^debby89^ |
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In 18 anni di Juve, Alessandro Del Piero ne ha vissuti tanti di momenti così. Tante parole intorno, spazzate via da una magia sul campo. È successo anche al Braglia. Il solito tormentone e un nuovo dualismo – questa volta con Diego – ad accendere la vigilia del match con lo Shamrock. E alla fine, in copertina, ci sono il capitano e le sue prodezze. Tormentone allontanato sul campo. Tormentone allontanato negli spogliatoi nelle interviste post gara: «Il dualismo con Diego non mi disturba, è appena cominciato… Ora a nessuno qui alla Juve interessa questo, pensiamo solo a migliorare, le scelte le deve fare il mister per schierare la squadra migliore. L’esultanza dopo il gol di stasera non è una risposta a nessuno, ma solo gioia per aver segnato, vinto e passato il turno. Non ho niente da dire, sono felice di aver fatto metà partita e di essere cresciuto di condizione. Dopo il piccolo problema che ho avuto a inizio preparazione, ora sto bene e sto migliorando. Così tutta la squadra. Stiamo lavorando bene, siamo in costruzione e abbiamo bisogno di queste partite, contro squadre più avanti nella preparazione. Stiamo crescendo come singoli e come squadra. Siamo solo agli inizi, il nostro obiettivo è di cancellare il passato e tornare noi stessi. Dobbiamo arrivare alla fine essendo orgogliosi di noi e rendendo orgogliosi la società e i tifosi. Se facciamo questo, andremo lontano». |
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