Sono 19 i convocati da Antonio Conte per la partita contro il Palermo. Nella lista, diramata dal tecnico al termine dell'allenamento di rifinitura sostenuto a Vinovo non figurano, oltre allo squalificato Giovinco, Caceres, Marrone, Lucio e Isla.
Il Nazionale Under 21 e l'uruguaiano accusano un leggero fastidio muscolare alla coscia destra e pertanto, in via precauzionale, rimarranno entrambi a Torino per un lavoro specifico e programmato. Isla non sara' a Palermo in quanto ha lamentato un dolore alla caviglia destra che gli ha impedito di effettuare l'allenamento. La sua situazione verra' rivalutata nei prossimi giorni. Lucio, infine, ha ripreso oggi il lavoro sul campo e nei prossimi giorni si aggreghera' nuovamente al gruppo.
Questo l'elenco completo dei giocatori a disposizione:
1 Buffon
3 Chiellini
6 Pogba
8 Marchisio
9 Vucinic
11 De Ceglie
15 Barzagli
17 Bendtner
19 Bonucci
20 Padoin
21 Pirlo
22 Asamoah
23 Vidal
24 Giaccherini
26 Lichtsteiner
27 Quagliarella
30 Storari
32 Matri
34 Rubinho
TORINO - C-Day, il giorno dello sbarco. Al Barbera, nel pomeriggio più atteso che c’è, riecco Antonio Conte in campo, a bordocampo, sul campo. Fine dell’incubo, fine della squalifica per omessa denuncia, fine dell’esilio logistico. Basta box più o meno oscurati, basta tribune più o meno ostili. Il confronto, da oggi, è ad armi pari. Almeno si spera... C-Day, il giorno delle parole. Usciranno a fiumi, copiose, rabbiose, durante novanta minuti e rotti del match contro il Palermo. Sicuro. E serviranno tante caramelline al miele, ovvio, per conservare un po’ di voce, per commentare il post partita. Altrimenti, il Conte afono sarà servito, quasi un contrappasso globale, per addetti ai lavori e non.
C-Day, il giorno dei ricordi. Passeranno per la mente, in ordine sparso. La perquisizione a casa, la telefonata del fratello ad avvisarlo, la faccia sbattuta in prima pagina e associata alle scommesse, al calcioscommesse. Tecnicamente, tutto ha un principio, nel maggio della festa, dopo lo scudetto conquistato, dopo la Coppa Italia persa a Roma. In realtà, i mesi precedenti sono un autentico stillicidio, tra voci più o meno controllate e dichiarazione più o meno verificate. Poi, da Cremona parte l’avviso di garanzia. E da lì in avanti la vicenda assume i contorni kafkiani. Non poteva non sapere e quindi paga (come allenatore del Siena, non da juventino, anche se il problema ricade sulla Juve). In mezzo, un patteggiamento non voluto e imposto, prima accolto e poi respinto. «Ma il patteggiamento è un ricatto», tuona nella conferenza stampa che gli costa un altro deferimento (infine, colpa espiata con multa). La condanna a dieci mesi viene confermata, solo il Tnas la riduce a 4. Liberando Conte giusto in tempo per sprint natalizio: Palermo, Cagliari in Coppa Italia, Atalanta, ancora Cagliari. C-Day, il giorno dell’appoggio. A difesa dell’allenatore leader scende in campo (!) nientepopodimeno che Silvio Berlusconi , ex Premier “incasinato” dai processi e in versione avvocato difensore. Così: «Non conosco nello specifico la sua situazione. Ma non ci sarebbe da meravigliarsi se anche lui fosse uno dei perseguitati dalla giustizia, in questo caso sportiva». Olè, la solidarietà è servita. Chissà quanto voluta.
TORINO - Il ritorno di Conte non poteva essere festeggiato in maniera migliore. La Juve vince a Palermo e consolida il primo posto in classifica. Prova convincente dei bianconeri, con Vucinic tra i migliori. Suo l'assist stupendo per Lichtsteiner in occasione dell'1-0.
PRIMO TEMPO - Il Palermo di Gasperini schiera il solito 3-5-2: davanti Miccoli ed Ilicic. In difesa spazio a Von Bergen, Donati e Munoz. Nella Juve la novità più importante siede in panchina, con il ritorno del tecnico campione d'Italia Antonio Conte. Il mister leccese schiera la formazione titolare con un solo cambio: Matri per Giovinco squalificato. La prima occasione è per l'attaccante di Sant'Angelo Lodigiano: palla protetta al limite e tiro bloccato da Ujkani. Al 30' mischia in area rosanero, palla che finisce al limite con Marchisio che prova la conclusione a giro: tiro fuori. Sei minuti dopo palo della Juve: discesa sul fondo di Vidal, palla in mezzo e Matri fa la sponda per Marchisio. Conclusione ribattuta da Barreto su Vucinic che devia sul legno. Ancora Juve al 43': Vidal conquista palla e la mette filtrante per Matri. La punta a due metri dalla porta si fa parare il tiro da Ujkani
FINALE - Il secondo tempo comincia con un altro legno, stavolta scheggiato, da parte di Vucinic. Il campo è più pesante, una grandinata di 15 minuti durante l'intervallo rende il terreno di gioco meno praticabile. Il vantaggio bianconero è rimandato solo di tre minuti: lancio di Pirlo per Vucinic, velo magico dell'attaccante per Lichtsteiner che in area batte Ujkani. Il Palermo risponde al 56': Miccoli parte in campo aperto contro Bonucci ma il difensore azzurro blocca l'attaccante al limite dell'area. Alla mezz'ora entra Bendtner per Matri e subito un occasione per il danese che sfiora il palo. Un paio di minuti ed il Palermo si ritrova con un uomo in meno: doppio giallo per Morganella per un fallo su Asamoah. Al 42' un altro assist di Vucinic per Bonucci: il difensore in area prova il dribbling su Ujkani. Ma rimedia solo un giallo per una goffa simulazione
e col ritorno del mister non si poteva chiedere di meglio!!! bella partita apparte il campo che faceva orrore XD
