e per la barca che è volata in cielo che i bimbi ancora stavano a giocare che gli avrei regalato il mare intero pur di vedermeli arrivare
per il poeta che non può cantare per l’operaio che non ha più il suo lavoro per chi ha vent’anni e se ne sta a morire in un deserto come in un porcile e per tutti i ragazzi e le ragazze che difendono un libro, un libro vero così belli a gridare nelle piazze perché stanno uccidendo il pensiero
per il bastardo che sta sempre al sole per il vigliacco che nasconde il cuore per la nostra memoria gettata al vento da questi signori del dolore
chiamami ancora amore chiamami sempre amore che questa maledetta notte dovrà pur finire perché la riempiremo noi da qui di musica e di parole
chiamami ancora amore chiamami sempre amore in questo disperato sogno tra il silenzio e il tuono difendi questa umanità anche restasse un solo uomo
chiamami ancora amore chiamami ancora amore chiamami sempre amore
perché le idee sono come farfalle che non puoi togliergli le ali perché le idee sono come le stelle che non le spengono i temporali perché le idee sono voci di madre che credevano di avere perso e sono come il sorriso di dio in questo sputo di universo
chiamami ancora amore chiamami sempre amore che questa maledetta notte dovrà pur finire perché la riempiremo noi da qui di musica e parole
chiamami ancora amore chiamami sempre amore continua a scrivere la vita tra il silenzio e il tuono difendi questa umanità che è così vera in ogni uomo
chiamami ancora amore chiamami ancora amore chiamami sempre amore chiamami ancora amore chiamami sempre amore
che questa maledetta notte dovrà pur finire perché la riempiremo noi da qui di musica e parole
chiamami ancora amore chiamami sempre amore in questo disperato sogno tra il silenzio e il tuono difendi questa umanità anche restasse un solo uomo
C’è una ragione di più l’hai detto, ma che bravo ma questa parte di te davvero la ignoravo
Non me l’aspettavo davvero è come bere il più potente veleno è amaro
Non recuperare ti prego tanto più parli e ancora meno ti credo peccato lascia al silenzio la sua verità
Aspetta, voglio dirti quello che sento farti morire nello stesso momento, bastardo Voglio affrontarti senza fare un lamento voglio bruciarti con il fuoco che ho dentro per poi vederti cenere, bastardo
Far soffiare su di te il vento io spezzata in due dal dolore mentre ti amavo tu facevi l’amore per gioco
Lasciami sognare la vita l’hai detto tu quanto è finita è finita io vado chissà se un giorno poi mi passerà la rabbia che porto nel cuore
Voglio dirti quello che sento farti morire nello stesso momento, bastardo Vendere gli occhi tuoi in un mare profondo farti affogare nei singhiozzi del pianto e spingerti sempre più giù, bastardo
Ma purtroppo tocca a me soffrire, gridare, morire tu hai preso senza dare mai noi, la cosa che non vuoi Maledetto sporco amore
Voglio dirti quello che sento farti morire nello stesso momento, bastardo e poi vederti cenere, bastardo
Ma purtroppo tocca a me Soffrire, gridare ti amo bastardo
Finché un bel giorno non mi sono accorto che bisognava decidere finché un bel giorno la carta d’identità non mi ha rivelato la verità non è il momento, non è il momento di scherzare qui c’è un casino, un casino di cose da fare
ho superato, ho superato la metà del mio viaggio e mi devo sbrigare che c’è il mio secondo tempo e non voglio perderlo perché io un po’ mi sento come all’inizio dello show però è il mio secondo tempo e io voglio godermelo perché io, io spero tanto che sia splendido.
Finché un bel giorno io non ho capito che era l’ora di scegliere cose e persone che mi succhiavano via anche soltanto un grammo di energia buttare tutto, buttare quello che fa male o perlomeno buttare quello che non vale non vale niente o non vale almeno un’emozione
se non vale mi devo sbrigare che c’è il mio secondo tempo e non voglio perderlo perché io un po’ mi sento come all’inizio dello show però è il mio secondo tempo e io voglio godermelo perché io, io spero tanto che sia splendido.
Quanti armadi da svuotare quante cose da buttare che sembravano importanti e invece non mi servono quante occasioni perse da recuperare quante carte da giocare.
Che c’è il mio secondo tempo e non voglio perderlo perché io un po’ mi sento come all’inizio dello show però è il mio secondo tempo e io voglio godermelo perché io, io spero tanto che sia splendido.
