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Juventus - Parma, Pre - Post partita

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^debby89^
view post Posted on 23/8/2012, 20:08     +1   -1




Verso il debutto



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Cinque giorni al debutto in campionato. La sfida di sabato contro il Parma si avvicina e i Campioni d’Italia scalpitano. C’è voglia di tornare allo Juventus Stadium, di riprendere il discorso interrotto il 13 maggio contro l’Atalanta. L’antipasto della Supercoppa non ha fatto altro che aumentare la fame dei bianconeri che oggi pomeriggio, dopo il giorno di riposo concesso al termine del “Trofeo Berlusconi”, hanno iniziato a preparare l’esordio.

Una seduta, quella odierna, prevalentemente atletica, affrontata da due gruppi distinti che si sono divisi tra campo e palestra. Il primo, sceso sul terreno di gioco intorno alle 17.30 ha affrontato il riscaldamento e il torello, prima di rientrare e lasciare spazio alla seconda parte della squadra, che ha svolto il medesimo tipo di lavoro. I portieri hanno invece lavorato con il preparatore Claudio Filippi, “torchiati” dalla macchina spara palloni.

Domani altra seduta pomeridiana, con inizio dei lavori fissato per le 17.00


A tre giorni dall’esordio



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Meno tre alla prima di campionato. La sfida di sabato sera contro il Parma si avvicina e i bianconeri proseguono con grande impegno la loro preparazione.

Anche quest’oggi la squadra ha svolto una seduta pomeridiana allo Juventus Center di Vinovo. Una seduta che, dopo la prima fase di riscaldamento, è stata incentrata sull’aspetto tecnico e tattico.

Domani, giovedì 23 agosto, ancora un allenamento al pomeriggio attende i bianconeri.



Lezione di tattica in vista del Parma



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Il conto alla rovescia sta per arrivare alla conclusione. A due giorni dall’esordio in campionato, previsto per sabato sera allo Juventus Stadium con il Parma, i bianconeri hanno proseguito la preparazione con un’altra seduta pomeridiana a Vinovo. Una seduta in cui si è lavorato molto sulla parte tattica, studiando gli schemi da utilizzare nella gara con gli emiliani.

Prima di scendere finalmente in campo nel nuovo campionato 2012/13, resta un solo allenamento, quello di domani – venerdì 24 agosto – ancora una volta fissato in orario pomeridiano. Preceduto dalla conferenza stampa di Massimo Carrera, prevista per le ore 16. Diretta tv su Juventus Channel.

 
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^debby89^
view post Posted on 24/8/2012, 16:00     +1   -1




Juventus-Parma Story



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12 vittorie, 5 pareggi e 3 sconfitte: il bilancio degli Juventus-Parma giocati a Torino a partire dal girone unico è a favore dei bianconeri.

Fra i tanti successi, molti sono quelli che s’impongono nella memoria per le proporzioni del punteggio.

Nel 1991, in un’annata pur non positiva per la Juventus, il divario con gli avversari è abissale, il più corposo di tutta la storia (a eccezione di un 6-0 che risale al 1925-26, quando si affrontarono nella Lega Nord): 5-0, con gol di Julio Cesar nella prima frazione di gioco (in porta c’era il connazionale brasiliano Taffarel) e ripresa con le reti di Casiraghi, Marocchi e la doppietta di Roberto Baggio.

Nel 1994 la Juve cala il poker: è un incontro di fine torneo, che serve a poco in termini di classifica. Ma è una gara importante per il futuro perché Alessandro Del Piero – goleador principe della sfida con 10 centri – realizza la sua prima tripletta da professionista quando non ha ancora compiuto 20 anni (l’altro gol lo realizza Fabrizio Ravanelli).

L’anno successivo un altro 4-0 coincide con la festa per la conquista dello scudetto numero 23. Ravanelli apre la partita con un sinistro da fuori, poi un tacco del Divin Codino spiana la strada a Deschamps per il punto del raddoppio. Nella ripresa Vialli prima – abbracciato da Carreraa a bordo campo – e ancora Ravanelli danno il via alla festa per un tricolore che mancava dal 1986.

Il terzo 4-0 è datato 14 dicembre 2003. Nel primo tempo è Fabrizio Miccoli a fare la differenza con due reti di pregevolissima fattura. I conti vengono chiusi dopo l’intervallo dall’uno-due di Del Piero e Nedved.

Infine, l’ultima volta che è valsa la regola del 4 risale all’11 settembre 2011. Una data indimenticabile, che segna l’avvio del campionato del trentesimo scudetto ed è la prima gara ufficiale disputata allo Juventus Stadium. Il primo gol è di Lichtsteiner, imbeccato splendidamente da un assist di Pirlo. La Juve dilaga poi nella ripresa grazie a Pepe (su una ripartenza organizzata da Del Piero), a Vidal (al suo debutto nel nostro campionato) e da un destro al volo di Marchisio, assoluto capolavoro ancora una volta illuminato da Pirlo. La rete della bandiera per gli emiliani è di Giovinco su rigore, in piena zona Cesarini.


Il Parma da trasferta



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Nel 2011-12, il Parma ha chiuso al settimo posto con 56 punti, 2 soli in meno rispetto all’Inter e alla conseguente qualificazione ai preliminari di Europa League. Una grande stagione, quella dei ducali, frutto di una straordinario girone di ritorno e – soprattutto – di un finale contrassegnato da ben 7 vittorie consecutive.

In trasferta il rendimento della squadra non è stato all’altezza di quello casalingo: meno punti (21 rispetto a 35), minor numero di gol realizzati (20 su un totale di 54) e maggior numero di gol incassati (33 a fronte dei 20 al Tardini).

5 le vittorie, 6 i pareggi e 8 le sconfitte del Parma lontano dalle mura amiche. Gli exploit sono riusciti comunque su campi importanti: 1-2 a Napoli, identico punteggio a Verona con il Chievo, a Palermo e a Lecce, infine lo 0-2 a Siena.

