Il 2 luglio è una data che, in casa bianconera, fa venire in mente una parola: Mundialito. Nella sua prima e unica partecipazione, la Juventus fa sua il prestigioso trofeo internazionale. A Milano, in casa delle sue rivali storiche Milan e Inter, e mettendo in fila squadre di blasone quali Flamengo e Penarol.
L’appuntamento è tra fine giugno e inizio luglio del 1983, a quasi un anno dal trionfo azzurro a Spagna ‘82 e al termine di una stagione massacrante per tutti. In particolare per i bianconeri che sono arrivati in fondo a tutte le competizioni ma hanno messo in bacheca solo la Coppa Italia.
Dopo i pareggi con Milan e Penarol e la vittoria sull’Inter (leggi news), la squadra di Trapattoni ha l’occasione d’oro di aggiudicarsi il torneo all’ultima partita. In quella famosa notte del 2 luglio il calendario mette di fronte la Juventus, seconda con quattro punti, e il Flamengo che guida la classifica con cinque.
Serve una vittoria e una vittoria arriva. Merito di Michel Platini (mvp del torneo) e Zibì Boniek che firmano il 2-1 finale e portano a Torino il trofeo. Sarà il giusto viatico in vista di una serie di successi internazionali che la Juventus saprà centrare nelle successive stagioni.