| .:._Silver_.:. |
| | |
Questo frutto è stato scoperto nel XVI secolo in Brasile. Si mangia fresco oppure in scatola e si utilizza sopratutto per i dolci, ma può essere anche tranquillamente cucinato insieme a prosciutto e al pesce. | |
E' originario del Messico. Infatti sembra che l'origine del nome sia Atzeca. Oggi viene coltivato principalmente in Israele, Sud Africa e in Spagna ma è anche prodotto negli Stati Uniti e in tutti i paesi tropicali. Ha una forma a pera con la buccia ruvida di colore verde scuro che racchiude una polpa gialla cremosa e con un grande nocciolo centrale. E' mangiabile quando la polpa cede ad una leggera pressione delle dita poiché una volta tagliato si ossida facilmente a contatto con l'aria. Conviene prepararlo all'ultimo momento spruzzato di succo di limone. L'avocado va mangiato preferibilmente crudo perché con la cottura diventa un poco amaro. In alcune varietà il colore della buccia, quando il frutto é maturo, diventa quasi nero. Solitamente si mangia salato ma esistono anche squisite combinazioni dolci. E' un frutto privo di colesterolo e contiene i grassi monoinsaturi (detti spazzini del sangue). E' ricco di potassio e di antiossidanti che controllano i radicali liberi. Nella tradizione popolare messicana ha la fama di contrastare la sterilità. E' un frutto altamente energetico (161 calorie in 100 grammi): per questo motivo e' consigliato ai bambini e ai giovani in crescita o a chi e' in convalescenza. Essendo molto nutriente costituisce una valida alternativa, leggera e appetitosa, ad un pasto tradizionale. Contiene poca acqua e pochi zuccheri, molti sali minerali e una vasta gamma di vitamine. | |
E' originaria dall'India, si coltiva in tutte le terre tropicali. Si distinguono due categorie di banane:prime si consumano come la frutta, cotta oppure fresca, e le altre, che si assomigliano alle banane verdi, ma meno dolci e più farinose. Ultime si utilizzano solo come verdura e vanno cotte. | |
La carambola, che proviene dalla Malesi, dal Brasile e da Israele, ha un aspetto particolare e inconfondibile. Grazie alla sua forma ad elica, tagliate trasversalmente crea una bellissima stella a cinque punte. Ha un colore giallo delicato ed un profumo pieno ed intenso. Il sapore è gradevolmente asprigno come quello degli agrumi. Si conserva bene in frigorifero anche per due settimane, ma deve essere tenuta al riparo dagli urti. Si può gustare al naturale o in macedone e in cocktails. Essendo molto decorativa si presta anche per guarnire i dolci. Questo frutto è ricco di vitamina C, potassio e fibra, e fornisce solo 33 calorie ogni 100 grammi. | |
Proviene dall'America del Sud, dal Sud-Est asiatico e dal Sud Africa. Il frutto, che ha le dimensioni di una prugna, ha una superficie verde gibbosa e lucida, all'interno la polpa è bianca o rosata e soda, con numerosi piccoli semi. Ha un sapore dolce e delicato leggermente acidulo ed è maturo quando al tatto risulta morbido. Ha un profumo spiccato e attraente; si conserva per alcuni giorni. Il frutto si mangia in macedonia tagliandolo a fette, eliminando i semi e la buccia, è molto apprezzato in conserve e dolci. Contiene un'alta percentuale di vitamina C e A, è ben tollerato dall'organismo ed è utile nella cura dell'apparato digerente per le sue proprietà leggermente lassative e rinfrescanti. | |
E' uno dei frutti più " comuni ". E' originario della Cina del Sud e viene comunemente utilizzato per la guarnizione dei dolci ma può essere abbinabile anche a piatti di carne e di pesce. | |
Questo frutto, denominato anche " arancino cinese " è l'agrume più piccolo attualmente conosciuto. Le sue dimensioni, infatti, non si discostano molto da quelle di una oliva. Viene coltivato nell'Estremo Oriente, in Australia ed in America ma la sua origine è da ricercarsi nella Cina centrale. | |