Gli uomini di Donadoni



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Nello scorso campionato i giocatori più presenti, veri e propri punti di forza di Donadoni, sono stati il francese Jonathan Biabiany (non ha saltato neanche un incontro), Sebastian Giovinco (con 2 presenze in meno ma con il maggior numero di minuti in campo) e Cristian Zaccardo. L’ex difensore della Nazionale è stato leader nella classifica dei cartellini gialli, insieme a Paletta, Galloppa e Morrone.

Non sarà facile per il Parma sostituire il contributo sottoporta di Giovinco, che ha siglato 15 gol. Dietro di lui Floccari con 8 e Biabiany con 6 sono stati i migliori realizzatori.

Infine, ecco chi sono stati i leader delle due formazioni in una serie di voci tecniche, tenendo conto della media dei dati statistici raccolti per tutta la stagione

Palle giocate Pirlo - Galloppa

Passaggi riusciti Pirlo – Galloppa

Giocate utili Pirlo – Galloppa

Palle recuperate Chiellini – Lucarelli

Contrasti Vidal – Galloppa

Falli subiti Vucinic – Biabiany

Dribbling utili Vucinic – Giovinco

Cross su azione utili De Ceglie – Giovinco

Assist vincenti Pirlo – Giovinco

Tiri dentro Vucinic – Okaka

Gol Matri – Giovinco

La prima di campionato a Romeo



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Toccherà ad Andrea Romeo di Verona arbitrare l’esordio in campionato dei bianconeri. Il direttore di gara veneto è stato designato per Juventus-Parma di domani sera allo Juventus Stadium.

Sarà la 7ª volta che Romeo arbitrerà i bianconeri. Tutti a Torino gli altri sei, quattro in Serie A, uno in Serie B e uno in Coppa Italia. Il bilancio è di tre vittorie, un pareggio e due sconfitte. L’ultimo precedente risale allo scorso campionato, quando fischiò la sfida con il Genoa finita 2-2. Tra queste sei gare c’è un altro incontro con il Parma, risalente al 2010 e vinto 3-2 dagli emiliani allo stadio Olimpico.

Proprio come la sfida di Pechino in Supercoppa, anche per il campionato le delegazioni arbitrali saranno formate da sei direttori di gara. Per la gara di domani, Romeo sarà coadiuvato dagli assistenti Alessandro Petrella e Francesco De Luca, dal quarto uomo Andrea Marzaloni e dagli arbitri d’area Carmine Russo e Maurizio Ciampi.

Finalmente si parte!



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Finalmente campionato. Lo abbiamo chiuso in trionfo e siamo pronti a riabbracciarlo, a difendere il tricolore cucito sul petto, a tornare allo Juventus Stadium, per trascinare i nostri ragazzi in un’altra stagione da sogno. E la nostra casa è pronta ad accoglierci e a far sentire il suo boato all’avversario di turno, dal primo all’ultimo minuto. Il primo a metterci piede, come lo scorso anno, sarà il Parma.

Era l’11 settembre 2011, si giocava la seconda giornata e la Juve di Conte iniziava a stupire. 4-1 alla fine, con i gol di Lichtsteiner, Pepe, Vidal e Marchisio. Uno più bello dell’altro. Allora non lo sapevamo, ma era il preludio di una cavalcata memorabile. E chiunque non sia stato allo stadio quel giorno, oggi farebbe carte false per tornare indietro e poter vivere quel pomeriggio di puro spettacolo.

Lo Juventus Stadium era stracolmo e anche sabato, alle 20.45, regalerà il solito fantastico colpo d’occhio, visto che al primo tutto esaurito della stagione manca davvero una manciata di biglietti. E non potrebbe essere altrimenti. Perché chi ama la Juve, domani proprio non può rimanere a casa.


Donadoni: «La Juve ha grande qualità»



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Juventus e Parma scaldano i motori per l’esordio in campionato, ma tra gli emiliani non ci sarà uno dei grandi ex della sfida: Amauri non ha ancora recuperato e sarà costretto a saltare la sfida contro la sua ex squadra. A confermare il forfait dell’italo brasiliano è il tecnico gialloblu, Roberto Donadoni: «Ha ancora bisogno di qualche giorno per risolvere il suo problema, per cui sarà costretto a saltare la partita, almeno questa settimana». L’inizio per gli emiliani è in salita e Donadoni lo sa bene, ma proprio la difficoltà della sfida può rappresentare una molla per i suoi uomini: «Noi abbiamo cambiato parecchio, per cui servirà un po’ di pazienza e sostenere questi ragazzi. In campo dovremo ragionare da squadra. Se non lo faremo, la Juve ci metterà ancora più in difficoltà. Sappiamo che non siamo ad armi pari proprio per la grande qualità che loro possono mettere in campo. Però allo stesso tempo certe partite rappresentano una grande vetrina che ti spinge sempre a dare il massimo».

Carrera: «Concentrati, carichi e cattivi»



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Tre partite, tre vittorie e una Supercoppa in bacheca. Il curriculum di Massimo Carrera sulla panchina bianconera è breve, ma dorato e tra poco potrà vantare anche l’esordio in Serie A: «Sarò emozionato, ma solo fino al calcio d’inizio. Poi si penserà solo alla partita, contro una squadra importate, contro cui vogliamo vincere. Rispetto allo scorso anno il Parma ha cambiato qualche elemento, ma gioca nello stesso modo. Durante la rifinitura studieremo come metterli in difficoltà».

Il Parma per la prima in casa, come lo scorso anno. Una circostanza che regala unna piacevole sensazione di deja vù: «Non pensiamo alla cabala, ma a batterli e a essere concentrati e carichi, con la cattiveria che ci ha permesso di sempre fare ottime partite».

Inevitabile che si parli dell’assenza di Conte: «Antonio dà la carica in settimana e durante la partita cerca di portare ulteriori motivazioni. Del resto, anche con campioni navigati c’è sempre bisogno di qualche consiglio e io cercherò, anche grazie alla mia esperienza di giocatore, di aiutarli. Fortunatamente abbiamo a che fare con un gruppo di uomini che capiscono la situazione. Quanto accade fuori dal campo non ci turba. Io non sono Antonio, ma loro sanno che faccio le sue veci e mi ascoltano come se fossi lui. E’ un grandissimo allenatore e lo ha dimostrato, ma cercherò di non far sentire la sua mancanza».

