"La Juve ha una tradizione da rispettare, ma arriviamo da un'annata complessa e difficile, siamo partiti da -27 punti rispetto a chi ha vinto il campionato scorso, quindi andiamo avanti pensando partita dopo partita poi a giugno tireremo le somme". Andrea Agnelli ha parlato degli obiettivi della Juventus per il 2011.
Equilibrio - "Nel campionato oggi c'é molto equilibrio - ha affermato il presidente bianconero a Rai Sport e Tgr Piemonte -, abbiamo davanti un Milan che sta facendo un ottimo campionato, dietro di lui Napoli, Lazio, noi e la Roma e non dimentichiamo l'Inter che ha appena vinto il campionato del mondo e sicuramente saprà dire la sua".
"La Juve - ha continuato - guarda a sé stessa, sa che ha le capacità per vincere ogni partita e ogni volta scende in campo per vincere. Siamo consapevoli che quello che facciamo è il massimo: io sono il primo che chiede il massimo e cerca di dare il massimo quindi ho la coscienza a posto, sono fatto così, è un insegnamento che ho ricevuto da mio padre e da mia madre".
Segreti - Uno dei fattori nascosti della Juve di quest'anno è il gruppo. "Le stelle - ha proseguito il numero uno della Juventus - non sarebbero tali senza il gruppo e per me conta il gruppo. Del Piero e Buffon? Non sarebbero Del Piero e Buffon senza il gruppo, all'interno del quale poi il singolo poi emergerà sempre".
Su Calciopoli ha quindi detto: "Siamo fiduciosi, aspettiamo gli esiti del processo e poi valuteremo che cosa fare".