E' un agrume coltivato nelle zone tropicali, si trovano in commercio sopratutto le varietà persiane e di Thaiti, prodotte in Brasile, Messico e Florida. Questo frutto assomiglia ad un piccolo limone con la buccia sottile dal colore verde intenso con qualche sfumatura gialla e ha caratteristiche e proprietà simili al limone e al bergamotto; esiste anche una varietà dal sapore dolciastro. Quasi completamente senza semi, ha molto succo dal sapore acidulo e può essere usato cone un limone dal sapore più esotico, spremuto sui fritti o nella marinatura e nei dolci. Comune l'utilizzo nei cocktails in particolare nella caipiriña. Il suo apporto calorico e nutritivo è simile al limone; contiene antiossidanti. | |
Originario della Cina e delle Filippine, fin dall'antichità la pianta era nota per la bontà dei suoi frutti conosciuti come le ciliegie della Cina tanto che si racconta che l'imperatore Kao Tsu (200 a.C.) accettava i litchi come pagamento del regio tributo dagli abitanti delle zone meridionali dove il frutto veniva coltivato. Viene attualmente importato in Europa dall'Africa del Sud, dal Madagascar, da Israele e dalla Tailandia; si sta tentando la coltivazione anche in Europa. L'albero è estremamente longevo e in Cina esiste tuttora un esemplare con più di 1200 anni. Il frutto, dal lungo picciolo, è riunito a grappolo, ha forma tondeggiante e un guscio coriaceo che varia dal color nocciola al rosa intenso. La polpa è carnosa dalla consistenza simile all'uva, bianca, succosa, profumata e racchiude un grosso seme marrone non commestibile. Il sapore del litchi è simile a quello dell'uva tipo moscato e il profumo ricorda la fragranza della rosa. Si mangia al naturale o in macedonia, si può gustare anche nei cocktails o in sorbetti. Il frutto fresco deve essere sgusciato con una operazione molte semplice poiché la buccia è sottile, altrettanto facilmente viene asportato il seme. E' ricco di vitamina C e B e ha una discreta quantità di proteine e sali minerali; si consiglia come stimolante della digestione. | |
Frutto originario della Penisola Indiana, è oggi diffuso in tutti i Paesi Tropicali e può essere trovato tutto l'anno. Nei paesi di produzione esistono infinite varietà, ma i frutti offerta nei negozi europei sono principalmente della varietà Tommy Atkins, Haden, Kent e Keitt. Il frutto è ovale, qualche volta leggermente a forma di cuore, con una buccia elastica dai colori verde, rosso e giallo. I frutti possono essere grandi come un pugno chiuso o come una mano aperta e talvolta anche di più. La buccia esterna passa dal verde, al rosso e al giallo intenso a maturazione piena. La polpa è di colore giallo-arancio, compatta, sugosa e profumata, con pochi o con nessun filamento, il nocciolo è appiattito e piuttosto duro. Il frutto si conserva a temperatura ambiente e si mangia quando è morbido. Ricco di zuccheri è un frutto dall'intenso aroma e dal gusto dolce che sa di resina. E' un ottimo frutto al naturale ma si presta anche alla preparazione di confetture, succhi e frullati. Si mangia tagliando due grosse fette al lato della nocciolo, levando poi la buccia. E' uno dei componenti del chutney, un condimento molto ricco assai usato in India per accompagnare la carne. | |
Contiene un liquido che viene utilizzato sopratutto in pasticceria. La sua origine è della Malaysia, da dove cresce sulle palme tropicali. | |
In molte località viene chiamato " melone tropicale ". La sua origine è della Malaysia, viene coltivata anche in Sud America, Sud Africa ed Asia. Viene utilizzata per essere grattugiata per cucinare ad esempio la zucca. Matura, invece, viene usata come antipasto, al pari del melone. | | Il nome di questo frutto dall'intenso profumo deriva da "nana" che, nel linguaggio degli antichi indigeni brasiliani, significava "frutto eccellente". L'ananas mignon e' della varietà Queen o Vittoria e proviene principalmente dalle isole dell'Oceano Indiano e dal Sud Africa. A differenza dell'ananas grande, il mignon ha una buccia più gialla e una bella palma verde-grigia. Racchiude all'interno una dolce polpa gialla e un intenso profumo. Viene consumato fresco al naturale, o spruzzato con vari tipi di liquore. Si utilizza per macedonie, dessert e torte. E' presente in molte insalate esotiche, e nella