La Juve parte ai blocchi di partenza con i favori del pronostico, ma Carrera sa che è solo il giudizio del campo a contare: «Lo scorso anno dicevano che eravamo favoriti perché non avevamo la Champions, ora a questo punto il ruolo dovrebbe spettare ad altre squadre... Noi cercheremo di ripetere quanto fatto nella passata stagione».



 
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patrzia26
view post Posted on 25/8/2012, 00:49     +1   -1




forza ragazzi !!! ciaooo per intanto a tutto il forum buon inizio campionato a tutti :.ufo: :.juve.:
 
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^debby89^
view post Posted on 25/8/2012, 22:24     +1   -1




E come l’anno scorso...



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Un anno fa, Lichtsteiner e Pirlo si dividevano il merito del primo gol del campionato bianconero, siglato dal terzino su perfetto assist del regista. A quello però ne erano seguiti altri tre e, evidentemente, i due avevano visto un po’ sminuita la loro impresa. Oggi allora hanno alzato la posta e sono diventati protagonisti dell’intero risultato, siglando una rete a testa. Si può anche non credere alla cabala, ma il fatto che sia stato ancora lo svizzero ad aprire le danze, potrebbe anche essere interpretato come un bel segno del destino.

O quanto meno come una rassicurazione, visto che, sempre per gli scaramantici, il primo segnale della serata era stato tutt’altro che incoraggiante: dopo giorni di afa infatti, su Torino era arrivato“Beatrice”, il famigerato uragano, sceso sul campo dello Juventus Stadium prima delle due squadre, con inaudita violenza. Un nubifragio come non si vedeva da tempo. Il Parma inizia il riscaldamento sotto la tempesta, poi esce dagli spogliatoi la Juve. E, quasi per rispetto verso i Campioni d’Italia, dopo pochi minuti, la pioggia cessa. Le pozze in campo sono ben visibili anche dalla tribuna, ma il terreno dello Juventus Stadium si dimostra ancora una volta all’altezza del resto dell’impianto e, ancor prima del calcio d’inizio, assorbe incredibilmente tutta l’acqua caduta. Si può giocare. E allora, che il campionato abbia inizio!

Tra i bianconeri, con Lucio infortunato e Chiellini appena recuperato, è Marrone a giostrare al centro della difesa. Davanti a lui, nel centrocampo a cinque, Pirlo è il solito faro tra Vidal e Marchisio, con Lichtsteiner e Asamoah pronti ad attaccare le fasce. In avanti, al fianco di Vucinic, spazio all’ex Giovinco.

Il Parma è squadra giovane e sfrontata e con la velocità di Biabiany e Pabon prova a impensierire la Juve. In difesa, pressando i portatori di palla e mantenendo compatti i reparti gli emiliani chiudono bene gli spazi e si deve allora cercare di colpire con i calci piazzati. Al 18’ Pirlo pennella per Vucinic, ma il colpo di testa termina alto.

Asamoah è tra i più pimpanti, recupera valanghe di palloni e veste anche i panni dell’uomo assist, pescando Vucinic a centro area, ma il montenegrino non controlla. La Juve comunque cresce e, quando spinge sull’acceleratore, l’occasione per passare arriva: Bonucci cerca in area Vucinic, che viene anticipato, ma sul pallone arriva Lichtsteiner, atterrato da Mirante in uscita. E’ rigore, che Vidal però non trasforma, facendosi parare il destro dal portiere emiliano.

Invece di demoralizzarsi i bianconeri raddoppiano gli sforzi, Vucinic comincia a inventare, la squadra alza il baricentro e il Parma supera la metà campo sempre più di rado. Giovinco si fa apprezzare per uno spunto al limite dell’area, concluso con un sinistro troppo centrale. E’ invece alto di un soffio il tiro cross di Vucinic al secondo minuto di recupero del primo tempo, che si chiude a reti bianche e con qualche rammarico.

La ripresa mostra una Juve più determinata già dalle prime battute. Asamoah calcia per due volte dall’interno dell’area di rigore, ma nel primo caso colpisce involontariamente Giovinco, nel secondo angola troppo, Vidal arriva sul pallone, ma non riesce a deviare in porta, spedendo sull’esterno della rete.

Il cileno mette poi in movimento Vucinic che spara su Mirante in uscita. Sembra ben indirizzato il destro di Marchisio, ma Zaccardo fa “muro” e devia in angolo. Tutto questo accade nei primi otto minuti, che somigliano tanto a un assedio. Il gol insomma è nell’aria e arriva puntuale al 9’: Asamoah, ancora lui, sfonda sulla sinistra e crossa teso nell’area piccola per l’accorrente Lichtsteiner che da due passi spedisce in rete. Come lo scorso anno, alla prima nello Juventus Stadium, sempre contro il Parma, è lo svizzero ad aprire le danze. E come lo scorso anno la Juve prende il largo: Vidal viene steso al limite dell’area da Lucarelli e Pirlo batte una punizione maligna, a pelo d’erba, che viene bloccata da Mirante, ma oltre la linea di porta. Ed ecco il primo significativo intervento del campionato dei giudici d’area: il signor Romeo non vede il gol, il suo assistente sì e si riparte da 2-0.

Il terzo gol potrebbe arrivare al 23’, quando Giovinco taglia l’area in orizzontale e riceve il suggerimento di Vidal, ma calcia sull’esterno della rete.
Per mezz’ora il Parma non si vede più. Poi Biabiany prende tempo e pallone a Bonucci, arriva sul fondo e serve Belfodil, anticipato da Barzagli nell’area piccola.

Bonucci si rifà poco dopo, quando chiude con perfetta scelta di tempo su Valdes, lanciato in contropiede. Carrera opera i primi cambi, con Padoin e Matri in campo al posto di Lichtsteiner e Vucinic, che escono tra applausi scroscianti. Applausi ne merita anche Storari, per qualche brillante intervento nel finale, che permette alla Juve di respingere la reazione di orgoglio del Parma di chiudere la prima uscita con la rete inviolata.

