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Juve-Chievo

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MiSsBlackWhitE
view post Posted on 21/9/2012, 14:16     +1   -1




Il Chievo nelle prime giornate


Una vittoria alla prima giornata e due sconfitte nelle successive partite: questo è il bilancio del Chievo, che con tre punti si colloca a metà classifica.

Positivo il debutto, un buon 2-0 sul Bologna conquistato al Bentegodi. La formazione di Di Carlo ha fatto la differenza nella ripresa grazie alle reti di Pellissier e di Cruzado e a un’attenzione nella fase difensiva che l’ha portata a non concedere neanche un’occasione alla squadra emiliana.

Contro il Parma, al Tardini, la sconfitta per 2-0 è maturata con una rete per tempo, ad opera di Belfodil e di Rosi. La sfida è stata per la verità equilibrata – identico il numero dei tiri in porta e delle opportunità da gol per le due squadre – ma il Chievo ha difettato di precisione e freddezza.

Decisamente più netto lo stop maturato in casa con la Lazio. Dopo appena cinque minuti Hernanes ha inventato una rete dalla lunga distanza e prima dell’intervallo un’azione del brasiliano ha trovato l’opposizione di Sorrentino, sulla respinta del quale si è avventato con successo Klose. Nella ripresa, ancora Hernanes su azione personale e Pellissier su calcio di rigore hanno animato l’incontro, senza variarne il significato.

Dopo l’impegno allo Juventus Stadium, il Chievo ospiterà in casa l’Inter, per poi recarsi in trasferta a Palermo

Gli uomini di Juventus-Chievo


Dopo tre giornate di campionato, ecco quali sono gli uomini scesi sempre in campo per tutti i 90 minuti per le due formazioni. Nei bianconeri i “fedelissimi” sono quattro: Barzagli, Bonucci, Marchisio e Pirlo. Anche nei gialloblu il numero non cambia e i quattro sono Sorrentino, Cesar, Dainelli e Sardo.

In questa fase iniziale di campionato, i giocatori leader di alcune voci tecniche sono:

Palle giocate Pirlo – Luciano
Passaggi riusciti Pirlo - Frey
Giocate utili Pirlo – Sardo
Palle recuperate Chiellini – Dainelli
Contrasti Chiellini – Hetemaj
Falli subiti Vucinic – Di Michele
Dribbling utili Giovinco – Stoian
Cross su azione utili Caceres – Cruzado
Tiri nello specchio Vucinic - Pellissier

Juventus–Chievo, arbitra Russo


Per Juventus-Chievo di sabato sera, anticipo della 4ª giornata d’andata, è stato designato Carmine Russo di Nola. Il direttore di gara campano non è nuovo alle gare giocate a Torino ma sarà al suo esordio assoluto – almeno come primo arbitro – allo Juventus Stadium.

I precedenti sono quattro e tutti giocati allo stadio Olimpico. L’ultima sfida risale al gennaio 2011, in un match di Coppa Italia vinto 3-0 dai bianconeri sul Catania. In totale il bilancio è di due vittorie e due pareggi. Non ci sono confronti tra Juventus e Chievo in questo lotto di incontri.

Per la sfida di sabato sera, Russo sarà coadiuvato dagli assistenti Francesco Altomare e Nicola Andrea Nicoletti. Il quarto uomo sarà Roberto Iannello. Gli assistenti d’area saranno Andrea De Marco e
Gennaro Palazzino.

I precedenti con il Chievo


Sono nove i precedenti a Torino tra Juventus e Chievo in campionato. Sei i successi dei padroni di casa, tre i pareggi e nessuna sconfitta per i bianconeri.

Sono cinque le vittorie conquistate al Delle Alpi e una all’Olimpico. Partite comunque di rado facili, come si evidenziò già nel primo appuntamento nella stagione 2001/02, il più appassionante della storia. Fu una partita davvero speciale, perché vide le due formazioni affrontarsi alla terza giornata in qualità di uniche capoclassifica. Non solo, i gialloblù si trovarono a sorpresa addirittura sullo 0-2 grazie a una doppietta di Marazzina che approfittò di un errore di Buffon, per poi finalizzare un’azione decisamente efficace, avviata con ben due colpi di tacco consecutivi. La reazione degli uomini di Lippi fu immediata: già alla fine del primo tempo la situazione di parità venne ristabilita grazie a un tiro al volo di Tacchinardi e a un colpo di testa di Tudor. Nella ripresa, fu Marcelo Salas dagli undici metri a regalare alla Juve il primato in solitaria.

