«La terza stella in caso di scudetto della Juve? È un problema solo italiano». Lo ha detto il presidente dell'Uefa, Michel Platini, entrando allo stadio di Novara per assistere a Novara-Juventus. «Per lo scudetto con i tre punti può cambiare sempre tutto - ha aggiunto l'ex campione bianconero -. Del Piero? Non spetta a me dire come Del Piero debba concludere la sua carriera».
Michel Platini è arrivato allo stadio Piola di Novara per seguire Novara-Juventus. Accompagnato dal presidente del club azzurro, Carlo Accornero, e dal direttore delle competizioni Uefa, Giorgio Marchetti, il presidente dell'Uefa ha preso posto in tribuna autorità tra l'entusiasmo del pubblico novarese che lo ha sommerso di affetto e cercato di scattare foto ricordo. Platini ha origini di Novara, il nonno infatti era nativo di Agrate Conturbia.
Toccata e fuga: è durata poco più di mezz'ora la visita di Michel Platini, il presidente dell'Uefa, di origini novaresi e 'stella' della Juve, al paese d'origine del padre, Agrate Conturbia, a una ventina di km da Novara. Questa volta non si è fermato a pranzo dalla cugina (l'ultimo legame con il ceppo familiare ancora residente in paese) Stefania, che di cognome fa Platini, con l'accento sulla prima 'i'. «Non ho potuto preparargli il risotto, come l'altra volta - racconta Stefania - Aveva poco tempo, era di corsa, ma una mezz'ora per me è riuscito a trovarla. È sempre un piacere salutarlo, non si è mai dimenticato delle sue origini». Quattro anni fa la visita era stata ben più ufficiale: era venuto a inaugurare il campetto di calcio dell'oratorio. Questa volta l'incontro con la cugina era strettamente privato. «Mi avrebbe certo fatto piacere incontrarlo - ammette il sindaco, Angelo Gatti - anche perchè sono juventino fino al midollo». Dopo l'incontro con la cugina, Platini ha lasciato Agrate Conturbia e ha raggiunto Novara: un'ovazione ha accolto il suo ingresso in tribuna d'onore.