Applausi, infine, li merita tutta la squadra, giocatori e staff tecnico e Conte in testa. Ha seguito i suoi ragazzi dalla tribuna, ma per come li sta allenando ogni giorno, la sua presenza in campo è palpabile, dal primo minuto...fino alla fine.

JUVENTUS-PARMA 2-0

RETI: Lichtsteiner 9’ st, Pirlo 13’ st

JUVENTUS
Storari; Bonucci, Marrone, Barzagli; Lichtsteiner (33’ st Padoin), Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Giovinco (42’ st De Ceglie), Vucinic (34’ st Matri).
A disposizione: Leali, Branescu, Masi, Chiellini, Pogba, Giaccherini, Quagliarella, Boakye.
Allenatore: Conte, in panchina Carrera.

PARMA
Mirante; Zaccardo, Paletta, Lucarelli; Rosi (36’ st Pellè), Acquah (13’ st Ninis) , Parolo, Valdes, Gobbi; Pabon (13’ st Belfodil), Biabiany.
A disposizione: Pavarini, Bazja, Fideleff, Benalouane, Morrone, Musacci, Modesto.
Allenatore: Donadoni.

ARBITRO: Romeo

ASSISTENTI: Petrella, De Luca

QUARTO UFFICIALE: Marzaloni
ARBITRI D’AREA: Russo, Ciampi

AMMONITI: 4’ pt Biabiany, 11’ pt Giovinco, 25’ pt Acquah, 33’ pt Mirante, 12’ st Lucarelli, 22’ st Paletta, 28’ st Valdes


Lichtsteiner bis e gol fantasma, alla Juve bastano 4 minuti



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C’è uno scudetto in più, c’è un numero 10 in meno, c’è anche un tecnico, almeno in panchina, diverso ma il campo, seppur zuppo, e l’avversario sono gli stessi: la Juventus parte per la riconferma ospitando come un anno fa il Parma, un Parma rinnovato dopo un mercato rapido e mirato e la dimostrazione sono i 4 volti nuovi nell’11 iniziale di Donadoni.

Qualche problema in più invece per Conte, che inizia il suo esilio temporaneo in un blindatissimo box dello Juventus Stadium, e di conseguenza per Carrera: la difesa è da inventare e parte Marrone, davanti l’ex Giovinco è titolare con Vucinic ma il primo tentativo in porta è ospite, con Pabon che soffia palla a Bonucci ma non scomoda Storari.

Il Parma è pimpante, ai bianconeri manca un po’di gamba per tenere il ritmo e al 12esimo Barzagli è provvidenziale nell’anestetizzare l’inserimento di Acquah, di contro per vedere seriamente la Juventus bisogna aspettare il 18esimo e una palla ferma, che Vucinic prolunga però al di sopra della traversa di Mirante.

La partita si assopisce, il Parma si ritrae progressivamente, il centrocampo juventino prende le briglie della contesa ma ci vuole una catena di erroracci per scuoterla: minuto 33, Lichtsteiner si infila in una difesa in dormiveglia, Mirante lo tocca, l’arbitro Romeo sorvola, non il giudice d’area Russo che decreta il rigore, con l’assistente Petrella che non si accorge di un macroscopico ed evidente fuorigioco dello svizzero.

Dal dischetto va Vidal che calcia male consentendo a Mirante, partito comunque un passo e mezzo troppo avanti, di tenere il punteggio inchiodato sullo 0-0; la Juve chiude il primo tempo crescendo sensibilmente ma anche senza trovare il graffio concreto a causa delle difficoltà del comparto finalizzatore, Giovinco in particolare.

Con le polveri da sparo bagnate c’è da inventarsi qualcosa di particolare, addirittura particolarissima la giocata di Marchisio che chiude la prima frazione di gioco accarezzando un gol quasi antifisico, e il copione è più o meno lo stesso anche nei primi passaggi della ripresa, con la Juventus che ci prova, apre bene il gioco, ma per un motivo e o per l’altro, nello specifico il ritardo di Vidal, non concretizza.

Vidal che funge decisamente meglio da architetto, al 52esimo la sua giocata illuminata in controtempo manda in porta Vucinic, fermato da Mirante ma soprattutto da un eccesso di egoismo che lo porta ad ignorare Marchisio.

La pressione è però troppo forte per un Parma che imbarca acqua sia a destra che a sinistra e l’evoluzione naturale è l’1-0 che arriva al minuto 54. Asamoah è un fiume in piena e travolge Rosi, l’inserimento vincente è di Lichtsteiner che come l’anno scorso segna il primo gol del campionato bianconero portando, oltre che un meritato vantaggio, anche un promettente ricorso storico.

Donadoni rivolta la squadra mettendo Belfodil e Ninis per Pabon e Acquah, esattamente qualche secondo prima di prendere un contestato 2-0: Pirlo trova un velenoso corridoio rasoterra, Mirante si accartoccia un po’goffamente sul pallone e la responsabilità dell’assegnazione del raddoppio se la prende il giudice d’area Ciampi, quando le immagini, pur senza sconfessarlo, non riescono a dargli del tutto ragione.

Materiale per cominciare fin da subito a parlare di arbitri, soprattutto l’episodio che chiude virtualmente la partita, anche se il Parma, che conferma di avere mezzi interessanti ma anche di dover trovare qualche pizzico di personalità in più davanti, prova a mantenerla sempre viva creando delle folate pericolose come il tiro di Biabiany ben parato da Storari, la zampata stretta in inserimento di Belfodil o il doppio tentativo firmato Ninis e Gobbi in un finale se non di allarme quantomeno di allerta per la retroguardia bianconera.

La Juventus si prende comunque la prima vittoria con una prestazione che, al netto dei tremebondi primi ed ultimi 15 minuti, risulta complessivamente robusta, anche se rimane forse aperto l’interrogativo “mercataro” sulla necessità di un colpo finale in attacco vista la serata non lucidissima di Giovinco, costretto oltretutto ad uscire in barella.

