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| Giaccherini, il piccoletto che sgomita tra i grandi
In meno di 3 anni dalla Lega Pro a Cesena alla serie A nel nuovo tempio della Juventus. Una favola? Un sogno irrealizzabile? No, questa è la storia di Emanuele Giaccherini, uno che alla parola "mollare" non ha mai creduto. E' l'11 settembre 2010, allo stadio Manuzzi il Cesena affronta il Milan. Sembra una partita scontata, ma i rossoneri non hanno fatto i conti con "la pulce di Talla": gol e una prestazione fantastica. Da lì incomincia una stagione incredibile per Emanuele che riesce a salvare i bianconeri (dati per spacciati già da agosto) con un bottino personale di ben 7 reti. In estate lo coinvolge una telenovela, resta o parte? Alla fine arriva la chiamata della Juve, un treno che non passa due volte. Un anno dopo quella serata a Cesena, "Giak" affronta di nuovo il Milan: parte dalla panchina, ma quando entra sono dolori per la difesa rossonera, come un anno prima. Krasic, Elia, Pepe e mettiamoci pure Estigarribia: ostacoli giganti che sembrano insormontabili per il piccoletto che la gavetta se l'è fatta davvero tutta. Piano piano però, a piccoli passi, sta conquistando la fiducia di Mister Conte, uno abituato a sgomitare e a lottare tra i grandi. Del resto i colori non cambiano, ma le responsabilità raddoppiano. Titolare inamovibile a Cesena, in una realtà come quella della Juventus, Giak sta lavorando davvero tanto per far vedere quanto vale a chi ha storto il naso al momento del suo acquisto. Rimpiazzo? Lo vedremo con l'andare della stagione, ma di sicuro Emanuele non mollerà, del resto non l'ha mai fatto.
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