.:._Silver_.:. |
|
| 
La Fiorentina sbanca Siena con un maestoso 5-1, tornando a vincere dopo due sconfitte consecutive in trasferta e passeggiando sui resti di una squadra mai così dimessa e contestata dai suoi tifosi al grido insistito di "Vergognatevi".
Un Siena che scivola verso la serie B e che spera nella svolta fornita dall'imminente passaggio di società: lunedì Mezzaroma dovrebbe diventare il nuovo presidente e dovrà subito intervenire per rafforzare una squadra mai così sottotono e artefice di imbarazzanti errori in serie. Una situazione di cui ha approfittato una Fiorentina cinica, ottimamente disposta in campo, che non ha avuto bisogno di fare scintille per dilagare: le è bastato controllare i (rari) tentativi offensivi del Siena e poi colpire al momento opportuno, spianando la strada al successo con le due reti su calcio da fermo nella prima mezz'ora.
Prima ci ha pensato Kroldrup in avvio, dopo soli 5 minuti: una rete specchio della leggerezza bianconera, perché il calcio d'angolo di Vargas ha attraversato tutta l'area di rigore per finire sui piedi del centrale danese, che sul secondo palo ha comodamente appoggiato in rete. E il Siena dov'era al 29' quando sulla punizione di Mutu Kroldrup ha fatto sponda per Santana che (in sospetta posizione di fuorigioco insieme a Gilardino) ha appoggiato in rete? Troppa grazia, deve aver pensato Prandelli, che si ricordava bene delle ultime due sconfitte consecutive su questo campo e temeva un Siena arrembante formato derby. Niente di tutto questo.
Le assenze viola (Gamberini, Jovetic, Zanetti, Dainelli, Marchionni) non si sono viste: Kroldrup è stato determinante, Felipe ottimo all'esordio e Mutu ha fatto benissimo al rientro dopo 63 giorni di stop per infortunio. La Fiorentina ha sempre mantenuto il controllo della partita, con ordine e attenzione massima. Ad affondare il Siena ci si è messo anche Curci, che sul finire del primo tempo ha regalato a Gilardino la rete del 3-0. Un'odissea, per i bianconeri. E a nulla sono serviti i cambi di Malesani, che nella ripresa è passato prima al 4-2-3-1 e poi, dopo pochi minuti, al 4-3-3 puro con Calaiò- Paolucci- Maccarone.
La partita, se mai fosse stata ancora aperta, si è chiusa tra il 17' e il 21': prima Maccarone ha sbagliato un gol facile facile di testa facendo fare un figurone a Frey, poi Gilardino ha trovato la quarta rete con una splendida girata di testa su cross di Comotto. Quindi il sigillo di Mutu e la rete della bandiera di Maccarone su rigore a tempo scaduto. Con i tremila tifosi della Fiorentina in festa, per i bianconeri è stata una delle giornate più amare nei sette campionati di serie A.
|
| | |