2 gol in 4 minuti e 3 punti subito in tasca, i Campioni d’Italia partono sgommando: il condottiero è nascosto, il capitano non c’è più ma la Juve è sempre la stessa, tutte le altre sono già costrette ad inseguire.


Juve, tutto come un anno fa: Parma battuto 2-0, Lichtsteiner e Pirlo a segno



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Una è andata, ne mancano 37: La Juventus campione d'italia non stecca al debutto in casa, e si impone sul Parma per 2-0, soffrendo un po' nel primo tempo l'atteggiamento degli uomini di Donadoni, disposti a fare "massa" nella propria metà campo, rinunciando praticamente ad attaccare, ma distendendosi in maniera imperiosa nella ripresa, collezionando occasioni in serie, soprattutto nei primi minuti della seconda frazione, e meritando senza dubbio il successo, arrivato comunque contro un avversario che, per quanto visto a Torino, non dovrebbe avere grossi problemi ad ottenere la salvezza. Primi 3 punti in classifica, dunque, per i bianconeri, che lamentano sicuramente l'assenza in rosa di un grande bomber, ma che, seppure si sia soltanto alla prima giornata, possono già mettere pressione alle altre squadre candidate alla vittoria finale. La Juve scende in campo per l'esordio stagionale in campionato con il canonico 3-5-2, e si affida al giovane Marrone in difesa, e alla coppia d'attacco tutta fantasia formata da Giovinco e Vucinic, supportata dal solito centrocampo roccioso, che si avvale della spinta di Asamoah sulla fascia sinistra. Nel Parma, invece, reparto offensivo composto dal veloce duo Biabiany-Pabon, con quest'ultimo dato in buona forma. Il match comincia in maniera abbastanza equilibrata, e, dopo un primo quarto d'ora di studio, è Vucinic ad avere la prima occasione da rete: al 16' l'attaccante montenegrino gira verso la porta di Mirante un cross di Pirlo, non trovando però la porta. L'episodio che può sbloccare un match ben giocato dal Parma a centrocampo, arriva al 32', quando la Juve beneficia di un calcio di rigore per fallo di Mirante in uscita su Lichtsteiner: dal dischetto si presenta Vidal, che, però, si fa parare il tiro dal portiere parmense. Il Parma rinuncia praticamente ad attaccare, ma riesce a chiudere il primo tempo sul pari, nonostante al 47', Vucinic vada vicino al bersaglio grosso con un tiro tentato da posizione molto difficile. Nella ripresa i bianconeri partono subito a testa bassa, e dopo aver fallito due limpide palle gol con Vidal al 51', e con Vucinic al 53', passa in vantaggio al 54' con Lichtsteiner, che riesce a mettere in rete un bellissimo pallone messo in mezzo da Asamoah. Al 58' la Juve raddoppia, e mette in ghiaccio il match, grazie a una punizione di Andrea Pirlo, parata da Mirante al di là della linea di porta: a nulla valgono le proteste del Parma, che si trova sotto dio due reti a mezz'ora dalla fine del match. Gli ingressi in campo di Ninis e Belfodil, al posto di Pabon e Acquah, non aiutano più di tanto gli uomini di Donadoni, che comunque riescono a rendersi pericolosi con Biabiany, che va al tiro al 65', trovando la pronta respinta di Storari in calcio d'angolo. I due gol di vantaggio danno una certa sicurezza all'undici bianconero, che, però, rischia moltissimo al 73': Biabiany supera un Bonucci un po' distratto e mette in mezzo per Belfodil, che, da pochi metri, mette clamorosamente fuori. Lo scampato pericolo permette a Carrera di far tirare il fiato a due dei protagonisti del match: tra il 75' e il 76' Vucinic e Lichtsteiner lasciano il posto a Matri e Padoin, e anche il Parma gioca l'ultima carta, inserendo Pellè per Rosi, ma gli emiliani non riescono a mettere più in apprensione i campioni d'Italia, che amministrano tranquillamente il gioco negli ultimi minuti. Il match non offre praticamente altre emozioni, se si eccettua un doppio intervento di Storari su Ninis e Gobbi, e si conclude con la vittoria dei bianconeri per 2-0: una buona Juve, che ha sofferto un po' l'organizzazione degli uomini di Donadoni nel primo tempo, ma che ha dominato nella ripresa, trovando le due reti del successo finale e macinando il solito ottimo gioco. In attesa di novità dal mercato, l'attacco non ha certo brillato, soprattutto per quanto riguarda Giovinco, ma l'impressione è, che con il tempo, anche la "Formica Atomica" farà vedere di che pasta è fatto. Per adesso, è lecito accontentarsi della prima vittoria in campionato, che fa morale, allunga l'imbattibilità, ormai annuale, e fa va da viatico ad altre vittorie. La stagione è finalmente iniziata, e la Juventus non vuole certamente recitare un ruolo marginale, sia nella corsa scudetto, sia per quanto riguarda il "sogno" Champions.




DONADONI A SKY: "I due gol ci hanno tagliato le gambe. Arbitri? Inutile recriminare"



