| 12 settembre 1993, allo stadio “Pino Zaccheria” si gioca Foggia-Juventus. Al minuto numero 29 della ripresa, un ragazzino di 18 anni entra in campo al posto di Fabrizio Ravanelli. Quello è il giorno del suo debutto in serie A e della prima presenza ufficiale con la maglia bianconera.
11 aprile 2012, allo Juventus Stadium si gioca Juventus-Lazio. Sono passati diciotto anni e sette mesi, da quel pomeriggio a Foggia. Il ragazzino è diventato un uomo di 37 anni. E’ diventato tre volte papà. E’ un campione del mondo. Ha sempre giocato con la Juventus, riscrivendone ogni record, segnando 287 gol. Ha vinto una Coppa Intercontinentale, una Champions League, una Supercoppa Europea, sette scudetti, una Coppa Italia, quattro Supercoppe di Lega.
Ha messo insieme 473 presenze in serie A, 35 in B, 55 in Coppa Italia, 127 nelle coppe europee e 9 tra supercoppa di Lega, supercoppa Europea e coppa Intercontinentale. In tutto fanno 699. Quando, al minuto numero 27 della ripresa, si toglie la tuta ed entra in campo al posto di Vucinic, diventano 700. Dieci minuti dopo i suoi gol diventano 288. Perché in occasioni del genere, lui ama lasciare la sua firma: «Probabilmente non mi rendo ancora conto della gioia che mi ha dato segnare oggi. Sicuramente è stata una rete importante e sono felice per il gol, per la presenza numero 700, per una vittoria importantissima, per l’abbraccio dei compagni che è stato la cornice perfetta della serata». semplicemente Alessandro Del Piero.
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