Juventus The Best Forum

Gilardino suona ancora il suo violino

« Older   Newer »
  Share  
.:._Silver_.:.
view post Posted on 14/11/2010, 11:58     +1   -1




image

La Fiorentina torna a essere più carne che pesce battendo il Cesena con una magia di Gilardino. Nella formazione iniziale del dopo Roma c'è ancora posto per Mutu che gioca la quarta partita in 13 giorni. Dall'altra parte Ficcadenti sfiora solo la creatura che ha battuto la Lazio inserendo Schelotto al posto di Appiah.

In avvio Santana gode di una libertà fin troppo eccessiva con la conseguente possibilità di alzare la testa e inventare. Al 19' Vargas parte da lontano e da lontano scarica un mancino che non entra nel radar di Antonioli. Il peruviano continua a dire la sua nel momento migliore dei viola: al 31' il suo tiro cross costringe Antonioli a usare i pugni per pulire l'area. Pugni che il portiere deve tirare fuori dal cassetto anche tre minuti dopo sulla zuccata di Gamberini. Dopo quaranta minuti Mutu abdica per problemi muscolari e il suo posto lo prende Ljajic lasciando comunque inalterato il tema tattico di Mihajlovic. L'atteggiamento del Cesena nella ripresa cambia leggermente, perché lascia sfogare i Viola sugli esterni sigillando la zona centrale. Il primo squillo è romagnolo: azione di Giaccherini sulla sinistra, cross per Jimenez che controlla e scarica un destro alto. Al 14' cambia tutto: Cerci va a pungere laddove la coperta è temporaneamente corta. Traversone per Gilardino che si smarca di Von Bergen e gira in rete.

Per il violino della Fiorentina è il 133° gol in Serie A, quinto stagionale, secondo consecutivo. Il Cesena accusa il colpo e si sfilaccia rischiando di subire ancora con una Viola in versione paprika. La squadra di Ficcadenti perde i punti di riferimento soprattutto in difesa: esempio ne è l'occasione del 25' quando su calcio d'angolo Comotto di testa resta solo e manda fuori. Il Cesena nell'ultimo quarto d'ora mischia le carte sugli esterni con gli ingressi di Fatic e Ceccarelli, ma la palla in casa romagnola va a scatti. Ecco perché quelle occasioni che capitano ai bianconeri non sono propriamente pulite. La Fiorentina non riconosce più se stessa, tra fiato corto e idee poco serie. Gli ultimi minuti sono da sorriso tirato per la squadra di Mihajlovic che può comunque sciogliersi al triplice fischio. La tensione, invece, resta in casa romagnola riportando le lancette a otto giorni fa e archiviando il successo con la Lazio come una piacevole parentesi

 
Top
0 replies since 14/11/2010, 11:58   10 views
  Share