Sale scende la marea e riporta la sua rudeera un sèdell e una sciavata e una tuletta de Red Bull Sandokan cun't el mohito e'l bigliett cun soe l'invito Sandokan che ha imparato a pilotare le infradito... e la geent che la rüva al maar taant per dì che l'è staada che cul getton de la sala giochi el càvall el moev un zicch el cüü uduu de fritüüra de pèss e de piza de purtà via Kamammuri l'è de sessant'ann che sta soel dondolo de la pension...
Yanez de Gomera se regordet cume l'era? adess biciclett e vuvuzela e g'ha el Suzuki anca Tremal Naik... Yanez de Gomera se regordet de James Brook?
El giüga ai caart giò al Bagno Riviera e i hann dii che l'è sempru ciucch stuzzichini, moscardini e una bibita de quartu culuur abbronzati, tatuati i henn pirati vegnüü de Varees la pantera, gonna nera, canottiera, cameriera moev el cüü anca senza i gettoni ma l'è che dumà per cambiàtt el büceer Sandokan in soe la spiaggia cui müdand della Billabong G'ha l'artrite e g'ha el riporto, partiss per Mompracem cul pedalò e i Dayki cun scià la Gazzetta g'hann mea teem per tajatt el coo i lassen la spada suta l'umbrelon e fan piu danni con l'iPhone
Yanez de Gomera l'eet vevndüda l'otra siira? pussee che la Perla de Labuan, Marianna adess la me paar un sass... Yanez de Gomera cünta soe ammò cume l'era
Ho vedüü che s'è rifada i tètt, l'ha mea pudüü rifàss el coer la sirena l'è incazzada che po' mea giügà al balòn pulenta e cuba libre per i granchi in prucession cumincia l'eppi auar, la tigre di malesia finiss all'usteria cul riis in biaanch e la magnesia ustionati, pirati senza prutezion, barracudas cun soe i rai ban che giüghen a ping pong Sandokan che'l vusa deent in pizzeria... el vusa e canta Romagna Mia...
Yanez de Gomera se regordet cume l'era? adess biciclett e vuvuzela e g'ha el Suzuki anca Tremal Naik... Yanez de Gomera se regordet del colonnello Fitzgerald? l'ho vedüü in soe la curriera che 'l nava a Rimini a vedè i Delfini
Traduzione
Sale scende la marea e riporta la sua immondizia un secchio e una ciabatta e una lattina di Red Bull Sandokan col mohito e il biglietto con sopra l’invito Sandokan che ha imparato a pilotare le infradito… e la gente che arriva al mare tanto per dire che ci è stata che con il gettone della sala giochi il cavallo muove un pochino il sedere odore di frittura di pesce e la pizza da portare via Kamammuri è da sessant’anni che sta sul dondolo della pensione…
Yanez di Gomera ti ricordi com’era? adesso biciclette e vuvuzela e ha il Suzuki anche Tremal Naik… Yanez di Gomera ti ricordi di James Brook?
Giocare a carte giù al Bagno Riviera e hanno detto che è sempre brillo stuzzichini, moscardini e una bibita di quattro colori abbronzati, tatuati sono pirati venuti da Varese la pantera, gonna nera, canottiera, cameriera muove il sedere anche senza i gettoni ma viene domani per cambiarti il bicchiere Sandokan viene in spiaggia con le mutande della Billabong Ha l’artrite e ha il riporto, parte per Mompracem col pedalò e i Dayaki con in mano la Gazzetta non hanno mica tempo per tagliarti la testa Lasciano la spada sotto l’ombrellone e fanno piu danni con l’iPhone
Yanez di Gomera l’hai vista l’altra sera? più che la Perla di Labuan, Marianna adesso mi sembra un sasso… Yanez di Gomera racconta ancora com’era
Ho visto che si è rifatta il seno, non ha potuto rifarsi il cuore la sirena è inca.zata perchè non può giocare a pallone polenta e cuba libre per i granchi in processione comincia l’eppi auar (happy hour), la tigre di Malesia finisce all’osteria col riso in bianco e la magnesia ustionati, pirati senza protezione, barracudas con sù i rai ban (Ray Ban) che giocano a ping pong Sandokan che urla dentro in pizzeria… Urla e canta Romagna Mia…
Yanez dei Gomera ti ricordi com’era? adesso biciclette e vuvuzela e ha il Suzuki anche Tremal Naik… Yanez di Gomera ti ricordi del colonnello Fitzgerald? l’ho visto sopra la corriera che andava a Rimini a vedere i Delfini…
Sei il sole dentro me che mi fa splendere quando luce non c’è il nostro amore fuoco inestinguibile in un mondo freddo buio e fragile inesauribile la mia voglia di te e tutto quel che sei la spinta incontrollabile che mi fa superare le più cupe nuvole
Sei il sole dentro me che mi fa splendere quando luce non c’è il nostro amore è fuoco inestinguibile in un mondo freddo buio e fragile inesauribile la mia voglia di te e tutto quel che sei la spinta incontrollabile che mi fa superare le più cupe nuvole
