Il carattere devono davvero averlo preso dal loro allenatore i Giovanissimi Regionali della Juventus. Perché al Torneo Graziano Peretti, la formazione guidata da Fabrizio Ravanelli non ha messo in campo solo qualità tecnica e maturità tattica, ma anche grinta e temperamento da vendere.
E il successo finale nel torneo, che ha impegnato i ragazzi bianconeri a Vicenza da venerdì a domenica, è il giusto premio per la squadra di “Penna bianca”.
«Sono davvero felice - commenta il tecnico - perché abbiamo affrontato e battuto formazioni di livello nazionale, giocando gare perfette, come quella contro l’Udinese e andando anche al di là delle nostre stesse aspettative. La finale contro l’Arzignano ci vedeva di fronte ad una squadra con giocatori di un anno più grandi, più strutturati fisicamente, eppure i miei ragazzi non si sono lasciati intimorire e hanno giocato e vinto alla grande».
E in effetti tutto il torneo ha visto i bianconeri protagonisti assoluti, fin dalla prima uscita contro il Chievo, superato grazie al 2-1 firmato Massimo Gossian, uno dei più giocatori più talentuosi a disposizione di Ravanelli.
Contro l’Udinese, nella seconda partita del girone, è poi finita in goleada. Il 7-0 finale non ammette repliche e la superba prestazione di Giuseppe Sapone, un piccolo Pirlo in erba, è stata la ciliegina sulla torta.
La bontà del collettivo bianconero è emersa anche nel 3-2 inflitto al Brescia, in una gara in cui hanno trovato spazio i giocatori meno impiegati nel resto del torneo. La finale con l’Arzignano poi, vinta 3-1 grazie al gol di Sanseverino e alla doppietta di capitan Barengo, ha ribadito una volta di più la superiorità dei bianconeri. Uno splendido gruppo di piccoli campioncini, magnificamente allenato da un campione indimenticabile.