Intercettato dai microfoni di Sky l'allenatore del Parma Roberto Donadoni ha analizzato la prova della sua squadra allo Juventus Stadium. Una sconfitta nata dopo una buona prima frazione: "Nel secondo tempo il gol preso dopo sette minuti e prendi il secondo a stretto giro di contatto si complica. Non abbiamo fatto male, ma con i se e i ma si combina poco. Dispiace, con un po' di convinzione che in certi elementi deve crescere, si poteva fare di più nel primo tempo. Contro la Juve se vai sotto paghi in fatto di timore e il gol di Pirlo ci ha tagliato le gambe. Decisioni arbitrali? Non ne ho mai parlato e non cambio oggi, possono far bene o male ma ci sta. A me preoccupano altre situazioni da allenatore, è chiaro che ci sono arbitri più bravi o meno ma questo sta nella logica delle cose. E' ovvio che più occhi ci sono e meno si sbaglia, poi capita come nel caso del rigore che magari c'è qualche misunderstanding. Il tutto può rientrare nelle casistiche che si contano a fine anno. Il gol di Pirlo? Non ho chiesto a Mirante, ormai il risultato è avvenuto ed è inutile recriminare. Il portiere ha fatto bene, speriamo che alla prossima vada meglio sotto il punto di vista del risultato. Pabon? Oggi è partito titolare, ci sta non fare subito prestazioni all'altezza. Poi giudicarlo dopo sessanta minuti in cui si è impegnato e sacrificato è ingeneroso, ha un ottimo destro e spero lo metta in mostra. Sicuramente in questo stadio contro una Juve imbattuta c'è il peso psicologico che incide ma non voglio ricordare chi non c'è più nel nostro gruppo. Abbiamo giovani come Ninis, Belfodil e Pabon di talento che devono comprendere il calcio italiano. E sono sicuro che una volta che lo faranno incideranno nelle nostre fortune".



La Juve vince al debutto. Parma sconfitto 2-0



Comincia bene il campionato 2012/2013 per i campioni in carica della Juve. I bianconeri battono 2-0 il Parma allo Juventus Stadium: gol di Lichtsteiner e Pirlo. Subito polemiche, però. Gli ospiti sono furiosi per la concessione di un rigore poi sbagliato da Vidal (Lichtsteiner era in fuorigico quando è stato atterrato). Ma soprattutto per il raddoppio della squadra di Conte: l'arbitro di porta Ciampi vede il pallone calciato da Pirlo superare la linea, una decisione non condivisa dalla panchina gialloblù. Polemiche a parte, la Juve incamera i primi tre punti, in attesa di vedere l'esordio in campionato delle sue concorrenti.

VIDAL SBAGLIA UN RIGORE - Un fortissimo temporale si abbatte sullo Juventus Stadium poco prima del fischio d'inizio. Per qualche minuto si teme per il regolare svolgimento del match, poi la pioggia smette di cadere e, nonostante un terreno di gioco pesante, l'arbitro Romeo può fischiare il calcio d'inizio. Conte (squalificato, sempre sostituito da Carrera in panchina) sceglie la coppia d'attacco Giovinco-Vucinic. Marrone ancora una volta schierato centrale di difesa. Donadoni risponde con Pabon e Biabiany in avanti. Nel primo quarto d'ora la Juve fatica a rendersi pericolosa, mentre il Parma prova a sfruttare la velocità dei due attaccanti in contropiede. I tifosi di casa allora si scaldano con le vicende extra campo: cori di sostegno per Conte, insulti per Palazzi. Il primo brivido arriva al 18': punizione di Pirlo, Vucinic svetta di testa e manda di poco alto. Non succede nulla fino al 34': l'arbitro Romeo (su segnalazione dell'arbitro di porta) assegna un rigore alla Juve per fallo del portiere Mirante su Lichtsteiner. L'intervento è irregolare, ma il terzino è in evidente posizione di fuorigioco. Sul dischetto va Vidal, Mirante è bravissimo nel respingere. Si rimane sullo 0-0, risultato che accompagna le squadre anche negli spogliatoi.

JUVE, GOL E POLEMICHE - La ripresa inizia con le stesse formazioni del primo tempo. Al 50' Juve vicina al gol. Dalla sinistra Asamoah mette un pallone velenoso al centro, la palla attraversa tutta l'area piccola, sul secondo palo arriva Vidal che colpisce in scivolata: fuori di pochissimo. I bianconeri ora sono più determinati. Vucinic ha sul destro l'occasione giusta per passare in vantaggio, ma il suo diagonale viene deviato da Mirante. Il gol è nell'aria e arriva puntuale al 54'. Ancora Asamoah, incontenibile sulla sinistra, mette dentro un pallone teso e forte: Lichtsteiner irrompe nell'area piccola e batte il portiere. Donadoni allora decide di cambiare: fuori Pabon e Acquah e dentro Belfodil e Ninis. La Juve però ora è padrona del campo. E al 58' arriva il raddoppio. Punizione di Pirlo, Mirante para a terra, ma secondo l'arbitro di porta la palla supera la linea: gol bianconero e proteste furiose del Parma. Gli ospiti provano a rialzare la testa con Biabiany, ma il suo destro potente viene deviato in angolo da Storari. Più pericolosa l'azione Biabiany-Belfodil con l'attaccante francese che spedisce fuori un assist perfetto a pochi passi dalla porta. I gialloblù continuano a riversarsi in avanti, rendendosi anche pericolosi in qualche occasione. Ma la difesa bianconera risponde alla grande, respingendo tutti gli attacchi, con la complicità di un attentissimo Storari. Prima della fine c'è tempo per tre cambi Juve: fuori Lichtsteiner, Vucinic e Giovinco, dentro Padoin, Matri e De Ceglie. Nel Parma esce Rosi: pessima la partita dell'ex terzino della Roma, travolto dall'esuberanza fisica di Asamoah. Allo Juventus Stadium la squadra di Conte inizia da dove aveva finito: con una vittoria.
 
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^debby89^
view post Posted on 25/8/2012, 23:04     +1   -1




Carrera, tre su tre!



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Continua l’en plein. Tre su tre per Massimo Carrera. Dopo la vittoria della Supercoppa e del Trofeo Berlusconi, il tecnico lombardo vince anche la prima gara in campionato sulla panchina bianconera. Come un anno fa, il Parma esce dallo Juventus Stadium sconfitto e il cammino dei Campioni d’Italia parte nel modo migliore.

A fine gara, ecco le parole di Carrera. «Nel primo tempo abbiamo tenuto i ritmi troppo bassi. Nel secondo tempo Marchisio e Vidal sono stati bravi a trascinarci e la squadra ha alzato i ritmi. Bene Asamoah, lo abbiamo subito provato in questo ruolo perché ha le caratteristiche giuste, è un acquisto azzeccato e stasera l’ha dimostrato. Come va in panchina? Non è difficile gestire la partita, si perde solo di più la voce. Cerco di portare la carica straordinaria di Antonio. Lui ha grande carisma, lavoriamo insieme da tempo e la pensiamo allo stesso modo, ma le decisioni in campo le prendo io».
 
