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Storari: «Meritiamo un 8, ma teniamo la guardia alta»
«Ci meritiamo un bell’8, perché sin dal primo giorno di ritiro si è respirato un grande entusiasmo e siamo riusciti a partire con il piede giusto». Marco Storari regala un voto alto a quest’inizio di stagione della Juventus e non potrebbe essere altrimenti, visto il primato in classifica e il gioco espresso. Il portiere, ospite oggi del Filo Diretto di Juventus Channel, però non è tipo da montarsi la testa, anche perché «con un allenatore come Conte sarebbe impossibile - conferma - Luici ricorda ogni giorno i risultati delle ultime stagioni e ci ripete sempre che non dobbiamo abbassare la guardia e che dobbiamo continuare a combattere. Gli elogi però fanno piacere e ci permettono di lavorare in tranquillità e di avere la consapevolezza».
E allora sotto con il lavoro, visto che la Juve è attesa da una partita difficilissima, domenica sera contro il Napoli: «A dire il vero ne abbiamo affrontate tante di partite difficili e, come sabato scorso, spesso le abbiamo superate. Il Napoli è sicuramente una squadra molto forte, tra le formazioni più organizzate del campionato. E’ una squadra combattiva come la nostra, correranno molto anche loro e credo che ne uscirà una bella gara».
Non si può però ancora parlare di sfida-scudetto, «anche perché pronunciare già ora quella parola, visti i risultati degli ultimi anni, mi sembrerebbe un po’ eccessivo. Possiamo raggiungere risultati importanti, ma per farcela dobbiamo continuare a vincere».
Anche quest’anno Marco si è confermato un elemento di assoluta affidabilità e quando è stato chiamato in causa si è fatto trovare pronto. Non a caso la società gli ha recentemente prolungato il contratto sino al 2014: «Ho giocato due partite e sono contento, perché trovare spazio in una rosa del genere non è semplice. Conte è subito stato schietto con me, mi ha detto che il mio ruolo sarebbe stato il vice Buffon, ma che voleva che rimanessi perché mi considerava molto importante . Del resto, a34 anni, non sono più un ragazzino e sono in uno dei club migliori del mondo. Fare un’esperienza diversa non avrebbe avuto senso e sono felice di essere rimasto».
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