Sull'edizione odierna del Corriere dello sport è possibile trovare una lunga intervista a Beppe Marotta che ha toccato tutti i temi di attualità riguardanti la Juve e non solo. Poichè ricca di spunti, la riportiamo integralmente su Juvenews:
Qual'è il suo bilancio del 2010?
"Personalmente, tra Samp e Juve, è stata una bella cavalcata, un crescendo sportivo e professionale. parlando di Juve, abbiamo gettato le basi per un buon programma futuro: siamo contenti e vedo che i giudizi complessivi su di noi sono lusinghieri".
Il 2011 sarà l'anno della Juve?
"La Juve deve essere protagonista. Sempre.Nel 2011 dovremo rafforzare i pilastri gettati quest'anno. Dobbiamo migliorare e, certamente, vincere, considerando le proprie risorse come una forza da far crescere".
E Marotta cosa pensa di se stesso dopo sette mesi di avventura ai vertici di un club così prestigioso?
"Le dinamiche del calcio sono identiche in ogni luogo, ma è chiaro che la Juve rappresenti qualcosa di unico. Ha milioni di tifosi e le aspettative sono enormi".
Finora la ristrutturazione della Juve è stata profonda: manca ancor molto? E cosa?
"Ci stiamo avviando su un percorso di... garanzia, che ci consenta di raggiungere i successi sportivi. E' importante la creazione di un asset fondamentale come il nuovo stadio che darà un aiuto alle risorse economiche. insomma, la strada che stiamo percorrendo è avvincente".
Scudetto: si può?
"Abbiamo l'obbligo di crederci. All'inizio sapevamo di non poter competere, ma con il passare del tempo abbiamo avuto riscontri positivi sulle nostre forze. E ora possiamo inserirci nella lotta".
A proposito di scudetti: il presidente Agnelli è intervenuto spesso nella vicenda calciopoli. Cosa ne pensa?
"La Figc ha l'obbligo di andare fino in fondo a questa vicenda, Agnelli è sceso in campo più volte e noi ci aspettiamo che tutto venga trattato con grande equità".
Quanto è stata profonda la ferita per l'eliminazione dall'EL?
"L'eliminazione è stata figlia di un rinnovamento partito a luglio e che ci ha fatto perdere punti nelle partite iniziali, quando eravamo ancora un cantiere aperto".
I tifosi si chiedono quale sarà il futuro di Del Piero: cosa può dirci in proposito?
"Ad Alex va il massimo rispetto dell'intero mondo Juve, per ciò che finora ha dato in termini sportivi e umani. Io lo considero un'icona del calcio e di questa squadra, ma cosa diversa è valutarne il futuro. Agnelli è stato molto esplicito in questo senso. Ci siederemo e ci confronteremo con il massimo rispetto".
Del Piero che segnali vi ha lanciato?
"Lui sente di avere la possibilità di continuare l'esperienza di giocatore: Valuteremo insieme".
L'altra questione che sta a cuore dei tifosi è quella di Buffon: può garantirci che continuerà la sua carriera alla Juve?
"Buffon non è un caso.ha subito un infortunio delicato, si è operato, ha recuperato e ora abbiamo tre portieri: meglio l'abbondanza... Delneri saprà gestire la cosa nel migliore dei modi e avrà rispetto di tutti e tre. Il futuro di Buffon non dipende dal dualismo con Storari, dipende da tante cose. Ha un contratto con noi fino al 2013, è un patrimonio della Juve e tale resterà".
Buffon e Storari: secondo lei chi sceglierà Delneri?
"Sceglierà il migliore, chi gli darà maggiori garanzie. ma non è un problema: è una dinamica comune a tante altre squadre..."
Era stato detto che le priorità della Juve erano un terzino destro e un centravanti. E' ancora così?
"A gennaio non abbiamo programmato investimenti economici: se ci capiterà un'opportunità interverremo. La squadra è compativa e se entrerà qualcuno uscirà qualcuno".
Terzini destri: Beck le piace?
