Il punto sul mercato della Juve: Caceres si avvicina
TORINO - C'è un momento, in ogni campagna acquisti dell'era Marotta, tutto sembra chiaro. Obiettivi, trattative, scadenze: il mercato della Juventus pare avere un filo logico e una sua consequenzialità. Questo, in genere, accade al principio. Poi arriva l'effetto frullatore e le idee si mischiano. Quel centrocampista che sembrava l'unico vero obiettivo (chessò, Pizarro...) diventa l'ultima scelta o, addirittura, scompare dai radar. L'affare, che pareva sostanzialmente concluso, entra nel tunnel di un estenuante negoziato, trasformandosi in una stucchevole telenovela. Un po' è strategia, un po' è contingenza: perché confondere le acque intorno agli obiettivi, tenendone in piedi più d'uno, serve a far abbassare le pretese e depistare le eventuali concorrenti, ma avere molte alternative è anche un'esigenza dettata dal fatto che non tutte le richieste escono con un... sì. Ecco, quindi, che proprio mentre il tifoso bianconero è disorientato fra appuntamenti, contatti e sondaggi, il mercato bianconero prende corpo sottotraccia.
CENTROCAMPO - Sul fronte del centrocampista, Marotta si sta tenendo aperte almeno cinque ipotesi e ha ben chiare le priorità, stilate dal gradimento di Antonio Conte: Behrami, Nainggolan, Guarin, Pizarro, Palombo. Certo, tra il primo e l'ultimo non cambia solo la qualità assoluta del giocatore, ma anche le caratteristiche tecniche, ma questo è un altro discorso e le somme del mercato è sempre meglio tirarle alla chiusura.
DIFESA - Sul fronte del difensore, invece, Caceres sembra correre davvero da solo. Sono fiorite voci intorno ad altri nomi nelle ultime settimane, da Bocchetti del Rubin a Corluka del Tottenham, ma per il momento la trattativa per l'uruguaiano, già juventino nella stagione 2009-10, è l'unica che trova riscontri concreti. Certo, se nell'incontro previsto per il pomeriggio dovesse andare avanti il discorso legato al colombiano Guarin del Porto, il limite degli extracomunitari taglierebbe fuori Caceres e, a quel punto, Marotta dovrebbe trovare un difensore con passaporto UE (e il croato Corluka, per inciso, non ce l'ha), perché in questo momento Conte ha solo tre centrali a suo disposizione (Barzagli, Bonucci e Chiellini, che per altro sta utilizzando come terzino sinistro) e praticamente nessuna alternativa a Lichtsteiner (considerando che Motta - zero presenze finora - è destinato a finire al Gijon).