MiSsBlackWhitE |
|
| Lo psicologo studia le esultanze dei bianconeri: "Chiellini scimpanzè, Buffon cerca Dio e Matri pensa al sesso" Curiosissimo approfondimento quello che si può leggere oggi dalle pagine del giornale sportivo di Torino Tuttosport. La redazione infatti ha interpellato lo psicologo Francesco Valente, per 12 anni in Federcalcio piemontese dove insegnava psicopedagogia ai partecipanti al corso per allenatori. La tematica affrontata dallo psicologo è quanto meno insolita: Valente, infatti, ha osservato diverse esultanze dei giocatori bianconeri, non esultanze programmate, ma gesti spontanei e irrefrenabile ai quali ha tentato di attribuire un significato particolare. L'incipit dello psicologo è chiaro: "Chiaramente il momento dell'esultanza è uno di quelli in cui domina la spontaneità e allora prevale il linguaggio dei gesti e non della parola. Intervengono meccanismi meno mediati dalla ragione ma in ogni caso mai casuali". Il primo ad essere 'analizzato' è Giorgio Chiellini che, spesso dopo i suoi goal, reagisce battendosi i pugni al petto: "E' un chiaro gesto che si rifà a un atteggiamento ancestrale degli scimpanzè, utilizzato per dimostrare ai rivali la propria forza. Si vuol dire: guardami, sono così forte da potermi percuotere violentemente il petto che contiene l'organo più delicato e vitale: il cuore". Valente prosegue poi con Gigi Buffon e in particolare esamina la sua reazione dopo il rigore parato ad Hamsik nel corso dell'ultimo Napoli-Juve: "Allungare il braccio verso il cielo è un chiaro segnale con cui si cerca una sorta di contatto con il sovrannaturale, quasi il cercare un rapporto con l'aldilà, con chi governa il mondo e il destino. Del resto non a caso tutte le chiese e le cattedrali hanno strutture architettoniche che puntano verso l'alto proprio per questo motivo". Ultima, è forse più curiosa, è la spiegazione che lo psicologo da alla scivolata in ginocchio con cui Alessandro Matri festeggia le sue segnature: "L'esultanza di Matri, che dopo un goal percorre diversi metri in scivolata, ricorda chiaramente l'atto sessuale della penetrazione. Lo stesso discorso vale per esempio per come Quagliarella e Vidal scagliano il braccio destro nell'aria, a scaricare la tensione accumulata fino a un attimo prima del goal. Che diventa una liberazione in tutti i sensi. Ovviamente sono gesti che non partono in maniera volontaria perchè in quel momento la mente non è padrona del corpo che invece libera gli istinti...". Tu chiamale se vuoi, esultanze! |
| | |