L’anno successivo la sfida è ancora più ricca di gol. La Juve scende in campo per onorare la vittoria del suo Scudetto numero 27. Il Chievo ha bisogno di punti per conquistare un posto in Uefa, un’impresa che sfugge nonostante una tripletta di Oliver Bierhoff, che non riesce però a evitare la sconfitta per 4-3.

Nel 2004 è un ex del Verona a procurare un dolore al Chievo: la gara viene decisa da Mauro German Camoranesi dopo 10 minuti e per l’italoargentino, ex dell’Hellas, è una sorta di derby continuo, se è vero che fu proprio lui a determinare il successo del Verona nella prima storica stracittadina tra i due club della città.

La stagione successiva anche Fabio Capello conferma la tradizione positiva. Il 3-0 è il divario più netto registrato nella storia dei confronti diretti. Lo firmano Zalayeta, Nedved e Ibrahimovic.

Tocca poi a David Trezeguet decidere l’incontro del campionato 2005/06 con una rete di testa dopo 36 minuti. Era la prima giornata di campionato ed è una situazione fotocopiata quattro anni dopo, con un 1-0 firmato ancora con una prodezza aerea, stavolta da Vincenzo Iaquinta, ispirato da una punizione calciata da Diego.
 
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^debby89^
view post Posted on 22/9/2012, 09:51     +1   -1




I convocati del Chievo



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Sono 23 i convocati dall’allenatore del Chievo Domenico Di Carlo per la sfida di sabato sera contro la Juventus. Questo l’elenco dei giocatori a disposizione del tecnico:

Puggioni, Sorrentino, Viotti, Andreolli, Cesar, Frey, Jokic, Sardo, Papp, Dainelli, Rigoni M., Cruzado, Hetemaj, Cofie, Rigoni L., Guana, Vacek, Di Michele, Moscardelli, Pellissier, Théréau, Stoian, Samassa.


Dopo tre giornate di campionato, ecco quali sono gli uomini scesi sempre in campo per tutti i 90 minuti per le due formazioni. Nei bianconeri i “fedelissimi” sono quattro: Barzagli, Bonucci, Marchisio e Pirlo. Anche nei gialloblu il numero non cambia e i quattro sono Sorrentino, Cesar, Dainelli e Sardo.

In questa fase iniziale di campionato, i giocatori leader di alcune voci tecniche sono:

Palle giocate Pirlo – Luciano
Passaggi riusciti Pirlo - Frey
Giocate utili Pirlo – Sardo
Palle recuperate Chiellini – Dainelli
Contrasti Chiellini – Hetemaj
Falli subiti Vucinic – Di Michele
Dribbling utili Giovinco – Stoian
Cross su azione utili Caceres – Cruzado
Tiri nello specchio Vucinic - Pellissier

Carrera: «E’ la Juve del gruppo»



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Il tour de force della Juventus entra nel vivo. Tre giorni dopo il Chelsea, ecco il Chievo, poi già martedì la Fiorentina... Tanti impegni ravvicinati fanno pensare al turnover, ma Carrera non regala anticipazioni: «Abbiamo ancora due allenamenti - spiega il tecnico - valuteremo la formazione migliore, come sempre. Abbiamo tanti giocatori importanti e chiunque giochi riesce a inserirsi al meglio, quindi ci sono ampie garanzie. Far rifiatare Pirlo? Dobbiamo ancora decidere. Nel caso Pogba e Marrone possono sostituire entrambi bene Andrea».


Oltre al grande dispendio di energie fisiche, la gara contro gli inglesi, con l’esaltante rimonta portata a termine, potrebbe essere costata parecchio ai bianconeri anche dal punto di vista mentale. Un avversario come il Chievo però, che ormai da tre anni riesce a strappare punti alla Juve, consiglia massima concentrazione: «E’ una bestia nera, visto che è da parecchio che non riusciamo a batterli. Dovremo avere il giusto approccio mentale, sapendo che non sarà una gara semplice. un simile atteggiamento dovrebbe essere automatico, perché ogni partita va affrontata al massimo per vincere. In ogni caso ci conforta l’ultima prestazione, dove abbiamo rivisto la Juve aggressiva dell’anno scorso. Abbiamo studiato il Chievo e continueremo a farlo. Dovremo mettere in campo anche quantità, non solo qualità. Vorrà essere la prima squadra a batterci e dovremo avere la forza di affrontare la partita come una lotta, con una mentalità da provinciale».