cucina orientale viene cotto con la carne o con il pesce. Per la sua forma si presta ad essere tagliato a metà per il lungo per essere riempito di macedonia o gelato. E' un frutto con poche calorie, contiene vitamina A e vitamina C e un enzima, la bromelina, che aiuta la digestione delle proteine. Per questo motivo è consigliato come dessert digestivo. | | Il bananito, rispetto alla banana tradizionale che è senz'altro il frutto esotico più conosciuto e utilizzato del mondo, è una varietà molto più piccola ed ha un sapore dolce e fragrante. Si trova in vendita a "mani" di 7/10 frutti. Si sceglie il frutto con gli stessi criteri di quello grande, è maturo quando compaiono alcune macchioline marroni sulla buccia. Si utilizza come le altre banane in frullati, in macedonie o in dolci. Il bananito contiene fosforo, ferro, potassio, vitamine A e B. Essendo in genere molto energetico (92 calorie per 100 grammi), è indicato nel caso di stenia ed affaticamento ed è l'ideale per chi pratica sport. | | Da qualche anno sono state importate in Italia nuove varietà di banana. Tra queste vi è la banana rossa, che presente una bella buccia di colore rosso-bruno ed ha un aroma intenso. Le dimensioni sono poco più grandi del bananito. In vendita si trovano "mani" di 5/8 frutti e si conservano a temperatura ambiente per circa una settimana. La banana rossa si mangia e si utilizza come le altre banane al naturale, in frullati, macedonie o nella preparazione di dolci. | | Originaria del Brasile, viene prodotta attualmente in Africa e Asia. La farina di cassava è conosciuta con il nome di tapioca. La cassava è un tubero allungato che pesa dai 200 grammi a poco più di 1 chilogrammo, con la buccia fine color marrone scuro. La polpa è bianca e lattiginosa (come il cocco) e si ossida a contatto con l'aria. Si conserva bene per 15/20 giorni in luoghi secche e aerati. Bisogna scegliere le radici sode, senza macchie e che emanano un odore di pulito e di fresco. La cassava ha il gusto della patata e dello yam, ma la polpa è più fondente e vellutata. Può essere bollita, cotta alla brace o al forno, ma anche fritta e aggiunta nelle zuppe o negli spezzatini. E' normalmente usata come contorno salato ma dato l'alto contenuto di fecola, è apprezzata in colte ricetta dolci, ad esempio grattugiata nel latte (anche di cocco) e servita con mango, papaia e ananas. Contiene ferro, calcio e niacina e ha 160 calori per 100 grammi. | | E' uno tra i più delicati frutti tropicali, proviene dal Sud Africa e cresce anche a grandi altitudini. Il frutto che si trova in vendita in Italia è solitamente di produzione spagnola. Ha l'aspetto di una pigna verde dalla buccia vellutata che si segna di marrone quando è vicino alla maturazione. La polpa è bianca e cremosa dal sapore delizioso che ricorda l'ananas, la banana e la fragola, con semi simili a quelli dell'anguria. Quando il frutto al tatto risulta morbido è maturo e va quindi consumato entro breve tempo; non si conserva a lungo. Si mangia al naturale con il cucchiaio, dopo averlo tagliato a metà scartando i semi. E' molto nutriente perché contiene molto zucchero oltre a vitamina C, calcio e fosforo; è povero di grassi. | | E' un grosso rizoma commestibile originario del tropici americani. Ha un sapore particolare che può piacere molto o non piacete affatto. Ne esistono di due tipi: rosso o bianco. Sotto la buccia c'è una pasta chiara o rossiccia e il suo peso va dai due etti al chilogrammo. Il gusto è particolare e ricorda quelle delle noci. Bisogna scegliere il tubero sodo e senza parti raggrinzite o molli. Incidendo la buccia il frutto deve essere succoso e duro. Il cocoyam va tagliato a pezzi grossi come una patata e poi bollito in acqua salata per 20/25 minuti per diventare morbido. Si serve come contorno salato con carni, pesci speziati e salse piccanti, oppure lavorato a purea o fritto come le patate. Contiene tannina, riboflavina, vitamina C e ferro; ha 98 calorie per 100 grammi. | | L'eddo è un tubero commestibile della stessa grandezza della patata. E' il più