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Dopo 10 mesi la Fiorentina ritrova Adrian Mutu: accadrà domenica sera a Catania. Sempre in Sicilia, a Palermo, il romeno ha disputato l'ultima gara prima della squalifica, il 24 gennaio. Anche stamani, davanti ad Andrea Della Valle, il giocatore si è allenato in gruppo, mostrandosi carico. E lo staff medico gli ha dato via libera: negli ultimi 10 giorni Mutu ha intensificato il lavoro. Salvo cambiamenti il romeno sarà subito titolare.
La Fiorentina, per motivi di classifica, ha bisogno dei suoi gol (con 65 reti in 123 gare il rumeno è il 5/0 goleador della storia viola), della sua classe e della sua esperienza, anche se lui continua a essere protagonista di fatti extracalcistici come la recente aggressione al cameriere kosovaro di cui è accusato. Per Mutu, che aveva vissuto un 2009 tra infortuni e operazioni, è stato fin qui un anno turbolento; è sempre aperta anche la vertenza col Chelsea per il test a sorpresa cui fu sottoposto il giocatore nel 2004, in cui fu trovato positivo alla cocaina e per cui il Tas di Losanna lo ha condannato a pagare una multa da oltre 17 milioni di euro.
Il 2010 era iniziato per Mutu al meglio con 7 reti in sei partite, fra campionato e Coppa Italia. Il 27 gennaio, però, è piombato su lui e sulla Fiorentina - dopo i controlli fatti al termine della gara di campionato col Bari (10 gennaio) - la notizia-choc della positività alla sibutramina, stimolante che annullerebbe l'effetto della fame e che è presente in alcune pillole acquistate dalla madre del giocatore in un'erboristeria rumena.
Il primo febbraio Mutu è stato trovato positivo pure dopo la gara di Coppa Italia con la Lazio (20 gennaio) e ha rinunciato a ricorrere alle controanalisi, per collaborare con la giustizia sportiva per dimostrare l'assoluta buonafede. Senza di lui la Fiorentina esce dalla Champions (pur con la complicità dell'arbitraggio di Ovrebo), finisce ko con l'Inter nella semifinale di Coppa Italia e perde terreno in campionato, fino a non qualificarsi nelle coppe europee per la prima volta in 5 anni.
Il 19 aprile il Tribunale Antidoping del Coni squalifica il rumeno per 9 mesi a fronte dei 12 chiesti dal procuratore. Nel frattempo il club viola, che in estate aveva messo sul mercato Mutu per puntare su Jovetic salvo poi toglierlo dopo il grave infortunio al montenegrino, chiede di sospendere gli emolumenti per il periodo della squalifica, ma proprio pochi giorni fa il Collegio Arbitrale accoglie la linea difensiva del giocatore sollecitando la Fiorentina a versargli almeno il 50%.
La stessa società, ad ora, ha congelato qualsiasi provvedimento nei suoi confronti, dopo l'ultimo fatto di cronaca e in attesa della decisioni della magistratura. Ora la Fiorentina e i tifosi si aspettano che Mutu si sdebiti in campo, rilanciando la squadra e tornando a formare con Gilardino la coppia-gol capace di segnare 39 reti in 41 gare.
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