| Archiviati la Viareggio Cup (definitivamente e trionfalmente) e la Coppa Italia (almeno per una decina di giorni), la Primavera torna alla normalità del campionato. A un girone da cercare di archiviare prima possibile con la conquista di uno dei due posti per l’accesso diretto ai playoff. Un obiettivo più vicino dopo il successo odierno sull’Empoli.
Al Chisola, in un’insolita sfida di domenica mattina, la squadra di Baroni torna a vincere e a riprendersi quella vetta sottrattagli ieri dalla Fiorentina. Per avere la meglio dei toscani basta una prodezza di Margiotta nel primo tempo. Un 1-0 che sta comunque stretto per la grande mole di gioco e per le tante occasioni da rete create.
A tre giorni dalla battaglia dello Juventus Stadium contro la Roma, Baroni fa fiatare alcuni dei protagonisti e cambia modulo. Si parte con un 4-3-3 con Branescu in porta, difesa con Untersee, Gouano, Magnusson e Liviero, centrocampo con Chibsah, Schiavone e Bouy, tris d’attacco formato da Margiotta, De Silvestro e Libertazzi.
L’Empoli arriva al Chisola per giocarsi una fetta importante di playoff e parte con il giusto spirito. Grande attenzione nelle retrovie e prontezza nel ripartire. La prima parata è di Branescu, bravo a smanacciare un destro insidioso di Hysas. I toscani reggono fino al 18’ e al primo errore cadono: disimpegno sbagliato sulla tre quarti, Margiotta prende palla, alza la testa e mira all’angolo lontano dove piazza un destro a giro chirurgico.
Il gol smonta gli ospiti e carica i bianconeri che un minuto dopo creano tre pericoli in una sola azione, due con Libertazzi (miracoloso salvataggio sulla linea del difensore Rugani) e una con Bouy, il cui sinistro è bloccato a terra dal portiere Furlan. Il resto del tempo è un vano tentativo di raggiungere il raddoppio, con Furlan decisivo su Schiavone e Libertazzi. Al riposo si va sull’1-0 firmato Margiotta.
Ripresa. L’Empoli è più aggressivo e punta su forze fresche in un reparto offensivo che inizia a pressare fin dalle parti di Branescu. La squadra di Baroni non rinuncia a cercare il fraseggio e al 10’ ancora Margiotta sfiora il gol con un altro destro a giro che finisce alto di poco.
Anche Baroni inizia a mettere mano alla sua squadra con una staffetta tra due dei protagonisti di Viareggio: esce De Silvestro ed entra Beltrame. L’attaccante biellese subito protagonista, prima per un gesto di fair play (interrotta azione pericolosa per far soccorrere un empolese a terra), poi per un sinistro che sfiora il palo. Ci prova anche Bouy, con il destro, con palla a lato di poco.
Ora i bianconeri giocano un 4-2-3-1 con Libertazzi unica punta e il trio Margiotta-Bouy-Beltrame a operare alle sue spalle. Al 34’ entra Gabriel Appelt al posto del matchwinner Margiotta e si torna nuovamente allo schema iniziale, con Bouy spostato largo a destra. L’Empoli ha un sussulto ma Branescu non si fa sorprendere dal sinistro di Kabashi.
Libertazzi e compagni gestiscono bene i minuti restanti e portano a casa un successo fondamentale, il cui peso si capirà al momento di tirare le somme nella corsa ai playoffs.
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