piccolo delle radici che vi presentiamo in queste pagine. E' coperto da una buccia fibrosa marrone ed ha la polpa chiara. L'eddo deve essere pelato e tagliato a pezzetti. Si può fare al forno, in pentola o fritto, si può mettere anche nelle minestre per dare gusto e consistenza. Contiene vitamina C, B1, fosforo e ferro; ha 104 calorie per 100 grammi. | | Si coltiva in Colombia, Israele, Nuova Zelanda e anche in Italia. La feijoa è una bacca ovoidale verdastra dalla polpa bianca e profumata con piccoli semi commestibili. Viene consumata fresca, si può conservare in frigorifero per circa 5 giorni. Si tagli a metà e si mangia al naturale con il cucchiaino, oppure si può gustare nella macedonia, senza buccia e tagliata a pezzi. Dal gusto eccellente possiede proprietà digestive e lassative. | | Fa parte della famiglia delle passifloracee come il frutto della passione e la maracuja. Il nome attribuitogli deriva dallo spagnolo "granada", ossia melograno, poiché la parte commestibile di entrambi è molto simile. La granadilla è un frutto dalla grandezza di una piccola pesca, di un bel colore giallo-arancione colto decorativo. La parte edibile è composta da semi tenuti insieme da una gelatina succosa dall'inconfondibile profumo. Come gli altri frutti della stessa famiglia è leggermente ovoidale, dalla buccia liscia che si raggrinzisce man mano che il frutto matura. E' molto apprezzata al naturale, mangiata con il cucchiaio direttamente dal guscio tagliato a metà. Può essere anche preparato in una delicata salsa da accompagnare a creme e budini; trova posto anche in gustosi cocktails. E' ricca di vitamine. | | La pianta è conosciuta anche in Italia dove cresce a copertura dei muri, non sempre arriva a fruttificare. Il frutto prende il nome dalla forma del fiore: nei tre steli si vedono i chiodi della crocifissione, gli stami rappresentano le piaghe di Gesù, circondati dalla corona di spine, il ricettacolo sarebbe il calice e i petali le vesti del Signore. Il frutto della passione è una bacca rotonda di colore viola-marrone, normalmente grande come l'albicocca, si raggrinzisce quando giunge a maturazione. La parte commestibile è composta di semi uniti da una gelatina. Questo frutto è più utilizzato rispetto alla granadilla per il suo gusto più dolce, può essere consumato fresco, tagliato a metà e mangiato con il cucchiaino. Si presta anche per la preparazione di marmellate e confettura, è molto buono mescolato allo yogurt naturale e poi con l'aggiunta di zucchero e acqua ghiacciata si ottiene un'ottima bevanda rinfrescante. E' ricco di vitamine. | | E' anche questo un frutto che appartiene alla famiglia delle passifloracee ed ha le stesse caratteristiche della granadilla ma ha la buccia giallo-verde. Cresce nel continente americano ai tropici e in alcuni paesi mediterranei. Il frutto è giallo e all'interno la polpa è dolce e succosa, con piccoli semi, si mangia come la granadilla e si conserva in frigorifero. E' ricca di vitamina A, B12, C e proteine, fosforo e ferro. | | Il luogo di origine di questo frutto è la Nuova Zelanda ma si produce anche in Israele, Portogallo e numerosi paesi africani. Di colore giallo-arancione e di forma oblunga ha una buccia con numerose protuberanze dure che lo rendono particolarmente decorativo. La polpa è gelatinosa, verde brillante e cosparsa di piccoli semi; questo frutto si conserva per lungo tempo a temperatura ambiente. Il gusto è agrodolce, si presta benissimo come antipasto insieme ai frutti di mare, oppure come frutta nelle macedonie o nei gelati e nei sorbetti; la polpa è utilizzata nei cocktails per il bel colore verde. Il frutto, tagliata la calotta e vuotato dalla polpa, si presta a diventare una coppa vegetale e ad essere riempita di macedonia o di gelato. | | Originario dell'Asia è coltivato in molte regioni tropicali asiatiche e africane ed è considerato da molti il più buono dei frutti esotici. Ha la dimensione di un'albicocca e la forma un po' schiacciata, ha un colore bruno-rosso quasi marrone ed un piccolo fiore bianco, della stessa