TORINO, 26 maggio - Andrea Pirlo ha già marcato visita e profferito le prime, ambiziose parole da bianconero. E presto toccherà anche all’ex del Napoli, Michele Pazienza, cimentarsi nello stesso iter. Ma non finisce qui. Soprattutto, non è di soli svincolati (c’è pure Reto Ziegler, nella lista) che vivrà il mercato della Juventus. Anzi, proprio in ambito centrocampo, l’amministratore delegato Giuseppe Marotta ha messo in conto di spendere parte del rinvigorito budget che gli hanno messo a disposizione l’azionista di riferimento John Elkanne il presidente Andrea Agnelli. Resta ancora da definire, però, dove indirizzare le proprie preferenze rispetto a una lista che al momento contempla quattro, cinque giocatori di livello assoluto: due dei quali - Alberto Aquilani (eventualmente da riscattare) e Gökhan Inler - potrebbero definire il loro futuro, più o meno in bianconero, nel giro di pochi giorni.
IL VERTICE - Inler, per caratteristiche tecniche e qualitative, è senza dubbio uno degli elementi che maggiormente si integrerebbero nel 4-4-2 tendente al 4-2-4 che ha fatto le fortune del tecnico Antonio Conte. Centrocampista centrale abilissimo in fase di contenimento, propenso a far pressing e a estirpar palloni e tagliare in copertura, insomma in grado di “rattoppare” le falle che si possono creare a seguito del gran movimento degli esterni di centrocampo. Il problema, semmai, dal punto di vista juventino, è legato a due aspetti: 1) la valutazione del giocatore; 2) la massiccia e agguerrita concorrenza. Allo stato attuale delle cose, la società favorita ad acquistare il 26enne svizzero è il Napoli: forte di una intesa di massima con l’Udinese. Il summit recentemente avvenuto tra i dirigenti partenopei e i vertici dei friulani, tuttavia, non ha partorito la definitiva fumata bianca: «Finché non trovate l’accordo con il giocatore, che ci vediamo a fare?», hanno cortesemente spiegato i bianconeri di Udine. E il bello è che Inler e i suoi agenti sono piuttosto attratti dalle sirene juventine (la proposta è di circa 2,7 milioni di euro a stagione). Marotta, dunque, può ancora contare su una pur minima speranza di inserirsi nell’operazione. Entro la fine della settimana, l’ad incontrerà i Pozzo per definire ufficialmente il riscatto di Simone Pepe e Marco Motta (che però sarà poi ceduto.