Ogni tua parola porta dentro una canzone vera melodia piena di armonia nettare in un fiore rende dolce il tuo sapore la scienza per magia qualunque cosa sia
Sei il sole dentro me che mi fa splendere quando luce non c’è e ciò che sento un fuoco inestinguibile in un mondo freddo buio e fragile inesauribile da ovest fino ad est la mia voglia di te è spinta incontrollabile che mi fa superare le più cupe nuvole
Passano le mode e le rivoluzioni ed i poeti restan sogni di illusioni tu sei tutti cinque sensi del presente fra chi non ascolta e chi non sente niente
Lei è il sole dentro me che mi fa splendere quando luce non c’è il nostro amore è fuoco inestinguibile in un mondo freddo buio e fragile
[solo musica]
non esistono parole per descrivere la sensazione che scateni dentro me sfiora l’incredibile ciò che fino a ieri era impossibile diventa all’improvviso rangiungibile per me la pioggia dell’autunno non farà spegnere il fuoco con la neve dell’inverno il suo chiarore si fa bioco la primavera ci risveglia a poco a poco l’estate ricomincia il nostro gioco
Sei il sole dentro me che mi fa splendere quando luce non c’è il nostro amore è fuoco inestinguibile in un mondo freddo buio e fragile inesauribile la mia voglia di te di tutto quel che sei la spinta incontrollabile che mi fa camminare un metro dalle nuvole
Mi rubi l’amore mi lasci il tuo sapore e dopo te ne vai il destino ci ha fatto incontrare uno sguardo avvicinare
e già eravamo complici un emssaggio una prima parola e l’anima che vola tra gelo e distese immense ma tu non riesci ancora a fare la tua scelta non sai difenderti dai ritorni del passato..
mi rubi l’amore mi lasci il tuo sapore e dopo te ne vai ti prendi l’amore io non ti so fermare per quanto bella sei
ogni volta che siamo vicni sento il suono di due cuori che battono all’unisono
i tuoi occhi non sanno mentire basta poco per capire
che quello che non puoi negare tu sei prigioniera del tuo orgoglio comincioa credere che non vuoi stare meglio
mi rubi l’amore mi lasci il tuo sapore e dopo te ne vai ti prendi l’amore io non ti so fermare per quanto bella sei
ti voglio sempre sai ti voglio sempre ormai ti voglio adesso e sempre e non so più come fare mi rubi l’amore mi lasci il tuo sapore e dopo te ne vai mi rubi l’amore mi lasci il tuo sapore e dopo te ne vai
So, anche quello che non vedo so certe cose al buio non si spiegano so, anche quello che non sento so gli occhi più lontani ma ci vedono so, che non mi ha ascoltato neanche un pò certe notti passano ma segnano so, che ti sembra così strano so certe cose poi si sentono
sei tu che togli a te un pezzo dell’estate un pò tradisci me, un pò tutte le tue giornate sei tu che togli a te il bello dell’estate tradisci pure te il tuo sorriso stupido o-r-a so ma non importa no non conta neanche un pò fa male solo un pò
o-r-a so
so il valore che all’amore do quello che mi dai non so che farmene so, dell’amore che mi merito quello che dai tu sono briciole sei tu che togli a te un pezzo dell’estate un pò tradisci me, un pò tutte le tue giornate sei tu che togli a te il bello dell’estate tradisci pure te il tuo sorriso stupido
o-r-a so
so anche quello che non dici so certe verità si riconoscono so, non mi chiedere come lo so chiedilo a te poi rivestiti sei tu che togli a te un pezzo dell’estate un pò tradisci me, un pò tutte le tue giornate sei tu che togli a te il bello dell’estate tradisci pure te il tuo sorriso stupido sei tu che togli a te un pezzo dell’estate un pò tradisci me, un pò tutte le tue giornate sei tu che togli a te il bello dell’estate tradisci pure te il tuo sorriso stupido o-r-a so
Prima di abitare nel mondo penso che stavo dentro un suono profondo anche se tra tegole e cielo non c’era armonia basta un minuto per una magia
ogni cosa ha un senso e per ognuno sarà lo specchio la risposta per chi prende e chi dà tra tegole e cielo è più o meno com’era ma non ho mai chiesto perchè
dove sei dove sei dove sei penultima fila in quell’inverno lungo che venne la neve leggera e assordante sul vetro appannato a dipingere un età
dove sei dove sei dove sei restavi in silenzio dietro “scudi …??” per difendere il mondo che volevi e vorrei ma il mondo non ti ha mai difeso e adesso dove sei
c’è un confine un muro e ci pensiamo di là attori e passeggeri sopra un treno che va per mille stazioni chi scende chi spera tra mille sguardi ma tu
