24 convocati per la Champions
La Juventus si prepara all’esordio casalingo in Champions League e questo pomeriggio ha sostenuto l’allenamento di rifinitura a Vinovo per limare gli ultimi dettagli in vista della sfida contro lo Shakhtar in programma martedì sera allo Juventus Stadium.
Al termine della seduta Conte ha diramato la lista dei convocati per la partita contro gli ucraini. Così come per la gara contro la Roma di sabato scorso i giocatori a disposizione sono 24.
Questo l’elenco completo:
1 Buffon
2 Lucio
3 Chiellini
4 Caceres
6 Pogba
8 Marchisio
9 Vucinic
11 De Ceglie
12 Giovinco
15 Barzagli
17 Bendtner
19 Bonucci
20 Padoin
21 Pirlo
22 Asamoah
23 Vidal
24 Giaccherini
26 Lichtsteiner
27 Quagliarella
30 Storari
32 Matri
33 Isla
34 Rubinho
39 Marrone
Carrera: «Serve una Juve aggressiva»
La Champions League torna a Torino e per la prima volta arriva nello Juventus Stadium. I bianconeri sono lanciatissimi dopo il 4-1 rifilato alla Roma, ma in Europa, si sa, le difficoltà si moltiplicano e l’avversario di turno, lo Shakhtar Donetsk è squadra d’esperienza e qualità: «Sono molto tecnici - spiega Carrera - e hanno un allenatore che conosce bene calcio italiano. Ci sono tanti brasiliani, sono pericolosi con le loro le ripartenze e sanno giocare a calcio. Sarà una partita difficile e dovremo essere bravi anche a soffrire. Dovremo fare una partita da Juve, aggredire l’avversario e non farlo respirare. Sappiamo che hanno una difesa forte, hanno subito solo cinque gol in dieci partite e non perdono da 25 gare. Sarà un match difficile».
I giornalisti ucraini presenti sono colpiti da come la Juve marci spedita, nonostante l’assenza in panchina di Conte: «Ma lui sta con la squadra tutta la settimana - ricorda Carrera - spiega ai giocatori cosa si deve fare e come comportarsi in partita. Non è in panchina, ma è sempre presente».
Domani tra l’altro è il giorno in cui potrebbe pronunciare il Tnas sul ricorso presentato contro la squalifica del tecnico bianconero: «Antonio è fiducioso, ma sono i suoi legali a occuparsi di queste questioni. Lui è concentratissimo sulla partita e non pensa ad altro».
Lo Shakhtar è ormai una realtà consolidata del calcio europeo e superarlo rilancerebbe le ambizioni bianconere anche in Champions: «Prima bisogna batterlo però. Sappiamo cosa si deve fare e siamo consci del fatto di dovere migliorare. Prima di parlare di obiettivi però si deve vincere questa sfida».
Chiellini: «Vogliamo lo Stadium pieno»
Il grande momento è arrivato. La Champions League è tornata a Torino, quasi tre anni dopo. E domani sera entrerà per la prima volta allo Juventus Stadium. E lo farà in grande stile, grazie a una partita di grande fascino e molto importante per il girone: quella contro lo Shakhtar Donetsk.
Un avversario di grande rispetto a cui la Juventus guarda con molta attenzione. Insieme a Massimo Carrera, ci pensa Giorgio Chiellini a presentare il match nella conferenza stampa di vigilia. E il difensore dimostra di conoscere bene la squadra di Lucescu. «Affrontiamo una squadra molto forte, troppo sottovalutata all’esterno. Quando c’è stato il sorteggio ho sentito parlare di girone facile, invece la squadra ucraina ha giocatori validi che sarebbero titolari nella maggior parte delle squadre europee. Inoltre ha avuto l’esplosione dell’armeno Mkhitaryan che è uno in grado di fare la differenza. Abbiamo molto rispetto per lo Shakhtar, siamo comunque convinti di poter vincere, ma ci vorrà una grande Juve».
Una grande squadra sul campo e il grande apporto del pubblico sugli spalti. Su questo punta la Juve per cercare di superare un ostacolo difficile. E far sì che la prima storica gara di Champions allo Juventus Stadium sia indimenticabile. «Questa prima in casa – continua Giorgio -, ci darà grande emozione. Già a Londra abbiamo respirato un’atmosfera speciale. È stato duro guardare questa competizione da fuori. Ora siamo consapevoli che la partita di domani è la più importante del girone, quindi contiamo che i nostri tifosi possano riempire gli spalti per rendere il clima ancora più speciale».
Le parole di Chiellini non sono di circostanza. Tutto l’ambiente bianconero è a conoscenza che, sebbene arrivato solo alla 2ª seconda giornata, il confronto con lo Shakhtar comincia a essere decisiva. «Quello di domani è un test importante e noi abbiamo voglia di confrontarci con tutti. Ma sicuramente il girone non finisce domani e noi non vogliamo pensare a lungo termine. Non vogliamo porci obiettivi minimi a massimi, di sicuro non siamo tornati in Champions per fare la comparsa e uscire al primo turno».
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