Le pagelle di Juve -Roma
Julio Sergio 6.5 – Fondamentale la sua parata su Iaquinta nel primo. Per il resto, normale amministrazione: sul gol può fare ben poco
Marco Cassetti 5.5 – Primo tempo di sacrificio, dalla sua parte arrivano Marchisio e Grosso. E lui va in difficoltà
(Aleandro Rosi 5.5 – Come il compagno, soffre la corsia mancina della Juve)
Philippe Mexes 7 - Baluardo difensivo della Roma. Di testa sono tutte sue, e anche di piede la percentuale dei suoi interventi resta altissima. Decisamente ritrovato
Nicolas Burdisso – 6.5 – Meno efficace del compagno di reparto, ma comunque difensore di assoluto livello e del quale, giustamente, Ranieri non può fare a meno
John Arne Riise 5 - La botta alla testa presa a inizio stagione durante un allenamento di fine agosto con la Norvegia evidentemente fa ancora male. Tanti errori, altrimenti, non avrebbero spiegazione
Daniele De Rossi 6 – Lotta e dà tutto come spesso gli capita, ma Capitan Futuro non è in un momento di forma straordinaria
Leandro Greco 5 – Decisamente meno brillante rispetto alle prime apparizioni. Forse sente il peso di una gara tanto importante. (Matteo Brighi s.v.)
Fabio Simplicio 6.5 – E’ l’unico centrocampista che prova ad accompagnare l’azione offensiva. Gli allenatori lo sanno; i campionati si vincono con i gol che arrivano dal centrocampo
Jeremy Menez 6.5 – Comincia malissimo col pestone che “elimina” di fatto Grosso. Poi si riprende, prende in mano la Roma e prova a farla vincere (Storari gli nega un gol che sembrava fatto). Ma è ancora troppo incostante…
Francesco Totti 6.5 – Mezzo voto in più per il rigore realizzato, ma il Totti che conosciamo noi è un’altra cosa. Primo centro in campionato: speriamo l’abbia sbloccato
(Marco Borriello 5 – Entra e ha voglia di spaccare il mondo, ma forse la panchina lo ha caricato troppo… Finendo per farlo andare fuori giri )
Mirko Vucinic 5.5 – Quando gioca così verrebbe da picchiarlo. Quasi irritante, sembra rimanga in campo per fare un favore all’allenatore. Eddai, Mirko, un po’ di voglia
Claudio Ranieri 5.5 – Difficile capire il motivo dell’esclusione di Borriello, uno che sta segnando con continuità e che assicura lavoro sporco la davanti. Forse glielo ha detto Totti, ma forse no…
JUVENTUS
Marco Storari 7 – E pensare che c’era qualcuno che non era convinto del suo acquisto. Beh, se esiste un portiere in grado di non far rimpiangere Buffon e che accetti di fare il “secondo” questi è lui
Frederik Sorensen 6 – Aveva esordito da centrale, ma alla seconda da titolare cambia già ruolo e va a fare il terzino. Senso della posizione e attenzione ai dettagli: se Delneri sceglie lui e non Salihamidzic vuol dire che il ragazzo promette davvero bene
Leonardo Bonucci 5.5 – Ogni tanto balla in maniera preoccupante, ma lasciamogli il tempo di affinare l’intesa con Chiellini. Oppure no…?
Giorgio Chiellini 6 – Rude, ma efficace. In fondo gli si chiede questo. Finisce la partita perdendo sangue dalla fronte: stoico come sempre, anche se quando si tratta di impostare mette ancora i brividi
Fabio Grosso 6 – Pronti via ed è steso da Menez (ammonito) che si innamora della sua caviglia e gliela porta via. Si riprende, prova a stringere i denti, ma è costretto ad alzare bandiera bianca
(Armand Traorè 6 – Finalmente! Acquistato dall’Arsenal questa estate, quella contro la Roma è la prima gara in assoluto con la maglia bianconera. Non ha deluso, né entusiasmato. Ma diamogli tempo)
Alberto Aquilani 7 – Primo tempo sontuso, da padrone del centrocampo. Poi però si spegne nella ripresa, ma quello fatto nella prima frazione di gioco non può essere dimenticato
Felipe Melo 6.5 – Pulito e ordinato fino pochi mesi fa erano aggettivi che non ci saremmo mai pensati di accostare al brasiliano. Oggi invece, qualche mese dopo, gli calzano a pennello
Simone Pepe 7.5 - Stantuffo inesauribile sulla fascia destra; avrà fatto il percorso bandierina-bandierina almeno 20 volte. Tanti cross, tante chiusure, qualche tiro: “voglio i piedi di Del Piero”, aveva detto scherzando. Così però chiedi troppo…
Claudio Marchisio 6 – Ogni tanto ci torna in mente l’impressione che non sia un esterno. Il problema è che la partita successiva ci smentisce… (Amauri s.v.)
Fabio Quagliarella 7 – Quanto movimento, quanta buona volontà. Da quando è alla Juve sembra un altro giocatore: sfiora un euro-gol con un destro da 35 metri che Julio Sergio si affanna a respingere
Vincenzo Iaquinta 6.5 – Il settimo gol realizzato alla Roma parla da solo ed è un misto di tecnica e potenza. Non ha i 90 minuti nelle gambe, ma toglierlo già dopo 10 minuti dall’inizio del secondo tempo forse è stato prematuro. Nella ripresa uno come lui avrebbe fatto comodo
(Alessandro Del Piero 5 - Brutto impatto sulla partita del capitano bianconero: Delneri aveva bisogno della sua esperienza per svoltare nel secondo tempo, ma il suo uomo simbolo questa volta tradisce. E va beh, capita anche ai migliori)
Luigi Delneri 6.5 – Amministra al meglio le (poche) forze a disposizione. Sceglie Sorensen e non Brazzo e il ragazzino gli dà ragione, lancia Traorè nella partita più difficile e ri-lancia definitivamente Aquilani, anche in chiave nazionale. Non convince la sostituzione (affrettata?) di Iaquinta…
