Manuale del bravo allenatore: Come non vincere tutte le partite.
Scritto da Luigi Delneri.
Un buon allenatore deve dimostrare di non abbattersi anche quando non vince. Deve dimostrare carattere e anche orgoglio. Far vedere che le sconfitte non lo buttano giù e che riesce a rispondere ai giornalisti in modo un po' arrogante nonostante si stia perdendo da tre partite di seguito.
In questa guida scritta da me, Luigi Delneri, vi insegnerò i trucchetti per non vincere le partite, per dimostrare a tutti queste cose. Perché tutti gli allenatori devono far vedere che hanno... ok scusate mi sto ripetendo.
Cominciamo con le regole base:
1)Schierare sempre lo stesso modulo anche con giocatori fuori ruolo.
2)Osservare la partita.
3)Se si sta vincendo togliere prima chi ha prodotto gioco e poi chi ha segnato. Se ha segnato una doppietta allora sostituire con un giocatore che non segna da un’eternità.
4)Se si sta perdendo togliere comunque chi ha prodotto gioco.
5)Chiedere a un giocatore di farsi espellere così a fine partita, dopo l’insuccesso, si dirà: “Abbiamo giocato in 10...”
6)Ostinarsi a dire che i suoi cambi sono giusti.
7)In conferenza stampa dovete sempre dichiarare che si riuscirà a raggiungere almeno tre posti in più di ogni aspirazione concreta. Se una squadra è da quarto posto nelle vostre conferenze, nella realtà sarà circa da ottavo posto.
Si può poi condire le regole base con qualche cambio ben assestato in modo da uccidere la squadra. Un cambio tipo Martinez per un ottimo Del Piero è la cosa che serve.
(Estratto della guida di Delneri)
A parte gli scherzi, io sono stato uno di quelli che ha sempre difeso l’allenatore. Che si chiamasse Ciro, Alberto o Luigi. Quando qualche mese fa si cominciavano a sentire i primi “vattene” ammetto di aver detto che non era colpa sua. Ma più passano le partite e più i suoi cambi mi spiazzano. All’inizio pensavo di essere uno che di tattica calcistica ne capiva poca e quindi i suoi cambi dovevano pur avere un perché. Ma aver visto lo sbilanciamento a Bologna, aver fatto uscire i due migliori in campo ieri, che poi sono i due giocatori di qualità, per due patacche di cui una stava per servire l’assist a trenta secondi dalla fine per il 3 a 2 sbagliato dal Cesena (Martinez). La Juve è fuori da tutte le competizioni oltre al campionato. Possibile che Matri non potesse stare quindici minuti in più in campo invece di mettere il nullo Iaquinta che ha colpito il pallone di testa come se fosse un’anguria (piano piano per non farsi male)? Del Neri rifletti sui cambi. Non fare cose insensate. Altrimenti vattene.
Fily1212 - Juvenews.net
