blackdeath86 |
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| Del Piero-Ranieri, prove di disgelo. C'è un progetto di pace. La Juve sfrutta la sosta del campionato per preparare la prossima trasferta di Napoli e fa finta di niente. Ma sotto qualcosa si muove. «L'allenatore non si discute» ha fatto sapere la società dopo la sconfitta in casa col Palermo. «Qui nessuno rema contro» ha giurato il tecnico. La crisi è stata soffocata, l'incendio circoscritto. Ora si lavora per spegnerlo del tutto. La diplomazia bianconera tesse la sua tela. Al blitz dell'ad Blanc e del ds Secco a Vinovo alla ripresa degli allenamenti, servito per fare il punto con lo staff medico e tecnico sui tanti infortuni e concordare con l'allenatore la strategia per uscire al più presto dal momento difficile (spazio alla vecchia guardia ed esperimenti di formazione limitati al minimo), ne è seguito un altro due giorni fa. Stavolta l'oggetto della missione è stato il capitano, Alex Del Piero, che dopo il primo stop stagionale aveva invocato «un confronto per dirci le cose in faccia, come sono abituato a fare io: per me contano solo quelle». Chiaro il riferimento al rapporto con l'allenatore, segnalato ai minimi storici dopo qualche panchina (e qualche battuta) di troppo.
Così la società ha deciso di intervenire, lavorando per organizzare questo faccia a faccia prima che sia troppo tardi. A Del Piero è stato riferito del precedente incontro con Ranieri, della decisione condivisa di ripartire da chi in questi anni è sceso anche in serie B pur di riportare la Juve ad alto livello, ma gli è stato chiesto anche di dare la massima disponibilità all'operazione, eliminando o almeno smussando le incomprensioni col tecnico. Un invito, un «chiaritevi una volta per tutte per il bene supremo», che il capitano si aspettava e ha accolto con favore. «La Juve è casa mia e la difenderò sempre», questa è la filosofia che ha spiegato anche ai dirigenti.
Restano ora da stabilire sede e modalità. Il campo è neutro, la decisione spetta soltanto a loro: cena, aperitivo o seduti in un ufficio della sede di corso Galileo Ferraris. Va bene tutto. L'importante – ritengono alla Juve – è che questo incontro, alternativo a quello che Blanc e Secco avranno con tutta la squadra al rientro dei nazionali (giovedì), faccia scoppiare se non la pace almeno una ritrovata serenità. Un punto e a capo, di cui la Juve ha tremendamente bisogno per ripartire.
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