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Fabrizio De andrè, Interviste foto video tutto su Fabrizio De andrè

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alexultra10
view post Posted on 12/1/2009, 21:52     +1   -1




tributo a dieci anni dalla scomparsa del mitico de andrè .. le canzoni sembrano poesie














 
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Moon*
view post Posted on 26/12/2009, 19:55     +1   -1




straquoto...era un poeta veramente...
aggiungo le mie preferite =)

Via del Campo


Dolcenera


Geordie


e adoro anche Andrea, Fiume Sand Creek, Bocca di Rosa..
 
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*fLo_
view post Posted on 26/12/2009, 21:26     +1   -1




Un poeta, straordinario *_____________* <3
 
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MiSsBlackWhitE
view post Posted on 1/1/2010, 12:54     +1   -1




meravigliose le canzoni di De Andrè


Se ti tagliassero a pezzetti


la ballata dell'amore cieco


una storia sbagliata, dedicata a Pier Paolo Pasolini


La canzone dell'amore perduto
 
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MiSsBlackWhitE
view post Posted on 11/5/2011, 10:20     +1   -1




La città vecchia


Creuza de ma


Fiume Sand Creek



Volta la carta

 
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*fLo_
view post Posted on 11/5/2011, 18:32     +1   -1




Volta la cartaaaaaaaaaaaaaaaaa, l'ascoltavo sempre con mio padre da piccola insieme a Bocca di rosa *-*


Ma la mia preferita in assoluto è Il testamento di Tito : @@ :


 
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MiSsBlackWhitE
view post Posted on 22/5/2011, 15:42     +1   -1




Canto del servo pastore





Dove fiorisce il rosmarino c'e' una fontana scura
dove cammina il mio destino c'e' un filo di paura
qual'è la direzione nessuno me lo imparò
qual'è il mio vero nome ancora non lo so

Quando la luna perde la lana e il passero la strada
quando ogni angelo è alla catena ed ogni cane abbaia
prendi la tua tristezza in mano e soffiala nel fiume
vesti di foglie il tuo dolore e coprilo di piume

Sopra ogni cisto da qui al mare c'è un po' dei miei capelli
sopra ogni sughera il disegno di tutti i miei coltelli
l'amore delle case l'amore bianco vestito
io non l'ho mai saputo e non l'ho mai tradito

Mio padre un falco mia madre un pagliaio
stanno sulla collina i loro occhi senza fondo seguono la mia luna
notte notte notte sola sola come il mio fuoco
piega la testa sul mio cuore e spegnilo poco a poco






la canzone di Marinella



Questa di Marinella è la storia vera
che scivolò nel fiume a primavera
ma il vento che la vide così bella
dal fiume la portò sopra a una stella

sola senza il ricordo di un dolore
vivevi senza il sogno di un amore
ma un re senza corona e senza scorta
bussò tre volte un giorno alla sua porta

bianco come la luna il suo cappello
come l'amore rosso il suo mantello
tu lo seguisti senza una ragione
come un ragazzo segue un aquilone

e c'era il sole e avevi gli occhi belli
lui ti baciò le labbra ed i capelli
c'era la luna e avevi gli occhi stanchi
lui pose la mano sui tuoi fianchi

furono baci furono sorrisi
poi furono soltanto i fiordalisi
che videro con gli occhi delle stelle
fremere al vento e ai baci la tua pelle

dicono poi che mentre ritornavi
nel fiume chissà come scivolavi
e lui che non ti volle creder morta
bussò cent'anni ancora alla tua porta

questa è la tua canzone Marinella
che sei volata in cielo su una stella
e come tutte le più belle cose
vivesti solo un giorno , come le rose

e come tutte le più belle cose
vivesti solo un giorno come le rose.





Khorakhané




(a forza di essere vento)
Khorakhanè: tribù rom di provenienza serbo-montenegrina

Il cuore rallenta la testa cammina
in quel pozzo di piscio e cemento
a quel campo strappato dal vento
a forza di essere vento

porto il nome di tutti i battesimi
ogni nome il sigillo di un lasciapassare
per un guado una terra una nuvola un canto
un diamante nascosto nel pane

per un solo dolcissimo umore del sangue
per la stessa ragione del viaggio viaggiare
Il cuore rallenta e la testa cammina
in un buio di giostre in disuso

qualche rom si è fermato italiano
come un rame a imbrunire su un muro
saper leggere il libro del mondo
con parole cangianti e nessuna scrittura

nei sentieri costretti in un palmo di mano
i segreti che fanno paura
finché un uomo ti incontra e non si riconosce
e ogni terra si accende e si arrende la pace

i figli cadevano dal calendario
Yugoslavia Polonia Ungheria
i soldati prendevano tutti
e tutti buttavano via

e poi Mirka a San Giorgio di maggio
tra le fiamme dei fiori a ridere a bere
e un sollievo di lacrime a invadere gli occhi
e dagli occhi cadere

ora alzatevi spose bambine
che è venuto il tempo di andare
con le vene celesti dei polsi
anche oggi si va a caritare

e se questo vuol dire rubare
questo filo di pane tra miseria e sfortuna
allo specchio di questa kampina
ai miei occhi limpidi come un addio

lo può dire soltanto chi sa di raccogliere in bocca
il punto di vista di Dio

Cvava sero po tute
i kerava
jek sano ot mori
i taha jek jak kon kasta

Poserò la testa sulla tua spalla
e farò
un sogno di mare
e domani un fuoco di legna

vasu ti baro nebo
avi ker
kon ovla so mutavia
kon ovla

perché l'aria azzurra
diventi casa
chi sarà a raccontare
chi sarà

ovla kon ascovi
me gava palan ladi
me gava
palan bura ot croiuti

sarà chi rimane
io seguirò questo migrare
seguirò
questa corrente di ali

 
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*fLo_
view post Posted on 22/5/2011, 21:02     +1   -1




Faber : @@ :
 
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MiSsBlackWhitE
view post Posted on 31/5/2011, 21:37     +1   -1




: @@ :
 
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8 replies since 12/1/2009, 21:48   91 views
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