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CL - Nordsjaelland - Juve

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MiSsBlackWhitE
view post Posted on 22/10/2012, 19:41     +1   -1




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Allenamento al Parken Stadium

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Terminata la doppia conferenza stampa di Angelo Alessio e Claudio Marchisio, la squadra è scesa in campo per l’allenamento di rifinitura al Parken Stadium di Copenaghen. L’occasione per provare il terreno di gioco che, domani sera, ospiterà il match di Champions League con il Nordsjaelland.

Una seduta di un’ora per i 22 bianconeri convocati da Antonio Conte per questa seconda trasferta europea della stagione.

Per la Danimarca partono in 22


La “missione Nordsjaelland” è iniziata ufficialmente questa mattina. La comitiva bianconera si è messa in viaggio alla volta di Copenaghen, dove domani sera affronterà i Campioni di Danimarca per la 3ª gara del Girone E di Champions League.

Per la trasferta danese, Antonio Conte ha portato con sé 22 bianconeri. Rispetto alla sfida di sabato contro il Napoli, rientrano Buffon, De Ceglie e Vucinic. Oltre a Pepe, che continua a svolgere il lavoro programmato per il recupero della migliore condizione, a Torino sono rimasti anche Asamoah e Lichtsteiner. Il ghanese non è convocato precauzionalmente per permettere di recuperare al meglio il leggero fastidio alla caviglia dopo la botta rimediata sabato. Lo svizzero svolgerà un lavoro programmato dopo i dispendiosi impegni, compresi quelli con la Nazionale.

Ecco l’elenco completo dei 22 bianconeri partiti per Copenaghen

1 Buffon
2 Lucio
3 Chiellini
4 Caceres
6 Pogba
8 Marchisio
9 Vucinic
11 De Ceglie
12 Giovinco
15 Barzagli
17 Bendtner
19 Bonucci
20 Padoin
21 Pirlo
23 Vidal
24 Giaccherini
27 Quagliarella
30 Storari
32 Matri
33 Isla
34 Rubinho
39 Marrone

Alessio: «Attenti al Nordsjaelland»


Dopo essere tornato in panchina nel successo con il Napoli, Angelo Alessio è pronto per una nuova prima: l’esordio in Champions League. A Copenaghen, la Juventus si gioca una fetta importante di futuro europeo e nessuno vuole snobbare il Nordsjaelland.

Il vice di Antonio Conte conferma la meticolosità con cui i bianconeri hanno preparato la gara: «Abbiamo grande rispetto del Nordsjaelland. Gioca un calcio molto propositivo, con tanto possesso palla. Ha giocatori bravi tecnicamente e lo hanno dimostrato anche con il Chelsea nonostante la sconfitta».

La formazione iniziale è ancora top secret, come da tradizione. Rimasti a Torino Asamoah e Lichtsteiner, oltre a Pepe, la curiosità dei media danesi è soprattutto per Bendtner. «Pogba o Vidal? Per tutto quanto riguarda la formazione decideremo dopo l’ultimo allenamento. Bendtner si è inserito bene, fa progressi, ci va del tempo per entrare nei meccanismi della squadra, quando Conte riterrà che sia pronto avrà sicuramente la sua chance».

Marchisio: «Tutti da temere in Champions»


Travolgente in campionato, la Juventus vuole iniziare a esserlo anche in Champions League. I due pareggi contro Chelsea e Shakhtar non hanno compromesso il cammino europeo, ma tutti hanno voglia di iniziare a correre, a partire dal match di domani con il Nordsjaelland.

Correre, come fa Claudio Marchisio in campo. Il centrocampista torinese presenta la sfida nella conferenza stampa di vigilia al Parken Stadium. «In Champions League non ci sono mai partite facili. Se il Nordsjaelland è arrivato alla fase a gironi è perché l’ha meritato. Dovremo stare attenti, fronte avremo una squadra che gioca un buon calcio. Ha giocatori validi, come il capitano Stokholm, uno che può vantare una grande esperienza, come ha dimostrato pochi giorni fa in Nazionale quando ci siamo incrociati in partita».

Rispetto dei rivali a parte, la Juventus è arrivata in Danimarca con un solo obiettivo, come conferma Marchisio. «Dopo due pareggi dobbiamo vincere, questa per noi è una gara decisiva e non possiamo sbagliare. La stanchezza? La Champions regala emozioni ed energie supplementari. Mi piacerebbe poter segnare, ma il gol non è la mia priorità, mi interessa che la squadra porti a casa i tre punti».

Il cammino in Champions del Nordsjaelland


Il Nordsjaelland ha debuttato in Champions League – prima volta in assoluto per i danesi – perdendo 2-0 fuori casa, sul campo dello Shakhtar. Ha deciso una doppietta dell’armeno Mkhitaryan. Il gol del vantaggio è arrivato poco prima del riposo, grazie a un cross dalla fascia adopera di Luiz Adriano. A un quarto d’ora dal termine, la formazione ucraina ha messo al sicuro il risultato approfittando di un errore della retroguardia del Nordsjaelland.

