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Preziosi, infuriato con tifosi e giornalisti, promette di risolvere la crisi del Genoa

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^debby89^
view post Posted on 19/1/2011, 17:05     +1   -1




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Il Genoa sta vivendo probabilmente il suo periodo più nero da quando è tornato nel calcio che conta, la squadra allenata da Ballardini non vince dallo scorso 5 dicembre, quando espugno con un rotondo 3-1 il Via del Mare di Lecce. La situazione sta chiaramente esasperando i tifosi che all’inizio della stagione si aspettavano ben altro, anche alla luce degli investimenti effettuati. Così dalle tribune del Ferraris sono iniziati a piovere i primi fischi, tutto regolare, quello che però il presidente Enrico Preziosi non accetta sono le offese personali, soprattutto quelle che toccano anche la sua famiglia.

Domenica, dopo la sconfitta casalinga contro l’Udinese, ad essere preso di mira è stato suo figlio Fabrizio, apostrofato con parole poco gentili. L’episodio ha fatto andare su tutte le furie il patron rossoblu che ha deciso di rivolgersi direttamente ai suoi tifosi minacciando addirittura la messa in vendita del club: “Domenica mio figlio Fabrizio è stato insultato da alcuni tifosi, gli hanno gridato ‘figlio di p.’. Non posso tollerare che uscendo dallo stadio mio figlio venga insultato. Se accadesse un’altra volta una cosa del genere, metto il Genoa in sicurezza e poi lo vendo. Gli errori sono stati fatti da me e a questi errori rimedieremo, quindi se qualcuno vuole dire ‘figlio di p.’ lo deve dire a me”.

Preziosi, continuando, ha invitato i tifosi a non frequentare lo stadio se non gradiscono lo spettacolo offerto, che per questo sarebbe disposto anche a rimborsare personalmente gli abbonamenti, poiché contestazioni e fischi fanno parte del gioco, offese personali un po’ meno. I suoi strali sono stati rivolti anche contro i giornalisti giudicati, senza tanti giri di parole, incoerenti e incompetenti: “I giornalisti fanno il loro mestiere in una maniera schifosissima. Chi ora bacchetta il mio operato è la stessa persona che a giugno e a luglio mi esaltava. Si tratta di gente mediocre, meschina e infima. Secondo voi non dovevamo giocare per la Champions? E adesso siamo da retrocessione? Mi fate ridere, io ho sbagliato, ma anche voi evidentemente non capite di calcio”.

Il presidente del Grifone ammette di aver commesso errori durante la campagna di rafforzamento estiva, per questo promette il massimo impegno affinché vengano questi vengano risolti. In effetti il Genoa è, come al solito, molto attivo sul mercato: Floro Flores è ormai in Liguria, fra due giorni vi ritornerà anche Konko. Dal Marassi non si muoverà, almeno fino a giugno, Criscito, mentre una soluzione si sta cercando anche per il caso portiere, Eduardo non offre più garanzie sufficienti e Preziosi è in trattativa con Cellino per l’acquisto di Marchetti.

La calma, almeno tra società e tifosi, è poi tornata nel pomeriggio. Il re dei giocattoli è stato chiamato a gran voce da circa 300 sostenitori presenti all’allenamento della squadra. Preziosi li ha raggiunti sotto le gradinate, ne è seguito un fitto conciliabolo durato diversi minuti. Il tutto si è concluso con un lungo applauso che ha, di fatto, sancito la tregua. Adesso, uniti, società e tifosi, proveranno a dare una svolta a questa sfortunata stagione, partendo già dalla prossima trasferta di sabato a Verona contro il Chievo.
 
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