Juventus The Best Forum

Solar Impulse -, AROUND THE WORLD IN A SOLAR AIRPLANE

« Older   Newer »
  Share  
.:._Silver_.:.
view post Posted on 18/6/2011, 22:27     +1   -1




image

Solar Impulse è il progetto di un velivolo ultraleggero quadrimotore ad ala alta, in avanzata fase di realizzazione in Svizzera, presso il Politecnico Federale di Losanna. Il velivolo Solar Impulse, già realizzato in forma di prototipo è caratterizzato dalla possibilità di librarsi senza combustibile in quanto alimentato ad energia solare. Lo scopo finale del progetto è quello di dimostrare la possibilità di circumnavigare il globo terracqueo in 20-25 giorni.

I promotori del progetto sono Bertrand Piccard, André Borschberg, Luigino Torrigiani e Brian Jones.

Bertrand Piccard, in particolare, è il figlio di Jacques Piccard, il primo (e unico) uomo a scendere sul fondo Fossa delle Marianne, impresa compiuta a bordo del batiscafo Trieste. Lo stesso Bertrand è stato protagonista di imprese da record: fu uno dei due componenti del primo equipaggio umano a compiere il giro del mondo non-stop a bordo di un pallone aerostatico[2]. Lo scopo del progetto Solar Impulse è quello di ripetere l'impresa con un velivolo a energia solare.

Il primo velivolo, denominato ufficialmente HB-SIA, è un monoposto capace di decollare con le proprie forze e progettato per sostenersi in volo con le proprie forze per una durata fino a 36 ore[3] A seguire vi sarà un secondo prototipo, HB-SIB, un po' più largo del primo. HB-SIB, sulla base dell'esperienza fatta con il suo predecessore, dovrebbe essere in grado di circumnavigare il globo in 20–25 giorni[4].

Tra il 7 e l'8 luglio 2010, il velivolo si è mostrato in grado di volare per 24 ore, mantenendosi in volo durante la notte grazie alla carica accumulata durante il giorno.

----------------------

Prototipo HB-SIA
Dübendorf: HB-SIA al suo primo breve sollevamento da terra, il 3 dicembre 2009

Il Solar Impulse è stato presentato per la prima volta al pubblico il 26 giugno 2009, nella località svizzera di Dübendorf.

Primo volo dell'HB-SIA

Dopo essere stato sottoposto a prove in manovre di rullaggio, il primo vero test è stato il 3 dicembre con un breve volo di 350 m di lunghezza, ai comandi del pilota Markus Scherdel.
André Borschberg, co-leader del team di progetto, ha dichiarato al New Scientist[6] "È stato un momento indimenticabile. Il velivolo si è sollevato a circa un metro da terra, compiendo un volo di circa 350 metri – lo scopo non era di salire in quota ma di atterrare sulla stessa pista a una certa velocità, in modo da metterne alla prova la controllabilità e avere una prima sensazione delle sue caratteristiche di volo." Ha aggiunto poi che l'aereo si è comportato proprio come gli ingegneri avevano sperato. "È la fine della fase ingegneristica e l'inizio della fase delle prove di volo."

Secondo volo dell'HB-SIA

Il 7 aprile 2010, l'HB-SIA ha sostenuto un nuovo e più intenso test, effettuando un volo di due ore, pilotato da Markus Scherdel. Il volo, con base all'aeroporto militare di Payerne, in Svizzera, ha avuto lo scopo di mettere alla prova l'attitudine del velivolo ultraleggero a mantenere una traiettoria di volo dritta.

Primo volo di 24 ore

Il 7 luglio 2010, il prototipo HB-SIA è partito per un tentativo di volo di 24 ore[9]. L'aeroplano, pilotato da André Borschberg, è decollato alle 6:51 a.m. Central European Summer Time (UTC+2) da un campo di aviazione di Payerne, in Svizzera. Ha fatto ritorno per l'atterraggio il mattino seguente alle ore 9:00 a.m., ora locale.

