Il capitano innamorato della maglia bianconera: «Non vivo il futuro con ansia: voglio mantenermi lucido. Io in campo fino ai 40? Era un paradosso, ma fisico e volontà mi dicono che qualche anno vado avanti! Sono felice per Inzaghi, io e lui siamo due esempi per i più giovani: abbiamo ancora oggi tanta voglia e passione»
«Sono orgoglioso di essere in questa Juve, io ci credo» . Del Piero entrò a farne parte nel 2002, un anno dopo l’addio a suo papà, un anno dopo quel pianto liberatorio e quel dito sollevato al cielo per salutarlo: si giocava Bari-Juventus, un gol bellissimo e una dedica speciale... «Ho rivisto quell’immagine mille volte, per tanti motivi, e ogni volta rivivo le stesse emozioni e gli stessi sentimenti. Il distacco prematuro da una persona cara è lacerante, dissemina di rimpianti la vita che continua: vorrei tanto che mio padre fosse qui a godersi i nipotini, i figli miei e di Stefano».
Tobias, il suo primo bambino, ha tre anni: il pallone lo incuriosisce già?
Sì, però non ci bado: Tobias mi intenerisce quando gioca, se stringe un camioncino di plastica o un pallone cambia nulla. Immagino di tenere lo stesso atteggiamento quando sarà più grande, non lo spingerò certo io verso il calcio: voglio che segua tranquillamente le sue inclinazioni, voglio semplicemente che sia felice».
Poi c’è Dorotea, di un anno e mezzo. E tra poco busserà ancora la cicogna...
«Con Sonia non abbiamo ancora scelto il nome, aspettiamo di sapere se avremo un maschietto o una femminuccia».
Inzaghi ha detto: “Io e Alex siamo un esempio per i giovani”
«Sono d’accordo con lui. Credo si riferisse alla passione che ci accomuna, alla voglia con cui ancora oggi tutti e due scendiamo in campo. Sono davvero felice per la doppietta in Champions League che gli ha permesso di entrare nel la storia».
Silvio Berlusconi è venuto a trovarla nello spogliatoio...
«Si è complimentato con me e con la Juventus, un gesto gentile che ci ha fatto molto piacere».
E ha detto, ricordando il suo contratto in scadenza, che un posticino nel Milan per lei ci sarebbe...
«Questo (sorride) negli spogliatoi non l’ha detto».