Abel Hernandez lancia la squadra rosanero: «Dopo la partita di domenica contro l'Inter non possiamo ancora parlare di salvezza ma dobbiamo lottare con le altre squadre per i piazzamenti che contano. Rinnovo? La società penso stia parlando con il mio procuratore, io sono in attesa di novità. Voci sui giallorossi? Io sto bene in Sicilia. Mangia? Ci ha dato molta fiducia e ha le idee chiare»
«Ho lavorato per arrivare al top per l'inizio del campionato e ci sono riuscito». L'attaccante del Palermo Abel Hernandez si candida per essere uno dei grandi protagonisti rosanero della stagione. L'inizio è stato ottimo con la vittoria sull'Inter e un gol che porta la sua firma e domenica alle 12.30 il Palermo è atteso dalla sfida a Bergamo contro l'Atalanta: «Il massimo sarebbe riuscire a fare anche meglio. So che devo migliorare tantissimo e il mio obiettivo è soltanto fare meglio rispetto alla passata stagione». Sugli obiettivi del Palermo l'uruguaiano dice: «Sicuramente dopo la partita di domenica non possiamo ancora parlare di salvezza, ma siamo sicuramente in grado di lottare come ogni anno con le altre squadre per un piazzamento in Europa».
SULLA ROMA - Di Hernandez si è parlato molto in sede di mercato e la Roma sembra fortemente interessata al ragazzo: «Le voci di mercato per gli attaccanti sono sempre tante, ma io sto bene al Palermo. Rinnovo? La società penso stia parlando con il mio procuratore, io sono in attesa di novità. Non ho pensato a un obiettivo circa le reti da segnare in questa stagione, voglio solo fare bene. Ballottaggio con Pinilla? Sono tranquillo e se il mister dovesse scegliere di far giocare lui, farò il tifo per Mauricio perchè è un grandissimo amico. Certo, però, mi farebbe piacere giocare».
IL MODULO DI MANGIA - Hernandez parla anche del nuovo modulo, il 4-4-2 introdotto da Davis Mangia in un Palermo più abituato a giocare due uno o due trequartisti: «Con questo modulo mi trovo bene, giocare con un compagno a fianco è tutto più facile - dichiara Hernandez -. Il mister mi chiede di giocare in profondità e di allungare la difesa avversaria e questo aspetto di gioco mi fa molto comodo. Mangia? Ci ha dato molta fiducia e ha le idee chiare e per un calciatore vedere un mister che sa il fatto suo è importante. Io spero di stare al massimo fisicamente, di non incappare in infortuni e poter fare bene». Domenica la sfida con l'Atalanta in un orario, quello delle 12.30, che lo scorso anno ha visto il palermo sempre sconfitto: «L'orario è un po' atipico. Le quattro sconfitte della passata stagione? Si, ne abbiamo parlato nello spogliatoio, ma siamo concentrati e vogliosi di centrare un risultato positivo contro i bergamaschi, sfatando la cattiva tradizione. Noi stiamo bene, ma sappiamo di giocare contro una grande squadra che ha dimostrato domenica scorsa tutto il suo valore».
