Del Piero, la sfida della sua 18ª Juve
Del Piero diventa “maggiorenne” in bianconero: dovrà lottare per farsi largo. E’ giunto all’ultimo anno di contratto: sarà dura trovare spazio nella nuova squadra targata Del Neri. Ma resta il simbolo della juventinità: sarà esempio e maestro per i giovani e i nuovi arrivati
TORINO, 1 luglio - Il ragazzino è cresciuto da quel lontano 1993, quando ha varcato per la prima volta il cancello bianconero: è diventato maggiorenne a suon di gol e di vittorie. La patente per guidare la Juventus gliel’hanno consegnata parecchio tempo fa e anche il diritto di voto, inteso come giocatore di riferimento all’interno dello spogliatoio, l’ha acquisito negli anni. E così Alessandro Del Piero, la bandiera e il simbolo del club, si appresta a iniziare la sua diciottesima stagione in bianconero con una situazione particolare: è al suo ultimo anno di contratto, quindi questa potrebbe essere la stagione dell’addio. Non solo: con la rivoluzione portata avanti dal presidente Andrea Agnelli, dovrà faticare parecchio per trovare spazio nella nuova Juventus targata Luigi Del Neri. In attacco si cambia, si cercano altri campioni, altre soluzioni offensive che non includono il capitano tra i titolari anche se il bomber non si darà certo per vinto in partenza. Nello stesso tempo, però, Del Piero non è mai stato inserito dalla società nella lista dei partenti, come è accaduto a Trezeguet e Camoranesi: è il segnale che ancora in Juventus confidano in lui, nella sua esperienza, nella sua mentalità che incarna il vero dna bianconero.
IL RUOLO - Ecco dunque il ruolo principale che Del Piero andrà a coprire il prossimo anno. Dovrà trasmettere ai giovani e ai nuovi arrivati lo spirito bianconero. E lo farà fin da sabato, quando incomincia il ritiro di Pinzolo. Juventus è sinonimo di vittoria, e non sarà soltanto uno slogan ciò che dovrà inculcare ai nuovi compagni. A loro dovrà spiegare cosa significa indossare la maglia bianconera, quanto sono pesanti e carichi di responsabilità quei colori, quanto si dovrà lottare senza mai mollare, non come è accaduto nella passata stagione, quando tutti questi principi e valori si sono persi nell’oblio di un cammino indecoroso.
MAI PIU’ - E la ferita per ciò che è accaduto non si è ancora rimarginata. Del Piero fatica a dimenticare la serie di sconfitte e di prestazioni incolori, il ricordo può però diventare un ottimo deterrente, come sottolinea nel suo sito. «Nella mia carriera ho sempre considerato le sconfitte e le prestazioni negative come stimoli per ottenere immediato riscatto, ma le ho sempre affrontate “ a muso duro” e non mi sono mai nascosto di fronte alle responsabilità. E’ quanto ho intenzione di fare anche adesso. E’ importante però rendersi conto di quanto è accaduto nella stagione conclusa, perché non si ripeta più. In particolare c’è un’immagine che non voglio scordare, anche se è quella forse più fastidiosa e sportivamente scioccante. La voglio ricordare perché non voglio più vivere una serata come quella di San Siro, contro il Milan all’ultima di campionato. Ormai non contava né per noi né per loro, ma in quel palcoscenico, qualunque sia la posta in palio, la Juve non può giocare così e non può uscire così dal campo. ... è finita, ma quello che è accaduto ci deve fare riflettere davvero. Insomma, in breve: mai più!».
p.s. Ma quanto lo adoroooooo???!!!! La juve nn sarà piu' la juve quando lui.... ahhh non riesco a scriverlo!!!