A poco più di una settimana dalla sfida di Pechino con il Napoli, non si può non fare un po’ di storia della Supercoppa. Soprattutto oggi, 3 agosto, anniversario di uno dei quattro successi bianconeri nella competizione. Nel 2003, la Juventus allenata da Marcello Lippi fa suo il titolo battendo il Milan a New York.
I bianconeri, Campioni d’Italia in carica, e rossoneri, detentori della Coppa Italia, si ritrovano al Giants Stadium, pochi mesi dopo la finale di Champions League all’Old Trafford di Manchester. La posta in palio non è la stessa, ma i bianconeri vogliono vincere anche per onorare la memoria del presidente Vittorio Chiusano, scomparso tre giorni prima, il 31 luglio.
Anche questa volta è una sfida all’insegna dell’equilibrio, almeno fino a una manciata di secondi dalla fine dei supplementari. Tutto si complica quando al Milan viene concesso un rigore che Pirlo, allora rossonero, trasforma con freddezza. Ma i bianconeri reagiscono al meglio e agguantano subito il pari: Legrottaglie, alla sua prima partita ufficiale, crea le condizioni per l’1-1 di Trezeguet.
Anche questa volta il trofeo si decide dagli undici metri. I bianconeri sono perfetti: Di Vaio, Trezeguet, Birindelli, Camoranesi e Ferrara fanno centro, Buffon fa il resto parando il tiro di Brocchi. La Juventus può mettere le mani sulla sua quarta Supercoppa e ricordare al meglio l’avvocato Chiusano.
