Pillole di mercato - 01/06/2011
LICHSTEINER O ZABALETA: terzino destro cercasi. La priorità é il laziale Lichsteiner, giocatore molto apprezzato dalla dirigenza bianconera e dal nuovo tecnico, Antonio Conte. Il problema é relativo alla valutazione del giocatore: Lotito non é intenzionato a scendere dai 12 milioni di clausola rescissioria; la Juve vorrebbe inserire qualche contropartita tecnica per far scendere un po' l'esborso. Le alternative sono molte (Arbeloa, Cassani); nelle ultime ore si é aggiunto il giocatore del Man City, Zabaleta. Marotta ha chiesto informazioni al suo agente Pastorello, che ha comunicato che il giocatore può essere acquistato ad una cifra abbastanza contenuta se non addirittura in prestito con diritto di riscatto.
ROSSI PIU' DI UN'IDEA: dopo le indiscrezioni di qualche giorno fa relative ad un colloquio tra l'agente di Giuseppe Rossi e Marotta, é lo stesso agente ad aprire le porte bianconere al suo assistito. Ecco quanto dichiarato in esclusiva ai microfoni di tuttomercatoweb: "Certo che è possibile, ma non c’è niente nemmeno qui. Ci fa piacere l’interessamento, perchè data l’insistenza delle voci ci sarà sicuramente qualcosa di vero. Ma finchè non si verificano dei contatti concreti noi dobbiamo solo restare in attesa”. La juve sta quindi monitorando la situazione Rossi-Barcellona; in caso di rottura, sarebbe pronta ad inserirsi per garantire ad Antonio Conte una seconda punta di assoluto valore.
CONTE HA CHIESTO MAGGIO: stanno uscendo alcuni presunti nomi dall'incontro avvenuto ieri tra la dirigenza e il nuovo tecnico. Antonio Conte avrebbe chiesto a Marotta uno sforzo per acquistare Christian Maggio. Il giocatore, giusto ieri ha comunicato la sua intenzione di rimanere al Napoli. Il giocatore, in caso di mancato accordo per il rinnovo con il Napoli, accetterebbe comunque di buon grado il trasferimento in bianconero anche per gli ottimi rapporti avuti con Marotta e Paratici negli anni con la Sampdoria.
INTERESSA POLI: ritorno di fiamma per il centrocampista della Sampdoria, Andrea Poli. Nell'incontro avvenuto ieri tra Branchini (agente di Poli e Montolivo) e Marotta, il colloquio si sarebbe spostato più sul giocatore della Samp che su quello viola. La discesa in B della Samp potrebbe agevolare un trasferimento del giocatore in bianconero, senza un'esborso economico eccessivo.
juvenews.net
Storari e Melo verso l’uscita?
Il baillamme di nomi in entrata è più vivo che mai: molto più statico il mercato in uscita in casa Juve, pur rappresentando un punto cruciale delle dinamiche che andranno a condizionare la disponibilità economica della società nel corso dei prossimi tre mesi. Un nome che pare destinato a far valigie e cercarsi una nuova squadra è quel Marco Storari che tanto bene ha fatto nel girone d’andata e in alcune apparizioni primaverili: il buon Marco paga di fatto la concorrenza di Gigi Buffon, che con l’arrivo di Conte sembra destinato a cercare rilancio dopo una stagione fortemente condizionata dall’infortunio alla schiena. Il tam tam delle radio romane riferisce di un interessamento dei giallorossi capitolini per Storari, che è proprio tifoso giallorosso e proprio contro la Roma si è esaltato negli ultimi anni, al punto da scucire di fatto uno scudetto, quello del 2010, che a squadra di Ranieri stava per vincere nella volata finale. I rapporti con la piazza sono tuttavia molto tesi, non ultimi quelli con capitan Totti.
Diversa la situazione di Felipe Melo: si è letto ovunque che la sua stagione è stata deludente. In realtà è stato probabilmente il migliore del centrocampo bianconero, sicuramente il più continuo al punto da mantenersi in linea di galleggiamento: certo pesa la valutazione data nel 2009, quei 25 milioni che costituiscono un macigno anche nella valutazione delle prestazioni. L’ipotesi Real è più suggestiva che reale, nonostante Mourinho intenda privarsi di Lassana Diarra. Si era parlato nei giorni scorsi di un interessamento del Borussia Dortmund, ma resta la pista inglese quella più praticabile: l’interesse di Wenger è vero e risalente nel tempo, a 15 milioni (cifra che consentirebbe di evitare una minusvalenza, al netto degli ammortamenti) si può chiudere.
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Il primo nodo: lo staff
Prima ancora di decidere i giocatori che serviranno a rendere fattibile il progetto di gioco di Antonio Conte, il primo tavolo di confronto dovrà riguardare la scelta dello staff. E’ infatti evidente che l’allenatore appena arrivato a Torino dovrà esser messo nelle condizioni di potersi scegliere i propri collaboratori di fiducia: quasi scontata la chiamata per Stellini – che di Conte è stato collaboratore da Bari in poi – e Alessio, vice di Conte e già centrocampista bianconero a cavallo tra anni ottanta e novanta. Il vero punto cruciale riguarda però la figura del preparatore atletico: Ventrone è il collaboratore storico di Conte, ed anche in questo caso si tratterebbe di un ritorno all’ombra della Mole. Ma De Bellis, giunto a Torino con Delneri, ha il placet della dirigenza. Il punto è cruciale: scegliere l’uomo di Conte, od optare per la continuità nei metodi di preparazione atletica, dal momento che il continuo cambio della figura di preparatore può essere deleterio per i muscoli degli atleti?
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