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| L’ablativo assoluto è una proposizione incidentale di natura temporale, concessiva o causale, sciolta dalla principale ovvero ha soggetti diversi. L’ablativo assoluto è costituito essenzialmente da due termini in caso ablativo, un sostantivo o pronome e un verbo in modo participio, strettamente uniti e concordati fra loro, e senza relazioni grammaticali con la proposizione reggente. Il soggetto e il verbo al participio vanno entrambi in caso ablativo concordati tra loro. Es: regnando Numa Pompilio, a Roma molti templi furono costruiti Numa Pompilio regnante, Romae multa templa edificata sunt
Eccezioni: - l’ablativo assoluto non è possibile quando la principale è legata alla subordinante - il verbo essere manca sia del participio presente che del passato, il verbo essere nei casi in cui è richiesto è sottinteso
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Costrutto nominale fatto senza verbo, equivale ad una subordinata di tipo circostanziale, serve ad esprimere la complessità della subordinazione. Il soggetto e il participio sono in caso ablativo, con il participio presente si può sempre fare, con il participio passato invece non si può sempre fare ma solo in alcuni casi:
-No con i verbi intransitivi attivi perchè non hanno il passivo -No con i verbi deponenti transitivi
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