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Il Milan è "la squadra più forte in Italia con distacco su tutti". Non ha dubbi il rossonero Antonio Cassano, che fa "innanzitutto i complimenti alla Juventus" ma nota anche come la sua squadra "abbia avuto un miliardo di infortuni, senza dei quali avremmo vinto il campionato con 6-7 punti di margine". "Non abbiamo avuto la stessa continuità della Juve", ha osservato ancora ai microfoni di Milan Channel l'attaccante barese, assicurando che "il Milan partirà anche l'anno prossimo per vincere tutto tutto". «CHI VA VIA SE NE PENTE» - Dispiaciuto per i diversi compagni di squadra che stanno chiudendo la loro avventura rossonera in questi giorni, Cassano ha spiegato che "chi lascia il Milan se ne pente subito". Eppure l'attaccante ha pensato di farlo all'inizio di agosto di un anno fa. "Volevo andar via, ma Galliani mi ha sempre detto che se avessi fatto il professionista non avrei mai avuto problemi qui. Poi - ha ricordato una sua prestazione da standing ovation - dopo Italia-Spagna Galliani mi ha detto 'Io adesso ti incateno qua, avevo ragionè e da lì mi sono rimesso sotto". "Qua al Milan ti trattano come un re, dal presidente Berlusconi a tutti quelli che lavorano a Milanello. Berlusconi mi ha subito colpito tanto al mio arrivo - ha raccontato Cassano -. Qualsiasi cosa avessi bisogno mi ha detto di chiamarlo a qualsiasi ora". |
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