sostanza cuoiosa della buccia, la buccia è bianca-rosta suddivisa in spicchi. Il sapore molto gradevole è simile al lampone ed i profumo molte delicato; si conserva a temperatura ambiente e dura alcuni giorni. E' squisito al naturale ma anche in macedonia, si incide la calotta superiore per levare gli spicchi, la polpa si scioglie in bocca come fosse gelato. E' adatto per la preparazione di gelati e marmellate. Il mangustan è ricco di vitamina C e B, calcio e fosforo, è un frutto astringente. | | Assomiglia ad un piccolo melone giallo striato di bruno della grandezza di una mela, appartiene alla stessa famiglia del melone. Viene prodotto in Sud America e Nuova Zelanda. Come il melone ha un sapore delicato che si presta ad essere accostato sia a cibi salati che dolci. Si consuma quando la buccia presenta un colore giallo intenso con un buon profumo dolce che ricorda il caprifoglio, si mangia senza buccia dopo aver tolto i semi. E' molto ricco di vitamina A e C e avendo un basso contenuto di zuccheri è molto adatto per le diete ipocaloriche. | | E' il frutto di un cactus che cresce nelle foreste tropicali della Colombia tra i 1200 e i 1900 metri. Allo stato selvatico la pianta è rampicante e si avvinghia ai grossi tronchi degli alberi della foresta, curiosamente fiorisce solo di notte e il grande fiore bianco che appare crea un bellissimo effetto nella piantagione. Il frutto è pronto per la raccolta dopo un mese circa dalla comparsa dei fiori che durano un solo giorno. Prima della maturazione la pitaya è verde e ricoperta da minuscole e affilate spine che vengono rimosse dopo la raccolta. Il frutto della pitaya è bellissimo, quello giallo assomiglia ad una pigna sottile fattasi fiore. La buccia è carnosa e all'interno si trova una polpa bianca cosparsa di piccoli semi neri commestibili: la polpa più saporita di quella rossa, si scioglie in bocca come un sorbetto. Il frutto si conserva per una decina di giorni a temperatura ambiente. Questo frutto è delizioso, rinfrescante, ottimo come dessert, si consuma tagliato a metà e mangiato con il cucchiaino. | | La pitaya rossa viene dall'America Centrale e dall'Asia. E' più rotonda di quella gialla e sulla buccia ha delle lingue verdi allungate che avvolgono il frutto. La polpa può essere sia rossa che bianca piena di minuscoli semini neri commestibili. Si conserva per una decina di giorni a temperatura ambiente. Anche questo frutto delizioso, come la pitaya gialla, si consuma tagliato a metà e mangiato con il cucchiaino. La polpa rossa aggiunta ai cocktail o ai frullati dà colore e un gusto delizioso. Come la pitaya gialla, anche la rossa ha un effetto leggermente lassativo. | | E'un genere di piante originarie dal Caucaso e della Cina che prospera anche intorno al Mediterraneo, dal mare fina alle zone dei castagneti. Si trova in commercio tutto l'anno e viene importato dalla Colombia e dallo Zimbawe. Questo frutto è simile ad una ciliegia di colore ambrato e dal sapore gradevolmente acidulo ed è avvolto da un involucro simile a delle foglie secche. Si mangi fresco ma si utilizza anche per preparare confetture e composte. Una vera golosità è il frutto ricoperto di cioccolato fondente. | | Della stessa famiglia dei litchi è originario della Malesia ed è molto più diffuso nei paesi equatoriali che in quelli tropicali; è presente sul mercato tutto l'anno. Il frutto ha l'aspetto di un grosso riccio color rosso-bruno molto decorativo, le spine sono morbide. La polpa assomiglia molto a quella bianca trasparente del litchi ma ha un sapore più delicato. Si conserva per una settimana a temperatura ambiente. Per mangiarlo si deve tagliare a metà, togliere la polpa dal guscio e rimuovere il seme; può essere mangiato anche cotto e la sua marmellata è ottima. Ha un alto contenuto di vitamina C, calcio e fosforo. | | Nei paesi di lingua spagnola platano è il nome della pianta della banana, con questo termine in Italia invece si intende quel frutto più grande della banana che si consuma solo cotto. E' una fonte importante di alimentazione in