c’è folla e dove c’è qualità. Quagliarella, Matri, Toni, Iaquinta, Amauri, Del Piero: sei sono tanti, anche perché non ci saranno impegni europei (a meno che non si organizzino amichevoli infrasettimanali...). E comunque, nel complesso, Conte sarebbe pronto a ricominciare da loro, senza ulteriori innesti, dirottando così l’attenzione sulle ali. Comunque sia, qualcuno deve partire. Indizi portano a Vincenzo Iaquinta, che pure ha due anni di contratto. E anche ad Amauri, legato per un’altra stagione e quindi col rischio che vada a parametro zero (l’Inghilterra può diventare un’opzione importante). L’ideale per il club sarebbe che entrassero in alcuni scambi, ma ovviamente i giocatori avranno voce in capitolo e c’è già chi scommette che in ritiro ci andranno, con la Juve però. Martinez è sempre un obiettivo della Fiorentina di Mihajlovic, ma al momento non ci sono passi ufficiali (potrebbe entrare nella discussione su Vargas, eventualmente, mentre su Montolivo c’è stato il disimpegno bianconero).
BASTOS SPOSO - Gli altri “mobili” a centrocampo sono Felipe Melo, Sissoko (che pure non dispiace al tecnico, anzi) e Giandonato (piace all’Udinese e alla Viola), mentre Marchisio ha espresso la volontà di non muoversi dopo aver rinnovato il contratto sino al 2016. Per il brasiliano, al momento, poche chance di piazzarlo bene. Real e Arsenal sono suggestioni, più che reali possibilità. Forse con piccola percentuale per gli spagnoli. Il Lione pare interessato a Sissoko, dopo i saluti di Toulalan, chiamato dal Malaga. Se serve per dimezzare il costo di Bastos, si può fare. Nel frattempo, lo stesso Bastos attende il passaporto francese, attende che la Vecchia Signora dica sì e soprattutto attende che la sua signora dica sì ma all’altare. «Sono arrivato a San Paolo mercoledì, fervono i preparativi per il matrimonio», scrive su Twitter l’esterno sinistro brasiliano.
IL MURO - In difesa, poi, le grandi manovre proseguono sulla corsia di destra. In partenza Motta (Parma o Lazio ci stanno pensando) e Grygera (resta l’offerta dei turchi del Bursaspor); si sta riflettendo anche su quale sia la scelta migliore per Sorensen (come contropartita, in prestito per fare esperienza...). E se in fascia ci possono essere due arrivi, al centro si lavora per trovare un difensore di esperienza e di qualità. Qui le voci coinvolgono Chiellini, ma ovviamente solo per un’offerta irrinunciabile; un po’ di marasma anche su Bonucci, che però ha scartato il Blackburn. Salihamidzic va a fine contratto, Grosso decide a breve se andare o meno a Dubai. Gran via vai anche fra i portieri: Conte vuole parlare con Buffon, capire le sue motivazioni. Al momento, è Storari ad andare verso la capitale, mentre Manninger può trasferirsi in Germania.
Vucinic alla Juve, con lo scambio si fa
TORINO, 5 giugno - Castigatore della Juventus in coppa Italia nell’ultima stagione, il nome di Mirko Vucinic torna d’attualità in casa bianconera. Anche se Beppe Marotta e Fabio Paratici hanno lo sguardo attento soprattutto a Madrid ( Aguero, Higuain e Benzema), Udine ( Sanchez) e Manchester ( Tevez) per il grande colpo, non disdegnano però di tenere sotto osservazione l’attaccante montenegrino che potrebbe diventare la pista più concreta e quindi realizzabile. La Juventus va a inserirsi nella lista di club interessati al giocatore: in Italia la Fiorentina, in Premier il Tottenham e, pare, il Manchester United. Ma, come ha ribadito ancora ieri il suo procuratore Alessandro Lucci, la prima mossa spetta alla Roma, proprietaria del cartellino, che dovrà spiegare a Vunicic quale intenzioni ha sul suo futuro.
CARATTERISTICHE - Da un punto di vista prettamente tecnico, l’attaccante giallorosso sarebbe perfetto per la nuova Juventus modellata da Antonio Conte: può giocare infatti da prima punta, così come da attaccante esterno, e proprio questa seconda possibilità appare quella più importante per le necessità di Conte, che ha negli esterni offensivi una chiave fondamentale del suo 4-2-4.
INCONTRO - Da un punto di vista “mercatale”, l’idea Vucinic è rimasta fissa nella mente dei dirigenti bianconeri da quando, a gennaio, hanno avviato i primi contatti con il suo procuratore e la società giallorossa, intavolando una trattativa che in quella sessione non si è però conclusa per il veto opposto dalla Roma. Comprensibile, allora, perché, in attesa del nuovo proprietario, il club non poteva permettersi di depauperare il proprio organico per ragioni politiche, oltreché tecniche. Adesso, alla luce anche dei cambiamenti ai vertici della Roma e dell’arrivo dell’americano Tom DiBenedetto, si tratterebbe di riprendere il discorso e approfondirlo.
INGAGGIO - Cosa per altro già fatta con l’entourage del giocatore con cui i dirigenti bianconeri hanno avuto ripetuti contatti. E proprio nella prossima settimana potrebbero culminare in un incontro. Per trovare un accordo la Juventus dovrà proporre un ingaggio di 3,5-4 milioni a stagione, cioè ritoccare lo stipendio di 3 milioni che il montenegrino percepisce dalla Roma con cui ha un contratto fino al 2013. Se la Juventus offrirà quello che Vucinic chiede, non ci sarebbero problemi per ottenere il suo sì.
CONTROPARTITE - Poi bisognerà trattare con la Roma. Se a gennaio il ds giallorosso Daniele Pradé era uscito con la boutade di uno scambio Vucinic-Krasic, la Juventus potrebbe invece mettere sul piatto della bilancia nella trattativa con Walter Sabatini, nuovo ds della Roma, il rigenerato Amauri, che va in scadenza di contratto nell’estate 2012 ed è inserito nella lista dei partenti, piuttosto che Vincenzo Iaquinta, che torna dopo un’altra stagione tormentata dagli infortuni. L’italo-brasiliano, ceduto in prestito a gennaio al Parma, non rientra nei piani di Conte e potrebbe rivelarsi un ottima contropartita tecnica. Bisogna però vedere se il bomber gradisce la destinazione. Anche perché la Juventus non ha finora chiarito con il diretto interessato quale sarà il suo destino, sul quale grava un ingaggio pesante che può allontanare eventuali pretendenti. Ma per inserire una contropartita dipende anche da chi sarà il nuovo allenatore della Roma.