Mirko Vucinic

Mirko Vucinic - La scheda

NOME
Mirko

COGNOME
Vucinic

CARRIERA
Nato a Nikšić, nell’attuale Montenegro, classe 1983, Mirko comincia a muovere i primi passi da professionista nel Sutjeska, dove esordisce a 16 anni. Che il ragazzo avesse i crismi del campione non era sfuggito ad uno che i giovani talenti li individua con estrema facilità: Pantaleo Corvino nel 2000 lo porta a Lecce, dove il ragazzo esordisce in serie A. Le prime annate non sono felicissime per l’attaccante: poche presenze, ancora meno i gol, fino a che nel Salento non approda Zdenek Zeman che con il suo gioco iper offensivo esalta le caratteristiche di Vucinic, che termina il campionato 2004/2005 con 19 reti. L’anno successivo non ripete l’exploit, segnando sole 8 reti, anche a causa di alcuni guai fisici. E’ nel 2006 che Vucinic fa il salto di qualità, venendo ingaggiato dalla Roma: il primo anno lo passa da oggetto misterioso, costantemente infortunato, anche se si toglie la soddisfazione di segnare un gol decisivo in un quarto di Champions League contro il Manchester. Da lì in poi Vucinic si ritaglia uno spazio sempre più importante nella Roma spallettiana, giostrando come seconda punta, esterno d’attacco e finanche centravanti, siglando doppiette importanti, come quella contro il Chelsea (2008/2009) o nel derby con la Lazio (2009/2010), pur mancando sempre il salto di qualità decisivo che gli consentisse di affermarsi con continuità ad altissimi livelli.


CARATTERISTICHE TECNICHE
Abile nel calciare sia di destro che di mancino, Vucinic fa della tecnica abbinata alla velocità la sua più pregevole qualità. Molto abile nel dribbling e nel tiro dalla distanza, da il meglio di se quando può ricevere palla e puntare la porta avversaria, mentre incontra qualche difficoltà se, non potendo giocare sulla profondità, gli si chiede di ricevere spalle alla porta.


CARATTERISTICHE FISICHE
1 metro e 86 centimetri per 77 chili di peso forma, Mirko è senz’altro un atleta in possesso di qualità fisiche importanti e di un’agilità fuori dal comune. Non eccelle nel gioco in elevazione anche se sa farsi valere grazie all’ottima capacità di coordinazione.


BONUS (caratteristica che potrebbe portare benefici alla squadra)
In grado di giocare indifferentemente in tutti i ruoli dell’attacco e su entrambe le fasce, Vucinic rappresenta la spalla in grado ci completare qualsiasi partner offensivo. Veloce, tecnico, versatile, in possesso di talento purissimo e capacità d’inventare la giocata: è un giocatore che può decidere individualmente una partita.


MALUS (difetti da eliminare \ limare per non mettere in difficoltà la squadra)
Inutile girarci intorno: a 28 anni Vucinic non rappresenta ancora un campione fatto e finito, e forse, essendo nel pieno della maturazione calcistica, non è lecito aspettarsi un’esplosione che si poteva prevedere qualche stagione addietro. Tende talvolta a sparire dalla partita, non trovando una collocazione che gli consenta ricezioni comode. Da migliorare, assolutamente, la freddezza sotto porta.

in queste conferenze mi piace vedere l'enorme entusiasmo dei nei-juventini hahahahxD

Infatti sono tutti molto allegri, mostrano l'entusiasmo proprio, ti danno fiducia

Vucinic felice: «Alla Juve ho ritrovato il sorriso»

CHIUSA DI PESIO (CUNEO), 5 agosto - Il protagonista dell'amichevole contro il Cuneo è stato Mirko Vucinic. Tutti i riflettori erano puntati su di lui: «Ringrazio i compagni per come mi hanno accolto - ha detto ai microfoni di Sky Sport - Sono a disposizione sia del mister che della squadra. Mi ha colpito molto la semplicità del lavoro di Conte e dei suoi schemi».

FELICITA' - Mirko sorride: «È quello che mi è mancato di più nell'ultimo periodo, il sorriso. Qui l'ho ritrovato e ora mi sento felice. C'è tanto entusiasmo qui, credo che non avevo mai visto così tanta gente per un'amichevole. Confermo quello che ho detto in conferenza stampa: questo è il club più amato dagli italiani». Sul sito della Juve altre dichiarazioni del montenegrino: «È bello giocare con questa maglia e mi sono subito trovato a mio agio con i nuovi compagni. Tutti loro sono stati molto bravi ad accogliermi e farmi sentire uno di loro e per questo li ringrazio tutti. Anche il mister so che si aspetta tanto da me, cercherò di seguirlo e di continuare a dare il massimo, come ho sempre fatto. Poi saranno gli altri a giudicarmi. Come squadra dobbiamo lavorare tanto e arrivare lontano»

Vucinic: «Ringrazio i compagni»

Cinque giorni e Mirko Vucinic si è già preso la Juve. Il tempo di arrivare, conoscere i compagni – ma soprattutto i metodi di Conte - e il montenegrino ha subito lasciato un segno. Nella prima uscita con il Cuneo, un gol sfiorato dopo una manciata di secondi, uno realizzato in grande stile (stop di petto e sinistro volante), lo zampino in almeno altri quattro gol e un rigore procurato. E tanta, tanta qualità. Ricambiata con gli applausi dei tifosi accorsi a Chiusa Pesio.

Come inizio non c’è male e Vucinic dimostra di essere già bianconero anche a parole. «È bello giocare con questa maglia e mi sono subito trovato a mio agio con i nuovi compagni. Tutti loro sono stati molto bravi ad accogliermi e farmi sentire uno di loro e per questo li ringrazio tutti. Anche il mister so che si aspetta tanto da me, cercherò di seguirlo e di continuare a dare il massimo, come ho sempre fatto. Poi saranno gli altri a giudicarmi. Come squadra dobbiamo lavorare tanto e arrivare lontano».

Juve, Vucinic rapinato in strada: rubato orologio

TORINO, 9 settembre - Il calciatore della Juventus, Mirko Vucinic, è stato rapinato in strada di un orologio del valore di circa 20 mila euro, nella zona Sud di Torino, nella mattinata di ieri. Mentre camminava, Vucinic è stato affiancato da uno scooter con a bordo due persone a volto scoperto, che gli hanno strappato l'orologio, nonostante il suo tentativo di resistere alla rapina. Del caso si stanno occupando i carabinieri che hanno ricevuto la denuncia del noto calciatore, già ex di Roma e Lecce.

Poi dicono che 'ste cose succedono solo a Napoli

solo no ma soprattutto si -.-

Soprattutto non è discriminante però, voi del NordE dovreste abituarvi all'idea che i malaffari della mafia stanno tutti da voi, perchè da voi stanno i soldi.