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^debby89^
view post Posted on 26/8/2012, 08:43     +1   -1




Carrera si esalta: «Conte? Le decisioni le prendo io»



Il sostituto del tecnico della Juve: «Cerco di portare quello che dice in allenamento anche in partita. Le polemiche? Voglio parlare solo di calcio»



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Massimo Carrera è soddisfatto dopo il 2-0 al Parma. Ecco le parole del tecnico della Juve ai microfoni di Sky Sport.

Chi doveva battere il rigore tra Vucinic e Vidal?
Vidal e Vucinic sono dei rigoristi, chi si sentiva di tirarlo, hanno deciso così.

Ma quando se la sentono tutti e due?
Vedremo di mettere un ordine ben preciso.

A livello personale, come sta vivendo questo momento? Ha già litigato a livello mediatico con altri…
No, si parla di calcio. Quando si è su una panchina, quello che devi fare è gestire una partita di calcio. Quindi, non è tanto difficile, si perde un po’ la voce, perché si fa fatica a comunicare con i giocatori in campo, però.

Succedeva anche Conte lo scorso anno
Si, lo so.

Ma quanto è facile, o difficile, condividere questo ruolo con uno come Conte?
Sicuramente, Conte ha un grande carisma, è un grande allenatore e ha una carica straordinaria. Io cerco di portare quello che dice in allenamento anche in partita.

Quante decisioni prende lei e quante Conte nel corso della partita
Le decisioni le prendo io. È già un anno che siamo insieme, so come la pensa, come la pensiamo noi, quindi, sono quasi scelte obbligate.

Una Juve decisamente diversa quella vista nel secondo tempo
Sicuramente nel primo tempo abbiamo tenuto i ritmi un po’ troppo bassi, soprattutto Marchisio e Vidal sono stati bravi nel secondo tempo a fare quelle cose che gli avevo chiesto, la squadre gli ha seguiti e, quindi, abbiamo alzato un po’ il ritmo e abbiamo vinto.

Nel suo futuro, c’è la voglia di fare il primo allenatore?
Per il momento, sostituisco il mio mister, poi, vedremo. Quando torna Conte, tornerò a fare il suo collaboratore e, quindi, dopo, lasceremo tutto al destino.

Marrone diventerà un difensore più forte di lei?
Glielo auguro, sta facendo bene, deve lavorare, perché ha bisogno di un po’ di esperienza.

Il suo futuro e lì, o ternerà in mezzo al campo?
Adesso sta coprendo quel ruolo e, quindi, per il momento lo vediamo così.

Cosa vi siete detti con Vucinic al momento della sostituzione dell’attaccante?
Un chiarimento, perché io mi sono arrabbiato quando abbiamo preso un contropiede, ma ce l’avevo soprattutto con i difensori, che non avevano fatto le marcature preventive. Lui era nel mio campo visivo e pensava ce l’avessi con lui, ma abbiamo chiarito subito.

Qualcuno asserisce che le i nell’intervallo ha fatto vedere ai suoi nello spogliatoio un messaggio di Conte
Smentisco, perché il telefonino l’ho lasciato sul pullman, quindi, non avevo niente.

Quindi, l’ha fatto lei il discorso?
Si, l’ho fatto io.

Cos’ha detto?
Non posso ripeterlo, perché se no mi copiano.


Donadoni: Arbitri di porta? Rigore per Juve non c'era



Il tecnico del Parma: «Con più occhi sfuggono meno cose. Ma può succedere che ci sia anche l'errore»



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Era gol quello di Andrea Pirlo in Juventus-Parma? L'assistente di porta dell'arbitro Romeo, il signor Ciampi, non ha avuto dubbi ed è stata la rete del 2-0 per la 'Vecchia Signorà. Ma che ne pensa, di questa situazione, l'allenatore della squadra emiliana Roberto Donadoni? "Non parlo di arbitri - risponde ai microfoni di Sky -: se fanno bene o sbagliano, rientra tutto nella logica delle cose. Non sono queste situazioni che mi preoccupano, certo come i giocatori e gli allenatori ci sono arbitri più o meno bravi". Ma che ne pensa della decisioni del giudice di linea? "Ci sono quattro occhi in più a vigilare? - dice Donadoni - In più si è e più si guarda, meno cose sfuggono. Ma avete visto nella situazione del calcio di rigore può succedere che ci sia anche l'errore". Il tecnico del Parma si riferisce alla decisione arbitrale del primo tempo quando alla Juve è stato concesso un rigore dubbio per fallo di Mirante su Lichsteiner. Vidal e Vucinic hanno litigato per chi dovesse tirare il penalty, poi lo ha fatto il cileno e Mirante ha parato. "Rientra sempre in una casistica - dice Donadoni riferendosi alla decisione di assegnare il rigore - che a fine anno tutti si augurano che possa riequilibrarsi. Però questo deve valere per tutti". Ma Donadoni ha chiesto a Mirante se quello di Pirlo era gol? "Non sono nemmeno stato a chiederglielo - risponde - perchè non cambia nulla, ormai questo è un fatto avvenuto e non può cambiare il risultato. Mirante è stato bravo a parare il rigore, aveva rimesso la partita in carreggiata".

Juve, buona la prima



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Si apre con una forte sensazione di dejà vu il campionato della Juventus.

Come l'anno scorso, i bianconeri infatti partono con una vittoria casalinga contro il Parma, firmata dalle reti di Lichtsteiner (di nuovo) e Pirlo, autore del definitivo 2-0 con un gol fantasma assegnato dal giudice di porta.

