Nedved: "Juve, mi piaci Tanti guerrieri come me"

Nedved: "Juve, mi piaci
Tanti guerrieri come me"



L'ex centrocampista ceco elogia il campionato dei bianconeri: "Lavoro eccezionale, hanno tutte le carte in regola per lottare sino alla fine. Anche per lo scudetto". E sul passato: "Il rispetto è fondamentale, per questo ho deciso di chiudere la mia carriera a Torino"


TORINO, 20 dicembre 2010 - Una vita normale, neanche troppo a guardar bene. Pavel Nedved ci prova, dopo essere stato un grande campione sul campo, riparte dalla scrivania di consigliere d'amministrazione della Juventus. E da un libro, che s'intitola appunto "La mia vita normale", scritto a quattro mani con Michele Dalai, che del volume è anche editore. Oggi la presentazione allo Juventus Store di Torino, un'ottima occasione per fare il punto sul campionato dei bianconeri di Delneri: "Questa Juve mi piace tanto, è piena di guerrieri, proprio come me" ha dichiarato l'ex centrocampista ceco.

SCUDETTO SI' — "Vedo un sacco di guerrieri e un allenatore che lavora nel modo giusto - ha proseguito il giovane membro del cda bianconero - lo scudetto? Non siamo neanche a metà campionato e parlarne adesso è troppo presto. La Juve sta facendo un lavoro eccezionale, ha tutte le carte in regola per competere fino in fondo per traguardi importanti tra cui anche lo scudetto". Nedved è poi tornato su due concetti chiave espressi nel volume, normalità e rispetto. "Proprio come dice il titolo, io mi sento una persona normale, a cui piace ricordare le cose belle che ha fatto e non pensare a eventuali rammarichi - ha concluso l'ex calciatore -. Il rispetto? Sì, nel mio libro faccio molto riferimento a questa parola. Per me è sempre stato fondamentale. Proprio questo motivo ho deciso di chiudere la mia carriera con la maglia della Juventus".