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Lecce-Bari, si muovono i sindaci

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^debby89^
view post Posted on 30/12/2010, 17:56     +1   -1




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"Al di là della contrapposizioni calcistiche, tra Bari e Lecce c'è una cordialità che viene percepita ovunque e che non può essere interrotta dal prefetto di Lecce: si sta dando la rappresentazione che tra Bari e Lecce sia in corso una guerra civile e questo invece non esiste". Lo ha detto il sindaco di Bari, Michele Emiliano, ritornando sulla decisione del prefetto di Lecce di far giocare a porte chiuse per motivi di sicurezza il derby pugliese in programma nel capoluogo salentino per l'Epifania.

Per Emiliano, "siamo in grado di svolgere regolarmente questa partita, è necessario isolare chi ha progetti facinorosi, ma penso che una gioiosa invasione dei baresi non faccia male a nessuno, anzi faccia bene al turismo, se saranno accolti bene come è sempre avvenuto sinora". "Le due città - ha detto ancora - lavorano insieme nell'economia, nella cultura, nel turismo, ma la decisione di non fare disputare la partita con il pubblico sembra consolidare la rappresentazione più negativa della relazione tra le nostre città e io e il sindaco di Lecce siamo molto preoccupati".

"Ecco perché, rispettando le decisioni del prefetto - ha aggiunto -, stiamo tentando di costruire la catena delle certezze per poter svolgere questa partita in modo regolare, ovviamente chiedendo a tutte le tifoserie organizzate un grande senso di responsabilità e di considerare che non esiste solo il calcio e che il calcio non deve interferire sulla vita ordinaria delle due città".

Emiliano auspica quindi che a Lecce ci sia "una invasione festosa e pacifica anche di persone che non si interessano di calcio ma che colgono l'occasione per visitare la città perché quando i gruppi di tifoseria organizzata si assembrano in maniera esclusiva coltivano anche sentimenti negativi". "Se invece si mischiano con la comunità dei cittadini - ha concluso - sono una festosa rappresentazione di tipo calcistico".

Per chiedere che sia rivista la decisione di far disputare a porte chiuse il derby Lecce-Bari del 6 gennaio prossimo e trovare una soluzione alternativa, il sindaco di Lecce, Paolo Perrone, ha inviato una lettera al ministro dell'Interno, Roberto Maroni. Perrone chiede di riprendere in considerazione la prima soluzione individuata il 22 dicembre scorso dal comitato tecnico, che introduceva alcune "severe condizioni", o di consentire che "almeno la tifoseria di casa, notoriamente tranquilla, possa assistere alla partita, permettendo l'acquisto del biglietto solo ai residenti a Lecce e provincia".

Il sindaco sottolinea, infatti, che "le informative sull'ordine pubblico che hanno determinato la decisione di ieri riguardano la presunta mobilitazione massiccia e incontrollata dei tifosi baresi, molti dei quali con cattive intenzioni". "Le tribune vuote intorno al più importante evento calcistico in Puglia - prosegue Perrone - significano che lo sport passa in secondo piano davanti alla stupidità di qualche decina di individui che, di fatto, impediscono a migliaia di persone di godere di questo spettacolo".

"Significano che - aggiunge - le città di Lecce e Bari, con le rispettive comunità, contano su tifoserie incivili, anzi le più incivili d'Italia, visto che mai è stata adottata una scelta di questo tipo da quando sono in vigore le nuove disposizioni contro la violenza negli stadi". "Significano quindi - afferma ancora il sindaco di Lecce - che il territorio pugliese segna oggi una innegabile caduta di immagine. Significano infine che le istituzioni sono impotenti davanti alla violenza e all'illegalità di chi si nasconde dietro alla passione sportiva per danneggiare con i suoi comportamenti l'intera società".

Perrone conclude asserendo che con una soluzione diversa "non sarebbe solo lo sport o la Puglia a salvare la faccia, ma dimostreremmo che le istituzioni possono costituire ancora un baluardo contro i violenti".

Il ministro dell'Interno Roberto Maroni - secondo quanto si apprende - ha chiesto alle autorità della pubblica sicurezza pugliesi di riunirsi per rivedere la decisione di far svolgere a porte chiuse la partita Lecce-Bari del prossimo 6 gennaio. Così, sempre secondo quanto si apprende, è stata programmata per lunedì 3 gennaio a Bari una riunione congiunta dei Comitati provinciali per l'ordine e la sicurezza pubblica del capoluogo pugliese e di Lecce, che farà una nuova valutazione sul derby pugliese. La riunione potrebbe - come auspicato da Maroni - decidere di riaprire ai tifosi, con determinate restrizioni, le porte dello stadio di Lecce per il match dell'Epifania.
 
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