Juventus The Best Forum

Carlos Tevez, tutto su di lui

« Older   Newer »
  Share  
«èlis
view post Posted on 11/7/2013, 20:27     +1   -1




9a98dc1d-5e33-423e-bb95-2a74ba0856a6



Con l’arrivo di Carlos Tevez, la Juventus ha ulteriormente aumentato il livello di esperienza internazionale. Ma anche della mentalità vincente. L’attaccante argentino – classe 1984, soprannominato l’Apache - è uno che ha vinto praticamente in ogni piazza in cui è stato. Sia a livello di campionati nazionali (ben cinque tra Argentina, Brasile e Inghilterra), ma anche di trofei internazionali, mettendo nella sua bacheca personale tutti i principali. In Europa come in Sud America.

La carriera di Tevez parte dalla sua Argentina. Dopo le giovanili, trascorse tra l’All Boys e il Boca Juniors, fa il salto nel mondo professionistico. Proprio con la maglia gialloblu del Boca, una delle formazioni storiche di Buenos Aires. Resta quattro anni, tra il 2001 e il 2004, il tempo di vincere un campionato, una Coppa Libertadores, una Coppa Intercontinentale e una Coppa Sudamericana.

Nel 2005, lascia il suo paese e finisce in Brasile, al Corinthians. Quindi un altro club di grande tradizione, in cui ha un’ulteriore esplosione: in due stagioni segna 35 gol in 61 partite e contribuisce alla conquista del titolo.

Con tanti successi già nel suo curriculum, nel 2006 per Tevez arriva il momento di provare il grande salto in Europa. L’offerta giusta arriva dall’Inghilterra, dal West Ham. Resta solo un anno e la salvezza conquistata ha una valenza comunque importante, considerate le tante vicissitudini passate dalla società londinese.

Tanto che l’esperienza agli Hammers diventa il trampolino di lancio per l’argentino, scelto niente meno dal Manchester United. Scelta quanto mai azzeccata, per entrambe le parti. La squadra di Alex Ferguson fa incetta di titoli nel biennio tra il 2007 e il 2009: vince due volte la Premier League, una Coppa di Lega, una Community Shield, ma soprattutto la Champions League (contro il Chelsea ai rigori, realizzando uno dei gol dal dischetto) e un Mondiale per Club.

Dopo ben sei titoli vinti con i Red Devils, diventa protagonista di un clamoroso affare di mercato, passando sull’altra sponda di Manchester. Il City diventa una nuova forza in Premier grazie agli investimenti dei nuovi proprietari in arrivo dagli Emirati Arabi. E Tevez rappresenta uno dei primi colpi. Investimento ancora una volta che dà i frutti sperati. Anche per merito di Roberto Mancini in panchina, i Citizen conquistato una FA Cup, una Community Shield e uno storico titolo di Campione d’Inghilterra (il terzo, a distanza di 44 anni dall’ultimo), vinto all’ultimo secondo dell’ultima giornata e proprio a spese dei cugini.
Dopo sette anni, durante i quali ha segnato ben 84 gol solo in campionato, ora per l’Apache è tempo di tentare l’avventura in Italia, con la Juventus. Per conquistare nuovi vittorie.

15768cb8-c7c2-4b47-b21e-0f5132e8acfe



Un altro passo importante nell’approdo di Carlos Tevez alla Juventus. Dopo le visite mediche, l’attaccante argentino ha potuto scoprire lo Juventus Stadium. E in sala stampa ha tenuto la sua prima conferenza stampa ufficiale. Accompagnato da Giuseppe Marotta e Fabio Paratici, l’Apache ha dimostrato subito di avere le idee chiare. Ecco le sue dichiarazioni.

La Juve ha dimostrato di volermi. «La Juventus è un grande club e questo è uno dei motivi che mi ha spinto a venire qui. Ma soprattutto questo è l’unico club che ha dimostrato di volermi fortemente, ha parlato chiaro con me e i miei collaboratori. Andrea Agnelli, Marotta e Paratici hanno sempre dimostrato di volermi portare a Torino».

Un lungo corteggiamento. «La Juve mi aveva già cercato nel 2011, ma allora non ci furono i presupposti per chiudere la trattativa. Ora invece le condizioni sono cambiate e i dirigenti mi hanno fatto capire quanto mi volessero».

Nessuna promessa al Milan. «Galliani si sente tradito? Non so perché abbia detto questo. L’ultima volta che ho parlato con lui è stato l’anno scorso quando il Milan voleva ingaggiarmi. Da allora non ci siamo più sentiti. Io sono contento di essere qui alla Juve».

Progetti ambiziosi. «Quattro anni fa, ho scelto il Manchester City per i suoi obiettivi. Voleva arrivare a giocare la Champions e vincere un campionato dopo tanti anni. Nella Juve ho visto la stessa ambizione. Vuole continuare a primeggiare in Italia, come ha fatto negli ultimi due anni, e aspirare a vincere la Champions. Questo ha sicuramente facilitato la mia scelta».

Che onore la numero 10. «So quali responsabilità ci siano indossando questa maglia. L’ho già provato al Boca Juniors quando mi hanno dato la 10 che fu di Maradona. Qui alla Juve in passato l’hanno avuta grandi campioni. Come Del Piero, che di questa squadra è stato capitano e simbolo. Sarà un onore per me continuare questa tradizione».

Quanto affetto dai tifosi. «Ieri i tifosi bianconeri mi hanno subito dimostrato tantissimo affetto e per questo li ringrazio. La Juve è una grande squadra e so che i suoi sostenitori sono molto calorosi. Ma a dire il vero non sono sorpreso da questo calore, gli italiani in questo sono molto simili agli argentini».

Conte e il campo. «Con il mister ho parlato solo una volta e non abbiamo ancora fatto cenno alle questioni tattiche. Avremo tempo di parlarne tanto durante il pre-campionato. Io sono pronto a mettermi a sua disposizione. Sono sicuro che andremo d’accordo, forti un grande rispetto reciproco, fondamentale in ogni rapporto».

Esperienza e qualità. «In questi anni la Juve ha dimostrato di essere una grande squadra, da parte mia proverò a portare esperienza e qualità. Qui ci sono grandi campioni come Buffon e Pirlo, con cui sono sicuro che sarà molto facile giocare insieme.

Prima la squadra. «Quello che mi interessa più di tutto è la squadra. Per questo non penso alla classifica cannonieri. Se la squadra gioca bene e vince, di conseguenza sarà più facile anche per me raggiungere obiettivi personali».

Il calcio italiano? Un sogno. «Ho sempre desiderato venire qui in Italia. Qui si gioca uno dei campionati più difficili e questo mi dà molte motivazioni. Dovrò abituarmi ai nuovi ritmi, avrò modo di capire tanto durante il pre-campionato».

Pellegrini e il City. «Appena è arrivato a Manchester, ho parlato con il nuovo mister. Gli ho detto che ritenevo che chiuso il mio ciclo lì. Lui mi ha detto che gli stava bene e che non c’erano problemi a farmi partire. Comunque ringrazio il City e tutti i suoi tifosi per i quattro anni passati insieme».

Dare tutto in campo. «Un messaggio ai tifosi bianconeri? Prometto di dare tutto sul campo e di fare ogni sforzo per continuare a far vincere la Juventus».
 
Top
*fLo_
view post Posted on 14/7/2013, 01:07     +1   -1




Il 10 di Alex... :bye2.gif:

Vabè, bisogna andare avanti. Spero se lo meriti.
Tanto non ci sarà MAI nessuno come Alex.
 
Top
1 replies since 11/7/2013, 20:27   30 views
  Share