Carrera continua nella sua striscia positiva, ma se gli chiedono se senta sua questa Juve, risponde sicuro: «E’ a Juve del gruppo, lo hanno dimostrato anche le ultime partite, quando chi è entrato a partita in corso ha dato un contribuito importante. Chi prende le decisioni in panchina? Io, anche se parlo tutta la settimana con Antonio e prima della gara cerchiamo di prevedere le varie mosse. Durante la partita poi mi confronto con Filippi, che è un tecnico e mi può dare una mano».

Di Carlo: «A Torino per cercare l’impresa»



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Sotto un’altra. Tocca al Chievo tentare il nuovo assalto all’imbattibilità della Juventus che dura da 42 partite. E i veronesi arrivano a Torino forte di una significativa striscia positiva di cinque risultati utili consecutivi contro i bianconeri.

Dopo i due pareggi dell’anno scorso, Mimmo Di Carlo ci riproverà anche questa volta. Il tecnico ha anticipato così i temi della sfida nella conferenza stampa di vigilia, ripresi dall’agenzia Ansa: «Sulla carta la Juventus è la squadra più forte, sta marciando a mille in campionato ed è reduce da una prestazione straordinaria in coppa. Per fare risultato ci serve l'impresa, la prestazione perfetta, la partita senza macchia. Ma io ci credo perché questa squadra ha dimostrato di possedere le qualità per farlo».

Il Chievo affronterà i bianconeri a sei giorni dalla gara contro un’altra capolista, quella Lazio capace di espugnare il Bentegodi con un netto 3-0. Una prestazione che Di Carlo non vuole rivedere da parte dei suo ragazzi: «Non possiamo commettere gli errori visti contro la Lazio, frutto di disattenzioni, di poca concentrazione. La Lazio ha saputo sfruttare alla perfezione queste nostre sbavature, contro la Juventus non possiamo permetterci nemmeno quelle. Il Chievo deve mettere in campo corsa, voglia di sacrificio, ma anche la voglia di attaccare. Se andiamo per subire non abbiamo scampo. Per fare risultato serve anche quel pizzico di fortuna che non abbiamo avuto nelle altre partite e la voglia di andare oltre i nostri limiti».

23 convocati per sabato



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Per la terza partita consecutiva sono 23 i giocatori a disposizione di Antonio Conte.

Il tecnico, al termine dell’allenamento di vigilia sostenuto questo pomeriggio a Vinovo, a diramato la lista dei convocati, identica a quella delle ultime due uscite contro Genoa e Chelsea.

Ecco l’elenco completo:


1 Buffon
2 Lucio
3 Chiellini
4 Caceres
6 Pogba
8 Marchisio
9 Vucinic
11 De Ceglie
12 Giovinco
15 Barzagli
17 Bendtner
19 Bonucci
21 Pirlo
22 Asamoah
23 Vidal
24 Giaccherini
26 Lichtsteiner
27 Quagliarella
30 Storari
32 Matri
33 Isla
34 Rubinho
39 Marrone
 
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MiSsBlackWhitE
view post Posted on 22/9/2012, 21:58     +1   -1




E' un super Quagliarella: la Juve batte il Chievo 2-0

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ROMA - Inarrestabile. Nella quarta giornata di serie A la Juventus batte 2-0 il Chievo grazie ad una doppietta di Fabio Quagliarella. E' la quarta vittoria consecutiva per la squadra di Conte e Carrera dopo le vittorie contro Parma in casa e Udinese e Genoa in trasferta. Fermare questa Juve è veramente un' impresa difficile. Non ci è riuscito questo Chievo che non è mai apparso in partita. I bianconeri hanno espresso un calcio spettacolare mettendo in campo intensità e aggressività, fattori decisivi nella vittoria dello scudetto della scorsa stagione.

FORMAZIONI - Nella Juve Carrera e Conte confermano l'annunciato turnover dopo le fatiche di Champions: Pogba prende il posto di Pirlo davanti alla difesa. Il centrocampo bianconero viene rinnovato con altri due innesti: Isla sostituisce Lichtsteiner sulla destra e Giaccherini occupa il posto di intermedio sinistro di Vidal. In difesa torna Lucio dopo l'infortunio. Nel Chievo Di Carlo sceglie la via della prudenza con un modulo più coperto del solito: fuori Di Michele, dentro Marco Rigoni. A sostegno dell'unica punta Pellissier c'è Théreau.