dove sei dove sei dove sei penultima fila ma l’inverno è andato via sarà che oggi piove sarà per me cercarti ha sempre senso trovarti anche un momento per dirti che non muore niente se vuoi farlo vivere
per me sei
non sarà che oggi piove domani chissà se accanto avrò un ricordo o un colore di un età
prima di abitare nel mondo penso che stavo dentro un suono profondo anche se
Spengo riaccendo mi giro e poi riguardo intorno, svengo riprendo i sensi quando vieni giorno petali di vita sfoglio sopra in tempo ora che è finita me ne rendo conto; ora che le mie mani cercano il tuo viso corre e stringe le emozioni in un istante vola quel desiderio vivo ed accencante adesso che senza te io non respiro più… ed è così che tu vivi dentro me come fuoco e cenere come tutto e niente come il bene e il male male da morire sii perchè bruci dentro me come fuoco e cenere come vento e polvere mi porti via un sogno pieno di poesia… Guardo la gente le sfide di ogni giorno sguardo assente insegue il tuo ritorno ma non riesco a credere che non sei qui con me… ed è così che tu vivi dentro me come fuoco e cenere come tutto e niente come il bene e il male male da morire sii perchè bruci dentro me come fuoco e cenere come vento e polvere mi porti via un sogno di poesia… ho paura di non farcela ma cè un qualcosa in me nella forza dell’amore urlerò il tuo nome al cielo viaggerò come un fiume in piena per sconfiggere il tuo addio… ed è così che tu vivi dentro me come fuoco e cenere come tutto e niente come il bene e il male male da morire siì perchè bruci dentro me come fuoco e cenere come vento e polvere mi porti via un sogno di poesia sii perchè bruci dentro me come fuoco e cenere come vento e polvere mi porti via un sogno pieno di poesia.
Dire si dire mai non è facile sai se tutti quanti siamo in orbita nella follia io non so più chi sei non mi importa chi sei mi basta perdere l’incanto di una nostalgia
ma vedrai un altro me in un sogno fragile riderai come se non ti avessi amato mai cercherai un altro me oltre all’ombra di un caffc troverai solo me se mi fermo un attimo io non so più chi sei
qui si vive cose day by day night by night e intanto il mondo si distoglie dalla sua poesia
non dipingermi mai non costringermi mai abbandoniamoci alla soglia della mia pazzia
e vedrai un altro me disarmato fragile perchè quello che sei non lo cambierai mai neanche se fossi tu come il tempo a correr via ma rimani con me non mi perdo neanche un solo attimo di te
e vedrai un altra te quasi invincibile come non mai viva come non mai ed è li che tu mi avrai oltre false magie l’orizzonte sarai splenderai splenderai splenderai splenderai
Quando crederai che tutto sia come pioggia che porta via via pensieri di errori e poi fino al buio che vive dentro noi tu con me arriverai a sentirti più forte perchè da ogni lacrima rinascerai come pioggia che scivola via forse sentirai solo qua la scia del temporale che vive dentro un arcolbaleno sono qui qui vicino ma non pensare che io non rida mai tu con me arriverai a sentirti più forte perchè da ogni lacrima rinascerai come pioggia che scivola via viaaaaaaaaaaaaaaa via da qui siamo noi che possiamo cambiare colore viaaaa restami vicino ridi piano lascia tutto e ripati da qui arriverai a sentirti più forte perchè da ogni lacrima rinascerai come pioggia che scivola via via…. arriverai a sentirti più forte perchè da ogni lacrima rinascerai come pioggia che scivola via
Oggi quando torni non mi troverai sarò nel mio cappotto a camminare un pò
sarà solo un ora un ora per me lontano da tutto lontano da te
da noi ohhhh ohhhhhh
da noi ohhhh ohhhhhh
ormai da qualche tempo mi confondo in te che conosci i miei risvegli e i dubbi che non ho
e se normalmente è bello cercarsi è sano ogni tanto dimenticarsi
davveroooo davveroooo davveroooo
lascio libero uno spazio per potermi avvicinare e sentire la mancanza e un vuoto da riempire mi lontano dal tuo abbraccio per poterci ritornare perchè sia sempre una scelta e non un patto da onorare
e se normalmente è bello cercarsi è sano ogni tanto dimenticarsi
Le canzoni Sanremo style non le posso proprio ascoltare, le schifo profondamente, ma guarderò il Festival solo per ascoltare le nuove trovate di Luca e Paolo
"Ti sputtanerò" vincitore della 61° edizione del Festival di Sanremo, già aggiudicato