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| Del Piero tra record e addio
Nonostante la pausa per gli impegni degli Azzurri, in Corso Galileo Ferraris a Torino non si smette mai di lavorare. Sulla scrivania di Beppe Marotta, il direttore generale più impegnato della Serie A, diversi casi spinosi: il rinnovo di Chiellini, annunciato da tempo e ormai in dirittura d'arrivo; quello di Marchisio, che guadagna solo - si fa per dire - un milione l'anno; le voci, infondate eppur fastidiose, del trasferimento di Buffon al Manchester United. L'infortunio di Rinaudo obbliga la società a un ulteriore investimento a gennaio per rinforzare una retroguardia che finora ha mostrato qualche sbavatura di troppo. E poi, c'è anche un'altra questione, forse la più delicata: quella che riguarda la posizione di Alessandro Del Piero.
Il Capitano va in scadenza il 30 giugno del 2011, a fine stagione. Dopo 764 presenze in bianconero, 306 gol e 20 trofei, la sensazione è che Alex, a 36 anni, sia perfettamente conscio del fatto che la sua carriera da calciatore, alla Corte di Madama, sia arrivata al capolinea. Al numero 10 della Juve manca ancora un record, uno solo: quello di miglior marcatore juventino in campionato. Boniperti è ancora lì, al primo posto, con 178 gol. Alex è ad appena un gradino di distanza: 177. Polverizzato l'ennesimo, ultimo primato, il Capitano, Pinturicchio, potrà congedarsi sapendo bene di essere stato il più importante di tutti, il simbolo vero della Juventus, il gioiello più slendente della Signora, la bandiera che non smetterà mai di sventolare. Fonte: di Fabio Manfreda per qsvs. |
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