ASSEDIO JUVE - La Juve parte subito forte chiudendo il Chievo nella propria metà campo: il primo bianconero a farsi pericoloso è Quagliarella che al 4' ci prova con un colpo di testa bloccato senza problemi da Sorrentino. Dopo pochi minuti è sempre l'attaccante di Castellammare di Stabia ad impensierire la squadra di Di Carlo con un bel diagonale sul quale è attento Sorrentino. La squadra bianconera insiste e va vicina al gol del vantaggio al 15' con Vucinic: dopo una splendida azione personale il montenegrino prova il tocco morbido che finisce al lato di poco. Al 27' il montenegrino devia in rete un tiro al volo di Isla ma l'arbitro Russo annulla il gol per fuorigioco. La Juve è padrona del campo, il Chievo, schiacciato in difesa, non riesce a contrastare la grande intensità messa in campo dai bianconeri e soffre molto gli inserimenti centrali di Giaccherini. Al 30' l'esterno ex Cesena va vicno al gol del vantaggio ma la sua deviazione viene bloccata da Sorrentino.

DENTRO VIDAL - La Juve inizia il secondo tempo come aveva finito il primo cioè attaccando. Dopo appena sei minuti Carrera decide di inserire un 'big' rimasto in panchina: fuori Isla, dentro Vidal. Il cileno va ad occupare la posizione di Giaccherini con quest'ultimo spostato sulla corsia di destra. La squadra bianconera ci prova con tutte le sue forze ma dever scontrarsi con un Sorrentino in serata di grazia: al 65' il portiere della squadra di Di Carlo è miracoloso su un colpo di testa a botta sicura di Chiellini su azione da calcio d'angolo. Ma Sorrentino non può nulla dopo pochi minuti su una splendida mezza rovesciata al volo di Fabio Quagliarella che porta in vantaggio la Juventus. Mai gol brutti per l'ex attaccante dell'Udinese che dopo appena 4 minuti raddoppia: il numero 27 entra in area di rigore, salta con eleganza Dainelli e supera con un preciso destro a giro Sorrentino per il definitivo 2-0. Prima della fine del match c'è il tempo per vedere l'esordio in maglia bianconera per Bendtner: il danese prende il posto di Fabio Quagliarella che riceve la meritata standing ovation dello Juventus Stadium.

fonte: tuttosport

E’ ancora Quagliarella show

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Il bello del calcio è che ci sono certe regole non scritte, che spesso sono certezze assolute. Una di queste dice che se un attaccante del talento di Fabio Quagliarella è in forma, puoi difenderti quanto ti pare, fare le barricate e sfoderare una prestazione mostruosa del portiere, ma stai pur sicuro che, prima o poi, qualche pallone dalla rete dovrai raccoglierlo.

Il Chievo, la regola, l’ha imparata questa sera: i veneti hanno giocato una gara di puro contenimento e per un’ora abbondante sono riusciti a tenere il punteggio inchiodato sullo 0-0. Poi Fabio ha deciso che poteva bastare così e che, dopo Londra, era giunto il momento di deliziare anche Torino.

Lo Juventus Stadium si gode le due magie di Quagliarella, ma si toglie anche un bel po’ di curiosità: scoprire Isla, già in campo nei minuti finali contro il Chelsea, Lucio, al debutto casalingo, Paul Pogba, al debutto assoluto.

Il turnover massiccio non incide minimamente sulla qualità del gioco, anche se la prima conclusione in porta è degli ospiti: un sinistro “telefonato” di Jokic che Buffon blocca con sicurezza. Rimarrà un episodio isolato, perché subito dopo inizia il monologo bianconero. Quagliarella per due volte impegna Sorrentino, prima con una girata di testa su cross di Marchisio, quindi ricevendo l’assist di Giaccherini e scaricando il diagonale, respinto in tuffo dal portiere veneto. Pogba cerca la sventola dai trenta metri, ma non trova la porta. Vucinic si fa tutto il campo palla al piede, resiste a una carica e tenta il tocco morbido dal limite, a lato di poco. Ancora Quagliarella calcia dal limite, troppo centrale. Tutto questo in neanche venti minuti. Non sono occasioni clamorose, ma indicano una netta supremazia della Juve, che pur dovendo faticare il giusto, visto l’atteggiamento guardingo del Chievo, riesce a trovare gli spazi.

