Napoli-Roma 1-3: azzurri sfiancati, spuntati e sfortunati

Napoli-Roma 1-3: azzurri sfiancati, spuntati e sfortunati


NAPOLI – ROMA 1-3 [2’ pt Lamela (R), 14’ st Osvaldo (R), 36’ st Hamsik (N), 45’ st Simplicio (R)]

Il Napoli incassa la sua seconda sconfitta interna stagionale cadendo 1-3 sotto i colpi di una Roma che s’è limitata allo stretto necessario per far sua la partita. Tanti, troppi gli errori degli azzurri e di Walter Mazzarri che non ha saputo infondere ai suoi la giusta determinazione per affrontare questo match.


SBAGLIANO DE SANCTIS E HAMSIK - Pronti via e la Roma si porta subito in vantaggio beneficiando di un infortunio di De Sanctis che, su cross teso di Lamela, anziché bloccare devia il pallone nella propria porta con impercettibile e sfortunata deviazione di Aronica. In innumerevoli circostanze il portiere azzurro è stato strepitoso ed una serata storta può anche capitare. I tifosi azzurri hanno capito ed hanno provveduto ad incoraggiarlo. Incassato ancora a freddo lo 0-1, gli uomini di Mazzarri non sono riusciti ad entrare subito in partita sbagliando diversi appoggi soprattutto a centrocampo. La prima vera palla gol capita ad Hamsik (23’) che, su assist di Zuniga, manda incredibilmente alto a pochi passi dalla linea di porta. La palla fa uno strano rimbalzo proprio all’ultimo momento ma l’errore dello slovacco ha del clamoroso. La Roma non punge più di tanto ed allora cresce d’intensità la pressione dei partenopei. Alla mezzora gran lancio di Cannavaro per Maggio che lascia rimbalzare il pallone a terra per poi colpirlo al volo impegnando Stekelenburg che devia la sfera in angolo. Due minuti dopo il portiere olandese devia sul palo un gran destro di Lavezzi che si dispera. I giallorossi si fanno vedere prima con Osvaldo che manda a lato due buone occasioni poi con Lamela che pareggia il conto dei legni cogliendo il palo con un suo diagonale. Gli azzurri non riescono ad inquadrare lo specchio della porta: al 42’ è Zuniga a calciare alto in mischia.

LAVEZZI KO, RADDOPPIA OSVALDO - Dopo due minuti dal fischio d’inizio della ripresa il Napoli trova un gol con Cavani su azione d’angolo ma l’arbitro Celi ha visto un fallo di Maggio su Rosi ed annulla tutto. La spinta dell’esterno azzurro non appare così ponderata ma il direttore di gara aveva arrestato subito il gioco. Al 9’ Lavezzi sciupa una clamorosa occasione non trovando il pallone su uno spiovente di Gargano. Nell’occasione il Pocho si procura una contrattura e chiede il cambio. Mazzarri lo accontenta inserendo al suo posto Pandev. Alla ripresa del gioco brutto fallo di Totti a gambe unite ai danni di Zuniga: il capitano romanista viene ammonito ma per falli simili spesso è stato sventolato anche il cartellino rosso. Al 13’ Hamsik opta per un’iniziativa personale ma Stekelenburg blocca. In tal caso viene applicata la legge del “gol mancato-gol subìto”: cross di Totti dalla destra, De Sanctis non esce, Campagnaro va in ritardo e così Osvaldo può comodamente appoggiare in rete. Sesto gol in campionato per l’attaccante italo-argentino. Sotto di due gol, Mazzarri prova il tutto per tutto: fuori Gargano e Campagnaro per Mascara e Dossena. Napoli a trazione anteriore con Cavani che dopo un’ora abbondante di partita dà segni di vita tirando due volte in porta senza però trovar fortuna. Al tempo stesso però la Roma sfiora il terzo gol con Taddei che manda il pallone di poco a lato.


GUIZZO DI HAMSIK POI CHIUDE SIMPLICIO - La Roma si difende bene e forte del doppio vantaggio controlla gli attacchi di un Napoli iper-offensivo che però non riesce a rendersi incisivo. Al 36’ il gol che riapre la partita lo sigla Hamsik al termine di un’azione insistita sul versante di destra con palla all’angolino sul quale Stekelenburg può solo guardare il pallone insaccarsi in rete. Il Napoli ed il pubblico del San Paolo cominciano a crederci e la spinta diventa sempre più pressante. Gli azzurri vanno nuovamente in gol al 44’ con Pandev, peccato che l’arbitro annulli (stavolta giustamente) per un fuorigioco di Cavani su spizzata di Zuniga. La conclusione del Matador era finita sulla traversa trovando pronto poi il macedone sulla respinta. Sul ribaltamento di fronte la Roma segna il gol che chiude definitivamente la partita con Simplicio che trova un De Sanctis spiazzato complice l’evidente deviazione di Cannavaro. Nel finale i giallorossi sfiorano finanche il quarto gol con Osvaldo ed il salvataggio sulla linea da parte dei centrali azzurri. E’ una disfatta al San Paolo: il Napoli continuano ad arrancare in campionato. E qui la Champions centra davvero poco.