A Torino, dopo un violentissimo acquazzone che mette perfino per qualche minuto a rischio il regolare inizio del match, si parte con Marrone al centro della difesa, mentre Donadoni, privo di Amauri, si affida a Pabon. I bianconeri, sotto gli occhi di un Conte nascosto in un palco riservato e coi vetri oscurati, tengono i ritmi bassi in avvio, con il solo Vucinic a cercare la giocata decisiva. Poco dopo la mezz'ora però la partita può cambiare quando Lichtsteiner viene steso in area da Mirante e il giudice di linea Russo segnala il fallo da rigore, che c'è, così come però il fuorigioco, non ravvisato dal guardalinee. Vidal dal dischetto però calcia male e si fa respingere la conclusione. Lo stadio si ammutolisce e si torna negli spogliatoi sullo 0-0, nonostante una conclusione da posizione defilatissima di Vucinic che sfiora la traversa.

Nella ripresa, il risultato si sblocca al nono minuto, quando Lichtsteiner, già primo marcatore lo scorso anno, si inserisce bene da destra su un cross di Asamoah e gonfia la rete per l'1-0. Quattro minuti dopo, a chiudere i conti ci pensa Pirlo con una punizione-fantasma: Mirante para nei pressi della linea di porta ma il giudice di linea Ciampi, ben appostato, assegna un gol che farà discutere, visto che le immagini televisive non tolgono comunque tutti i dubbi. Il Parma prova a reagire ma spreca un buon contropiede con Valdes e Biabiany non riesce a fare la differenza nel finale. Prima del triplice fischio, duro contrasto tra Pellè e Giovinco, con l'ex più atteso che deve uscire in barella per un colpo al piede.
 
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MiSsBlackWhitE
view post Posted on 26/8/2012, 09:49     +1   -1




 
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MiSsBlackWhitE
view post Posted on 26/8/2012, 10:21     +1   -1




 
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occhiblue
view post Posted on 26/8/2012, 11:58     +1   -1




Storari: «Brava Juve, ma possiamo fare meglio»

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Il portiere bianconero: «Carrera? Nell'intervallo ci ha detto di giocare con più intensità»



TORINO - «La prestazione nel complesso è buona, ma possiamo fare meglio». Così Marco Storari analizza la vittoria contro il Parma. Il portiere della Juve ha difeso con attenzione la porta bianconera. «Il tempo non ci ha dato una mano perché il campo era viscido ed era difficile controllare la palla - spiega Storari - Nel finale ci siamo rilassati forse un po’ troppo e dovremmo stare più attenti perché avessimo preso gol si sarebbe fatto tutto più complicato. Carrera? Nell'intervallo ci ha detto di giocare con più intensità, quella che avevamo avuto lo scorso anno e che nel primo tempo è mancata. Ribadisco, abbiamo fatto bene ma è possibile fare meglio».



http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/j...re+meglio%C2%BB
 
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^debby89^
view post Posted on 26/8/2012, 18:31     +1   -1




Juve-Parma, i numeri dei bianconeri



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La Juve inizia con il passo giusto il suo campionato. Il 2-0 sul Parma è la fotografia di una gara che ha visto i bianconeri padroni assoluti del campo nella ripresa, dopo un primo tempo magari meno tambureggiante del solito, ma nel quale sono comunque stati i campioni d’Italia a tenere in mano il gioco, senza rischiare nulla e procurandosi anzi più di un’occasione per passare.

Una prova da squadra matura, che non va in affanno, ma che cerca il gol con calma, lavorando l’avversario ai fianchi. Avversario, cui per altro va reso il merito di aver giocato una gara accorta ma non rinunciataria e che ha messo in mostro ottime individualità.

La supremazia bianconera è comunque stata netta e le statistiche non fanno che confermarla: il 63% di possesso palla a fine incontro la dice lunga sul fatto che sia stata la Juve a condurre le danze, così come l’indice di pericolosità: 71,9%, contro il 30,7% degli emiliani.

Buona, nonostante il campo reso pesante dalla pioggia, la precisione delle giocate, con il 73,5% di passaggi riusciti. Una voce questa, in cui dominano i bianconeri: Bonucci e Pirlo con 72 a testa, Barzagli con 63, Vidal e Marrone con 47 e Asamoah con 45, sono i giocatori, considerate entrambe le squadre, con il maggior numero di tocchi a segno.

16 tiri in tutto, contro i 7 degli emiliani, di cui 6 nello specchio della porta: Vidal e Vucinic, con 4 conclusioni a testa, seguiti da Giovinco con 3, sono gli uomini che hanno cercato con maggior insistenza la via della rete. E, a ben vedere, il fatto che i loro nomi non figurino nel tabellino dei marcatori, è un altro dato di merito degli uomini di Conte, che arrivano al tiro spesso e volentieri e, come lo scorso anno, portano tanti giocatori a concludere.


48 ore per tirare il fiato



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La vittoria all’esordio in campionato val bene due giorni di riposo. Del resto, già prima del 2-0 sugli emiliani, tra amichevoli varie e Supercoppa a Pechino i bianconeri avevano affrontato un vero tour de force, e ora potranno tirare il fiato per 48 ore.

Poi di nuovo al lavoro, perché il campionato non aspetta e c’è da preparare la prossima sfida, tutt’altro che semplice: quella di domenica 2 settembre al “Friuli”, contro l’Udinese, con calcio d’inizio fissato alle 18.00.

Una partita che la Juventus inizierà a preparare da martedì pomeriggio, quando la squadra riprenderà gli allenamenti a Vinovo. L’inizio della seduta è in programma per le 16.30.

 
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*fLo_
view post Posted on 26/8/2012, 18:38     +1   -1




L'unico commento che vorrei fare è: BENEDETTI ARBITRI DI PORTA! Chi vi ha inventato è tipo un GENIO :asd:
 
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MiSsBlackWhitE
view post Posted on 27/8/2012, 13:10     +1   -1




Li ha voluti Galliani.
Chi di arbitro ferisce, di arbitro perisce :asd:


Video


:asd:
 
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*fLo_
view post Posted on 27/8/2012, 18:55     +1   -1




AH-A! Galliani pigliatelo a quel posto :asd:




BUAHAHAHAH ma 'ste riprese mi fanno sbellicare! Chi è quello nudo a cui Vidal dice molto amichevolmente che c'è la telecamera? :.haha:
 
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12 replies since 23/8/2012, 20:06   275 views
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