Al 27’ Vucinic troverebbe anche il gol, mettendo in rete da due passi un destro sporco di Isla, ma la posizione del montenegrino è irregolare. Tre minuti e arriva l’occasione più ghiotta della gara: Asamoah riceve sulla sinistra da Marchisio e lascia partire un cross rasoterra teso e insidioso, sul quale Giaccherini arriva puntuale alla deviazione. Sorrentino però è in serata di grazia, si distende, respinge e si ripete poco dopo su un tentativo dai venti metri, ancora di Asamoah.

Al 40’ è splendida la combinazione Marchisio-Quagliarella-Giaccherini. L’inserimento arriva puntuale, così come il lancio, ma il tocco volante dell’ex Cesena è fuori. E a lato è anche il destro di Marchisio tre minuti più tardi.

Con una simile molte di gioco e di conclusioni, andare al riposo sullo 0-0 sa quasi di beffa, ma l’atteggiamento è quello giusto e quindi dagli spogliatoi escono gli stessi 11 del primo tempo.

L’avvio di ripresa però è più macchinoso per i bianconeri e si devono aspettare sei minuti per vedere il tentativo di Isla, che spara da posizione defilata. Il tempo di rientrare a centrocampo e il cileno lascia il posto al connazionale Vidal. Al 9’ Giaccherini recupera palla a centrocampo, arriva al limite, triangola con Vucinic e prova il sinistro in diagonale. La conclusione è insidiosa, ma si perde sul fondo senza che Quagliarella, in traiettoria, riesca a intervenire.


Al 17’ è clamorosa la palla gol che piove sulla testa di Chiellini. Quagliarella pennella in area dal corner e il difensore arriva all’appuntamento con il cross a due passi dalla linea di porta. Il gol sembra cosa fatta, ma Sorrentino compie l’ennesimo miracolo e il Chievo si salva, spedendo ancora in angolo. La partita sembra stregata e allora, per cambiarne il corso, serve una magia di “Houdini” Quagliarella. Sul secondo tiro dalla bandierina l’attaccante è appostato a centro area e colpisce in sforbiciata. Sorrentino ci arriva ancora, ma questa volta l’incantesimo è spezzato, il pallone si impenna e, finalmente, si insacca.

Fabio ha il piede caldo e, per chi non se ne fosse accorto vedendolo contro il Chelsea, ribadisce il concetto dopo cinque minuti, vincendo un contrasto in area, presentandosi a tu per tu con Sorrentino e superandolo con un tocco molto simile a quello piazzato a Stamford Bridge.

Due prodezze del genere valgono ben una standing ovation e Quagliarella se la gode a dieci minuti dalla fine, quando lascia il posto a Bendtner, ennesimo debuttante della serata. Il finale poco più che un allenamento, con il Chievo che prova a uscire dal guscio e la Juve che cerca il terzo gol, e lo sfiora con Vucinic, più per divertire il pubblico che per necessità. In fondo ne bastano due per centrare la quarta vittoria su quattro partite, portare a 43 il numero di gare senza sconfitte e ribadire che questa squadra è un’orchestra perfetta: possono cambiare i musicisti, ma la melodia è sempre deliziosa.

JUVENTUS-CHIEVO 2-0

RETI: Quagliarella 19’ st, Quagliarella 24’ st

JUVENTUS
Buffon; Lucio, Bonucci, Chiellini; Isla (7’ st Vidal), Marchisio (28’ Lichsteiner), Pogba, Giaccherini, Asamoah; Vucinic, Quagliarella (35’ st Bendtner).
A disposizione: Storari, Rubinho, Barzagli, Caceres, Marrone, De Ceglie, Pirlo, Matri, Giovinco.
Allenatore: Carrera

CHIEVO
Sorrentino; Frey, Dainelli (28’ st Sardo), Cesar, Jokic; Vacek, Hetemaj (17’ st Cruzado), L. Rigoni; M.Rigoni, Thereau (25’ st Moscardelli); Pellissier.
A disposizione: Puggioni, Andreolli, Viotti, Cofie, Papp, Guana, Samassa, Stoian, Di Michele
Allenatore: Di Carlo

ARBITRO: Russo
ASSISTENTI: Altomare, Nicoletti
QUARTO UFFICIALE: Iannello

ARBITRI D’AREA: De Marco, Palazzino
 
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*fLo_
view post Posted on 23/9/2012, 10:42     +1   -1




Quaglia shoooowww! :.juve.:

E i napoletani rosicano... :.haha:
 
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3 replies since 21/9/2012, 14:11   68 views
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