"Giocatore più che discreto, in scadenza nel 2012. E' assolutamente sul nostro taccuino. ma non è il solo..."
Dzeko era un vostro obiettivo: vi siete arresi?
"Non sono ancora così certo che vada al City, ma credo che ormai l'affare sia in dirittura d'arrivo".
Pazzini: Ci proverete ancora?
"Per profilo, è uno da Juventus. Quando la Samp deciderà di metterlo sul mercato ci penseremo".
E Gilardino, è un'obiettivo?
"Attaccante prolifico, buon giocatore: vale lo stesso discorso di Pazzini. se non c'è volontà di cessione da parte di un club, però, è inutile insistere".
C'è anche Gomez del Bayern...
"Buono anche lui, ma non so se il Bayern può privarsene. Comunque, ripeto, per esserci un'entrata dev'esserci un'uscita".
Stavamo arrivando proprio a questo. Tutto dipende da Amauri: parte o resta?
"Non solo da lui... In generale, devono esserci condizioni certe per intervenire sul mercato. Amauri ha avuto dei guai fisici, aspettiamo che ci dia delle soddisfazioni".
lo valuterete a gennaio e deciderete, quindi.
"Esattamente".
Perchè avete deciso di accettare eventuali offerte per Sissoko?
"Parte solo se è lui a chiedere di andare, se vuole garanzie di maggiore spazio... Chi resta deve avere grandi motivazioni. Lo Schalke? Si ma ci sono anche il Wolsfburg e alcuni club spagnoli".
Quanto vi piace Rakitic, centrocampista dello Schalke 04?
"Ci piace. Ma in prospettiva, non nell'immediato".
Altro centrocampista, Poli della Camp: ci proverete?
"Stesso discorso di Pazzini, non vogliamo creare problemi al club di Garrone. Poli, in futuro, potrebbe andare in nazionale".
La Juve è attenta ai giovani: perchè ora Lanzafame è sul mercato?
"E'a metà col Palermo, in estate abbiamo voluto provarlo: ora pensiamo di mandarlo a giocare. Cesena e Brescia lo vogliono: il Brescia più dei romagnoli".
Avete lanciato tanti giovani e pensate a nuovi investimenti in quest'ottica. Ci illustra il suo progetto?
"Per esigenze di progettualità e per cultura sportiva, il futuro va basato sui giovani. Bisogna aumentare lo scouting e il monitoraggio dei talenti in erba. Sarebbe bello creare una "cantera" bianconera. In duo-tre anni contiamo di farcela. La filosofia è: vincere mixando i giovani con i campioni".
Macheda è sul mercato: vi potrebbe interessare?
"E' un attaccante interessante, però mi meraviglia che lo United lo abbia messo lo ceda..."
Cassano al milan è stato un affare?
"Antonio ha sbagliato nei confronti di Garrone. Adesso, al Milan, ha la possibilità di dimostrare che è cresciuto sotto il profilo umano. Come giocatore non si discute, per il resto dipenda da lui".
Galliani prenderà anche Toni?
"Non lo so. Certo che il Milan davanti ha già un potenziale elevato".
Cosa può fare Leonardo all'inter?
"L'inter ha un grande organico e deve ritrovare la compattezza, perchè il valore della rosa è garantito. Credo che l'intervento di Leonardo debba essere essenzialmente di carattere psicologico".
Quale sarà il colpo del mercato di gennaio?
"Se Dzeko va al City, non c'è dubbio che sia l'affare più importante".
Balotelli finirà al milan la prossima stagione?
"Dipende da come andrà la sua stagione in Inghilterra. Non penso che il City se ne disfarà subito."
E Kaka all'inter? Lei ci crede?
"Grande giocatore. Ci può stare"
L'ultima domanda: cosa pensa della decisione di giocare Lecce-Bari a porte chiuse?
"E' una sconfitta per il calcio. Una volta ho letto una frase che rende bene l'idea: il calcio senza pubblico è pari a zero, senza valore. Io la penso così"