India, Africa Centrale e Orientale e in America Tropicale. A vedersi il platano è una grossa banana, normalmente arriva in commercio ancora verde ed è così che viene utilizzato per la maggior parte dei piatti base, mentre in alcune parti del mondo viene preparato come dolce quando il frutto è giallo. La polpa bianca si ossida facilmente a contatto con l'aria. Una volta sbucciato con l'aiuto di un coltello, perché la buccia rimane molto aderente alla polpa, và tagliato a fettine. Le ricette più comuni lo presentano fritto come se fosse una patata. E' stato riscontrato un certo effetto antiulcerogenico contro ulcere indotte da stress o da farmaci. | | Originario del Sud-Est Asiatico viene prodotto in Tailandia e in Indonesia. Il frutto cresce su una strana palma ricoperta da grandi spine che ne rendono la raccolta molto difficoltosa. Il frutto a forma di goccia è racchiuso in una corazza a scaglie di colore bruno-rosso. L'interno è formato da tre sezioni color latte, separate da una membrana sottile trasparente, ogni sezione contiene la polpa e un seme che non è commestibile, la polpa ha un sapore dolce e aspro molto gradevole. Si conserva a lungo a temperatura ambiente. Per mangiarlo bisogna tagliare la buccia ed estrarre la polpa liberandola dalle membrane trasparenti e dai noccioli. Questo frutto si può gustare da solo o in macedonia. | | Originaria del Messico viene prodotta in Tailandia, Indonesia, Malesia, Filippine e Venezuela. E' un frutto dalla forma arrotondata ed ha una buccia vellutata color marroncino. La polpa gialla è consistente, talvolta contiene dei semi scuri non commestibili. Il profumo e il sapore sono dolci e ricordano il miele. Il frutto si conserva a temperatura ambiente per alcuni giorni. Si mangi tagliato a metà togliendo gli eventuali semi. E' ricco di vitamina A e C e di calcio. | | Originario del Perù e del Brasile viene coltivato in Nuova Zelanda, Sud-Est Asiatico e Africa. E' un frutto ovale rosso brunito che racchiude una polpa soda ed un nucleo più morbido contenente dei semi. La buccia è liscia di un bel colore rosso scarlatto o giallo oro, l'interno del frutto ricorda tanto il pomodoro. Ha svariati utilizzi in cucina sia come frutta che come dessert e può essere utilizzato cotto o crudo per la preparazione di varie ricette. Si conserva a temperatura ambiente. Si mangi con il cucchiaino tagliato a metà ed eliminando la buccia; maturo può sostituire il pomodoro. Consigliamo di provarlo alla "coque" oppure metterlo in acqua bollente per pochi minuti, togliere poi la buccia e passare al mixer la polpa con l'aggiunta di acqua e zucchero. Contiene vitamina B6, C, E, carotene e fibre. | | E' il nome di alcune piante a fiori minuscoli con fusto ingrossato alla base in un rizoma tuberiforme, spesso assai voluminoso, che può arrivare a pesare fino a 20 chilogrammi. La coltivazione di questa radice avviene principalmente in Sud America, Sud Africa e Asia, dove è un piatto base per milioni di famiglie. In alcune culture lo yam fa parte della tradizione e della leggenda e non può mancare nei pasti importanti (come in occasione di matrimoni, anniversari, funerali). La radice all'esterno è marrone scuro con internamente una polpa chiara. I rizomi si prestano ad essere cotti e sono un cibo nutriente e gustoso, può sostituire la patata negli spezzatini, può essere bollito, fritto o fatto al forno. Nel tubero sono presenti betacarotene, vitamine C e B6, acido folico, fosforo e potassio. | | E' una radice che proviene dalle zone tropicali dell'America e dell'Asia. Non è da confondere con quello che in Italia centrale viene chiamato zenzero ma che in realtà è peperoncino piccante. A differenza delle altre radici lo zenzero ha un aspetto noduloso di color nocciola. Dal profumo pungente per il suo sapore forte e piccante viene usato per aromatizzare i cibi. Dopo aver tolto la pellicola esterna, si usa grattugiarlo per dare sapore a vari cibi, alle marmellate e ai dolci. Sono famosi i dolci allo zenzero dei paesi del Nord Europa e degli Stati Uniti. |
| | |
| |
|