La formazione guidata da Kasper Hjulmand ha avuto il maggior possesso palla, con una percentuale del 56%, costante in entrambe le frazioni di gioco. Ma è stata netta la differenza della manovra offensiva a favore dei padroni di casa, che hanno concluso verso la porta 18 volte a 3.

Più pesante, anche se maturata in larga misura nel finale di gara, è stata la sconfitta patita a Copenhagen contro i campioni d’Europa del Chelsea. I londinesi hanno chiuso il primo tempo in vantaggio di una rete, grazie a Juan Mata, servito in profondità da un assist di Lampard al 33’. Nella ripresa, il raddoppio per la squadra di Di Matteo è arrivato a 11 minuti dal novantesimo grazie a un calcio di punizione eseguito perfettamente da David Luiz. Nelle battute conclusive, Ramires – imbeccato da uno scatenato Juan Mata – e ancora lo spagnolo hanno fissato il punteggio sullo 0-4.

I dati dell’incontro rivelano che il Nordsjaelland ha avuto una netta supremazia territoriale nei primi 45 minuti. I danesi hanno patito molto le ripartenze dei Blues. Nel computo delle occasioni, il Nordsjaelland è stato tutt’altro che improduttivo: quattro le palle gol importanti, tutte maturate nella ripresa, quando sono stati diversi i momenti nei quali i padroni di casa avrebbero potuto raggiungere il pareggio.

I giocatori del Nordsjaelland


Il Nordsjaelland di Kasper Hjulmand oscilla tatticamente tra il 4-3-3, con il quale ha conquistato lo storico primo titolo della sua storia nel 2012, e il 4-2-3-1 utilizzato in casa contro il Chelsea in Champions League e anche nell’ultimo incontro in campionato, nel 3-0 vittorioso contro il Silkeborg (reti di Nordstrand, Okore e Laudrup jr., tutte nella seconda parte della ripresa).

Ecco i giocatori più coinvolti nella sfida con il Chelsea:
Palle giocate Stokholm-Parkhurst
Passaggi riusciti Stokholm-Parkhurst
Giocate utili Okore-John
Palle perse Beckmann-Okore
Palle recuperate Okore-Parkhurst
Falli subiti Beckmann-Okore
Falli commessi Okore-Adu
Assist Parkhurst-Lorentzen
Tiri Beckmann-John

Hjulmand: «Juve, avversario da rispettare»


La due giorni dedicata a Nordsjaelland-Juventus è iniziata, con i tradizionali appuntamenti della vigilia. È toccata ai padroni di casa aprire le danze con la conferenza stampa e l’allenamento di vigilia al Parken Stadium di Copenaghen. A presentare il match, ci hanno pensato il tecnico Kasper Hjulmand e il capitano Nicolai Stokholm.

Ecco il commento di Hjulmand: «La Juventus non ha mai perso e per questo è una squadra da rispettare. Ha diverse stelle, in particolare Pirlo che nel suo ruolo è unico al mondo, ma credo che la vera forza sia il collettivo, merito di Conte che ha trasmesso la mentalità vincente. Affronteremo una delle squadre più forti del mondo, non è facile trovare un aspetto in cui è possibile superarla, ma noi cercheremo di non farci spaventare e proveremo a giocare con la nostra solita filosofia. Come abbiamo fatto con lo Shakhtar e con il Chelsea, contro i quali siamo stati battuti ma abbiamo avuto le nostre occasioni».

Concetti confermati anche dal centrocampista Stokholm, capitano e veterano del gruppo. «Siamo contenti di poter affrontare un’altra partita di Champions, nelle prime due non siamo stati fortunati. In particolare con il Chelsea abbiamo pagato più di quanto meritassimo. Per domani siamo motivati ed entusiasti di poter affrontare la Juventus».

Un solo precedente in Danimarca


C’è un unico precedente della Juventus in Danimarca in Coppa dei Campioni. Si giocò il 15 settembre del 1982, nell’andata dei sedicesimi di finale. Hvidovre-Juventus terminò 1-4, con reti di Platini in chiusura del primo tempo, Rossi, Brio e Cabrini nella ripresa e rete della bandiera di Jensen. La Juventus, guidata da Giovanni Trapattoni, si schierò con una formazione estremamente offensiva: Zoff, Gentile, Cabrini; Furino, Brio, Scirea; Boniek, Marocchino, Rossi, Platini, Bettega.

Curiosamente, questa partita della Juventus ha avuto un’eco cinematografica. Nel film Italiano per principianti del regista danese Lone Scherfig, uscito nel 2000, viene raffigurata una piccola comunità che vive alla periferia di Copenhagen e che va a scuola di lingua italiana: uno dei personaggi, un cameriere, vive praticamente con la maglia della Juve addosso dopo aver visto proprio la squadra bianconera battere l’Hvidovre. Un esempio di amore assoluto per la Vecchia Signora.
 
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