Juve, mosse Champions. La sorpresa è Kolarov
TORINO - Arjen Robben è un campione abilissimo nel saltare gli uomini, ma spesso incapace di superare le ombre. Quelle che l’olandese avverte attorno (dopo la contestazione di cui è stato oggetto in seguito al rigore fallito nella finale Champions) lo hanno ri-convinto a lasciare il Bayern. Nei giorni scorsi una telefonata è partita anche in direzione di Torino, ma alla Juve hanno opposto un «no, grazie». La spiegazione seguita è che la squadra in costruzione in vista della prossima Champions sarà ispirata al 3-5-2 che tanto ha convinto Antonio Conte nel finale di stagione. Quindi contemplerà esterni capaci di coprire l’intera fascia e non soltanto i 30-40 metri finali. A destra la presenza di Stephan Lichtsteiner e Martin Caceres garantisce (semmai andrà valutata la situazione di Simone Pepe ) mentre a sinistra la coperta bianconera risulta un po’ corta.
«Il padre di Higuain ha incontrato la Juve»
ROMA - Real Madrid e Higuain di nuovo ai ferri corti. La telenovela del Pipita non sembra ancora essere arrivata ai titoli di coda. Dalla Spagna arrivano voci su una rottura ormai insanabile fra l'attaccante e il club di Perez nonostante il desiderio di Mourinho di trattenere il suo gioiello. Secondo l'edizione odierna del quotidiano spagnolo 'Sport', infatti, il bomber sudamericano sarebbe sempre più propenso a rifiutare il rinnovo di contratto con il Real Madrid, nonostante le dichiarazioni di facciata. Non basterebbe l'aumento di stipendio proposto dal club merengue di 1,5 milioni a stagione (da 3,5 a 5) per scalfire la voglia di Higuain di tentare un'esperienza in un altro club, magari in Italia, sponda Juve. Lo stesso quotidiano spagnolo ha scritto di un incontro avvenuto la scorsa settimana tra il padre e agente del giocatore e i dirigenti bianconeri a Torino.
Higuain, dunque, resta il grande sogno di Conte anche se l'affare si preannuncia tutt'altro che semplice da concludere. Il Real Madrid, infatti, continua a nutrire grossi dubbi sulla cessione dell'attaccante e farà di tutto per convincerlo a restare per non regalare un dispiacere a Mourinho che su Higuain punta moltissimo per la scalata alla Champions.
Intanto Norberto Recasens, agente dell'attaccante argentino, ha dichiarato a goal.com che il suo assistito «resterà al Real Madrid anche se vorrebbe giocare di più per non perdere il posto in nazionale». Recasens ha aggiunto che su Higuain «c'erano parecchi club ma la sua intenzione è quella di restare in maglia merengue anche perchè il Real è il club più importante del mondo. I 150 milioni della clausola rescissoria? Credo che non li pagherà nessuno». A convincere il Pipita a restare, stando sempre alle parole del suo procuratore, sarebbe stato lo stesso Mourinho: «Gli ha detto: 'Resta e vinciamo la Champions insieme'. Non gli ha garantito il posto da titolare ma lo ha rassicurato sul fatto che verrà trattato alla pari con Benzema».
Braccio di ferro con Wenger. La Juve vuole Van Persie
TORINO - Non finisce bene fra Arsène Wenger e Robin Van Persie . Non è una roba da «comunque rimaniamo amici», ma un divorzio con tanti soldi di mezzo. Quelli che, in linea di massima, vorrebbe incassare l’Arsenal. Trovatosi davanti all’irremovibile rifiuto del bomber di rinnovare il contratto in scadenza nel giugno del 2013, il manager alsaziano ha deciso che non ne avrebbe facilitato l’addio e, soprattutto, ne avrebbe massimizzato l’incasso. Ecco perché alla Juventus, dove si conta sulla lieve preferenza di Van Persie per i colori bianconeri, adesso temono la sparata di Wenger. Con il un sostanziale gradimento dell’olandese, Beppe Marotta ha paura che il suo collega gli piazzi una richiesta intorno ai trenta milioni e che, soprattutto, provi a innescare un’asta con il Manchester City, concorrente scomodo quando si tratta di rilanciare, viste la disponibilità di fatto illimitata degli sceicchi di Roberto Mancini .