Il velivolo ha raggiunto una quota massima di 8.700 m, la più alta mai registrata da un aeroplano alimentato a energia solare[11] Il suo volo è stato anche il primo della durata di 24 ore per un velivolo solare. Secondo quanto riferito dal team del Solar Impulse, poiché le 12.000 celle solari sono in grado di ricaricare le batterie scariche durante il volo diurno, il velivolo monoposto, almeno in linea teorica, è in grado di sostenersi in volo indefinitamente, senza necessità di atterraggio per rifornimenti di energia.

Caratteristiche tecniche del prototipo HB-SIA

HB-SIA non è un vero e proprio velivolo, ma solo un progetto dimostrativo, dotato di una cabina di pilotaggio non pressurizzata e con una limitata quota di tangenza.

Dettagli del progetto

L'aeroplano ha un'apertura alare pari a quella di un Airbus A340. Sotto l'ala vi sono quattro navicelle, ciascuna delle quali contiene un insieme di accumulatori litio-polimero, un motore da 10 HP e un'elica a due pale. Per mantenere la sua caratteristica ultraleggera, si è utilizzata una struttura personalizzata a nido d'ape, realizzata con un sandwich di fibra di carbonio.

La generazione dell'energia occorrente al volo è affidata, durante il giorno, alle celle fotovoltaiche poste sulla superficie superiore dell'ala e sulla coda. L'energia così generata viene spesa in parte per far volare l'aereo e in parte per ricaricare le batterie in modo da permettere il volo anche di notte. Il vincolo di progetto più stringente del progetto è dato proprio la capacità degli accumulatori al litio polimero. Su un arco di 24 ore, in condizioni ideali, il suo apparato propulsore erogherà una potenza media di 8 HP (6 kW), all'incirca la stessa usata dal Flyer dei fratelli Wright nel 1903.

Seconda tappa: il velivolo Solar impulse II - (HB-SIB)

HB-SIB, sarà il secondo velivolo nel progetto Solar Impulse, e, secondo le previsioni dei suoi ideatori, sarà pronto per il 2011. Avrà una cabina di pilotaggio pressurizzata, e un'avionica avanzata, in grado di permettergli voli trans-continentali e trans-oceanici.

L'apertura alare di HB-SIB sarà pari a 63 metri (210 ft), leggermente superiore a quella di un Airbus A380, il più grande aereo passeggeri di linea nel mondo.

Il velivolo sarà dotato di cabina pressurizzata, ossigeno supplementare e vari supporti ambientali per permettere al pilota un'altezza di volo di 12.000 metri (39.000 ft).

Circumnavigazione prevista

Il team ritiene che un giro intorno al mondo sarà possibile nel 2012. La traiettoria di volo sarà approssimativamente lungo l'equatore ma, essenzialmente, si svolgerà nell'emisfero nord. Sono previsti cinque scali per permettere l'avvicendamento dei piloti, ognuno dei quali sarà impiegato in volo dai tre ai quattro giorni, un limite imposto dalla fisiologia umana.

Progetto

Piccard diede il via al progetto Solar Impulse nel 2003, ma da allora il team è cresciuto fino a divenire un gruppo di lavoro multi-disciplinare di una cinquantina di specialisti provenienti da sei nazioni, assistiti da circa 100 consulenti esterni.

Tabella di marcia già assolta

2003: Studio di fattibilità all'EPFL - École polytechnique fédérale de Lausanne.
2004-2005: Sviluppo dell'idea.
2006: Simulazione di voli largo raggio.
2006-09: Prototipo.
2009: Primo volo del prototipo.
2010: Test di volo del prototipo
2010: primo volo giorno/notte (portato a termine tra il 7 e l'8 luglio)

Tappe future

2010: Voli di prova del prototipo
2011: Costruzione di HB-SIB
2011-12: Voli di prova di HB-SIB
2012: Volo di circumnavigazione terrestre

Partnership e patrocini

Il progetto è in parte finanziato da società private come Solvay, Omega SA, Deutsche Bank, Bayer MaterialScience (divisione del gruppo Bayer), Altran Technologies e Swisscom. Il Politecnico Federale di Losanna, l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) e la Dassault forniscono la necessaria competenza scientifica e aeronautica.

Da aprile 2008, il progetto Solar Impulse beneficia anche del patrocinio della Commissione Europea.







Galleria fotografica

image

image

image

image

image

image




 
Top
0 replies since 18/6/2011, 22:27   199 views
  Share