Preziosi:Sculli rimane,lui promette 2 goal all'Inter

Preziosi:Sculli rimane,lui promette 2 goal all'Inter



«Sculli a questo punto rimane a Genova»: parola del presidente Enrico Preziosi che si affida a Radio Toscana, rilanciata da Sky-Sport24, per annunciarlo nel pomeriggio. Fine della storia: breve, ma intensa.

Il nastro va riavvolto al 20’ della ripresa di Genoa-Athletic Bilbao al Trofeo Spagnolo. Beppe Sculli esce e il Ferraris si alza in piedi. Poi la Nord lo chiama per salutarlo. Sembra la scenografia perfetta per un addio verso il sogno Inter. Cinque, sei milioni al Genoa e la grande occasione per chiudere alla grande una carriera ricostruita con tenacia (e sotto, comunque, l’ombrello protettivo di chi ha creduto in lui, il Genoa, Gasperini e Preziosi) dopo una scivolata costata sei mesi di squalifica (unico sanzionato dalla Disciplinare in un processo in cui altri, difesisi con un improbabile storia stile da Oronzo Canà), erano stati assolti
Entra o registrati
ricorda


Ultimo aggiornamento: 21/08/2010 h.18:40

Home Genova Levante Savona Imperia La Spezia B. Piemonte Italia Mondo Economia Sport Shipping
Shipping on line Avvisatore marittimo TTM
Toto Genoa Toto Samp Sampclub GenoaClub
Leggi gli articoli Leggi le pagine Archivio storico Tribunali Abbonati online
| Cerca IlSecoloXIX Web | | | | | | Preziosi, Sculli rimane
Lui promette 2 gol all’Inter
21 agosto 2010 | Marcello Zinola
HOME > SPORT
STAMPA INVIA CONDIVIDI SU FACEBOOK 34 commenti Il patron rossoblù “inseguito” da tutti i media come re del mercato nel pomeriggio di ieri ha chiuso la porta: rimane. L’attaccante vincolato al silenzio dalla società sino a fine mercato, ha però fatto una promessa a degli amici tifosi



«Sculli a questo punto rimane a Genova»: parola del presidente Enrico Preziosi che si affida a Radio Toscana, rilanciata da Sky-Sport24, per annunciarlo nel pomeriggio. Fine della storia: breve, ma intensa.

Il nastro va riavvolto al 20’ della ripresa di Genoa-Athletic Bilbao al Trofeo Spagnolo. Beppe Sculli esce e il Ferraris si alza in piedi. Poi la Nord lo chiama per salutarlo. Sembra la scenografia perfetta per un addio verso il sogno Inter. Cinque, sei milioni al Genoa e la grande occasione per chiudere alla grande una carriera ricostruita con tenacia (e sotto, comunque, l’ombrello protettivo di chi ha creduto in lui, il Genoa, Gasperini e Preziosi) dopo una scivolata costata sei mesi di squalifica (unico sanzionato dalla Disciplinare in un processo in cui altri, difesisi con un improbabile storia stile da Oronzo Canà), erano stati assolti.

Il nastro si inceppa. Sette giorni dopo quel saluto la prospettiva è che Beppe torni ad essere chiamato con ancora più entusiasmo dalla Nord alla prima casalinga di campionato, perché è rimasto. L’affare con l’Inter è decotto. La società nerazzurra un’intesa di massima l’aveva, una mezza parola l’aveva probabilmente data anche a Sculli. Ma Rafa Benitz e il dominus del mercato Marco Branca (sarebbe lui il maggior frenatore su Sculli) hanno virato sull’olandese Kuyt. E Moratti di fronte all’asse Benitez-Branca avrebbe optato definitivamente per l’olandese di Liverpool. L’altra sera il Liverpool dopo una scontata affermazione (“incedibile”), lo ha convocato per i preliminari di Uefa League, ma non lo ha utilizzato. Lasciando la porta aperta all’Inter.

Alla fine il Genoa (ma anche Sculli) si sono stancati. O arresi. Sculli non avrebbe nascosto il suo disappunto: d’accordo che è l’Inter, bene i soldi in più, ma pur nel suo “piccolo” rispetto ai neo-galacticos nerazzurri, non avrebbe gradito essere considerato come una scelta di ripiego. La società lo ha silenziato ufficialmente comunque sino alla chiusura del mercato. E lui, ovviamente, non vuol parlare. A costo di apparire pure scontroso e scappare via come ha fatto dopo il Trofeo Spagnolo.

Con gli amici (genoani) qualche battuta l’ha fatta. Poche ore prima dell’annuncio del patron sulla sua permanenza a Genova. «Vi regalerò due gol con l’Inter...» ha detto. A fronte del loro allarme e alla controdomanda: «con o contro l’Inter?» Sculli ha sorriso, un po’ ha bamboleggiato sulla fascia tenendoli sul filo del rasoio per poi dire: «contro...».

Battuta fatta ad amici di una tifoseria che non ha mai fatto mistero del suo attaccamento al giocatore. Pur ammettendo (i post sul sito del Secolo XIX. ma sui vari muri e blog, storici e più recenti lo confermano) che di fronte a una occasione così e alle prospettive di un ingaggio da Inter, non lo si poteva certo tacciare di tradimento.